Sabino Iannuzzi nuovo vescovo di Castellaneta “nello spirito francescano”
“I valori che hanno contraddistinto la spiritualità francescana, come l’attenzione agli ultimi, alla dimensione della comunione, soprattutto la capacità di poter condividere, a partire dai presbiteri, lo spirito di servizio come elemento caratterizzante” sono i valori a cui fa riferimento monsignor Sabino Iannuzzi, francescano, presentandosi alla diocesi di Castellaneta nella sua prima intervista da vescovo designato di quella diocesi. Designato il 3 marzo scorso da Papa Francesco a succedere a monsignor Claudio Maniago, precedentemente nominato arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, monsignor Iannuzzi riceverà l’ordinazione episcopale 14 maggio prossimo, nel PalaTedeschi di Benevento, dall’arcivescovo di Benevento Felice Accrocca, co-consacranti gli arcivescovi José Rodríguez Carballo, segretario della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, e lo stesso Claudio Maniago, suo predecessore. L’11 giugno prenderà possesso della diocesi di Castellaneta.
Nato ad Avellino il 24 agosto 1969, ha iniziato il noviziato nell’Ordine dei frati minori nel convento della Madonna delle Grazie di Benevento nel 1990. La professione solenne l’ha emessa il 22 ottobre 1994; il 7 dicembre 1994 è stato ordinato diacono e il 24 giugno 1995 presbitero.
Nel 2007 è stato nominato ministro provinciale dei frati minori del Sannio e dell’Irpinia e successivamente, dal 2013 al 2016, ha ricoperto l’incarico di presidente della Compi., la Conferenza dei ministri provinciali d’Italia e di Albania. Nel 2015 è stato nominato presidente dell’Unione dei frati minori d’Europa. Tra i vari incarichi ricevuti è stato rettore della basilica della Santissima Annunziata e Sant’Antonio a Vitulano e vicario episcopale per la vita consacrata dell’arcidiocesi di Benevento. Ma monsignor Iannuzi possiamo considerarlo un po’ nostro collega, essendo giornalista pubblicista e direttore responsabile del trimestrale “Voce Francescana”.
Nel primo messaggio a quella che sarà la nuova diocesi, in occasione della designazione, ha confessato: “Ho provato trepidazione e smarrimento ma subito dopo una grande gioia, quella che riempe il cuore. Così ho accettato. Mi sono ancora sconosciuti volti e storie. Le vostre. Imparerò presto a conoscervi ma già vi custodisco nel mio cuore. Quattro anni fa sono stato a Castellaneta e conservo i ricordi bellissimi. Sarò un pastore con cuore di padre”.