Hic et Nunc

Alla San Roberto Bellarmino, preghiera e testimonianze per la pace

28 Mar 2022

di Marina Luzzi

Io insegnavo russo fino a poco tempo fa nelle scuole. Adesso non penso che lo farò più. Non potrei più riuscirci dopo quello che ci stanno facendo

 

C’è un Caino e c’è un Abele, in questa guerra fratricida. C’è un invasore e c’è un invaso. Ci sono le ragioni della politica internazionale, che vanno oltre il buono e il cattivo ma c’è soprattutto l’insensatezza di attacchi che coinvolgono bambini, anziani, disabili. Attacchi ingiustificabili, che stanno provocando ferite anche lontano dallo scenario di guerra.

Lo si capisce parlando al telefono con Oksana, che qualche giorno fa ha portato la sua testimonianza nella parrocchia san Roberto Bellarmino. L’iniziativa, promossa dal parroco don Antonio Rubino, ha preceduto un momento di preghiera mariana sul tema della pace.

“Durante l’incontro mi sono commossa e non sono riuscita a parlare molto. Mi è dispiaciuto. Tutto questo mi sembra un incubo. Io e mio marito abbiamo parenti in Russia. Mio nonno ha fatto il militare in Russia e mio padre è nato in Russia. Tutte le famiglie in Ucraina sono bilingue. Vivo in Italia da vent’anni e vedo la tv russa. Non si può ascoltare. Raccontano falsità, dicono che siamo noi stessi ad aver bombardato le nostre città. C’è la censura. Non parliamo neanche di quello che gira su Facebook”. Poi Oksana ci racconta di chi è lì, in Ucraina. «Io sono del centro del Paese e la mia città non è stata ancora bombardata. Nei giorni scorsi ci hanno provato con tre missili ma sono stati abbattuti dai nostri militari. Me lo racconta mia sorella, che ha deciso di rimanere. Ha due figli gemelli di 25 anni che stanno combattendo e mi ha detto: ‘piuttosto muoio qui ma non vado lontano da loro’. Mia zia, che vive ad Odessa, è scappata con i nipotini piccoli”. Alla suocera di Oksana è successa una cosa incredibile, che rende l’idea del momento che si vive. “Aveva deciso di rimanere a casa sua. Ha ottant’anni, cani e gatti che non voleva abbandonare. Ora invece è in Polonia, da una parente. Sono arrivate in città famiglie di Kharkiv, con case bombardate. Con loro un anziano di 94 anni. Lei ha lasciato a loro la casa, ed è partita. Ha offerto casa sua  a degli sconosciuti. Il nostro popolo non è mai stato così unito come oggi. Io mi commuovo”. Torna a piangere Oksana. “La Russia non è contro di noi. I russi sono nostri fratelli. Hanno solo paura di ribellarsi a Putin. Parecchi purtroppo gli credono, pensano che ci stiano liberando dai nazisti. Invece una sola persona sta uccidendo il mondo. Da quando c’è lui è cambiato tutto”. Oksana è rappresentante dell’associazione italo ucraina di Puglia e Basilicata ed è tra coloro che stanno coordinando gli aiuti umanitari. “Adesso non ci servono più vestiti. Finora c’è stata una grande generosità. Stiamo riempiendo interi tir, insieme all’Ufficio Migrantes. I magazzini scoppiano di vestiario ma adesso ci servono medicine e cibo. Quelle sono le priorità”.


All’incontro in parrocchia, ha portato la sua testimonianza anche Chiara Alessio, aderente a Pax Christi Taranto e tra coloro che hanno conosciuto don Tonino Bello, che del movimento è stato presidente per tanti anni. “Lui parlava di ‘convivialità della differenze’ e della ‘non violenza, come strumento di soluzione dei conflitti’. Io ho spiegato la storia del movimento e poi tracciato le linee di intervento per arrivare alla pace, secondo il nostro carisma. “Bisogna diventare tessitori di rapporti umani. Spesso la pace è intesa in un modo statico – diceva don Tonino –  la pace è una rivoluzione di mentalità. Non è un dato ma la pace è una conquista. Non è un bene di consumo ma prodotto di impegno e richiede lotta, sofferenza, tenacia e sacrificio. La pace è un cammino. Un cammino in salita”. Io ho insegnato per tanti anni e proseguo da volontaria come insegnante di italiano dei migranti. Nel mio lavoro, per raggiungere degli obiettivi servono tecniche. Con la pace è come con la scuola. E le tecniche seguono alcune parole chiave che papa Francesco ci ha donato: accogliere, proteggere, promuovere lo sviluppo umano, integrare. La pace si raggiunge solo perdonando e includendo”.

RIMANDIAMO AL VIDEO REALIZZATO A CONCLUSIONE DEL MOMENTO DI PREGHIERA

 

 

Leggi anche
Ecclesia

Carceri minorili: l’impegno di imprese, Terzo settore e Chiesa

L’annuncio è arrivato nei giorni scorsi dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio: “Entro dicembre entreranno in servizio 354 funzionari pedagogici e 450 addetti ai servizi sociali”. Il sottosegretario, Andrea Ostellari, spiega la ‘ratio’ di questa scelta: investire sulle persone che possano sostenere i minori negli ipm. Si tratta di “ruoli fondamentali per cercare di ridare […]

Con la legge sull’Autonomia differenziata “curarsi per tanti diventerebbe quasi impossibile”

A confermarlo è don Massimo Angelelli, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della Salute della Cei

L’arcivescovo Ciro Miniero con i volontari della Colletta alimentare

La Colletta alimentare è una vera e propria festa del dono dove ogni contributo, piccolo o grande, diventa segno di solidarietà concreta che unisce le persone e rafforza il senso di comunità. La Fondazione Banco alimentare ha aderito alla Giornata dei poveri, seguendo il messaggio di papa Francesco che invita ad aprire il cuore e […]
Hic et Nunc

Francesco: “Durante il Giubileo canonizzerò Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati”

Udienza caratterizzata da annunci a sorpresa, quella di oggi, pronunciata in piazza San Pietro e dedicata ai carismi. Papa Francesco, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana, ha annunciato che il 3 febbraio dell’anno prossimo si svolgerà l’Incontro mondiale dei diritti dei bambini, intitolato “Amiamoli e proteggiamoli”, con la partecipazione di esperti e personalità […]

Daniela Fatarella (Save the Children): “Lavorare perché siano rispettati i diritti dei minori è urgente e rilevante quanto lo era 100 anni fa”

La direttrice generale della ong che sostiene i minori di tutto il mondo nella Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra oggi, mercoledì 20 novembre
Media
21 Nov 2024
newsletter