Anche a Grottaglie, tornano
i riti della Settimana Santa
Con la fine dello stato di emergenza Covid ritornano le celebrazioni della tradizione pasquale: processioni, celebrazioni liturgiche, mostre e antiche tradizioni
Il documento della Cei sulla fine dello stato di emergenza covid, fissato per il 31 marzo, dichiara la ripresa della pratica delle processioni e quindi delle attività relative ai riti della Settimana Santa.
A Grottaglie, i riti della Settimana Santa sono dei momenti di forte trasporto religioso, giorni di raccoglimento e preghiera carichi di emozioni difficili da raccontare.
Le celebrazioni, nella città della ceramica, inizieranno il 1° aprile con i sette dolori di Maria a cura della confraternita S.S. Nome di Gesù.
Domenica 3 aprile, alle ore 20, nella Chiesa del Carmine, si svolgerà il rito dell’adorazione della croce facente capo alla storica confraternita della Madonna del Carmine. All’interno della stessa Chiesa, mercoledì 6 aprile alle ore 19:30, l’associazione Musicale Banda Città di Grottaglie, diretta dal maestro Antonio L’Assainato, organizza “Concerto di Passione” un’esibizione di musiche tradizionali della Settimana Santa.
In un clima di grande suggestione e commozione l’8 aprile, alle ore 18:30, avvolta in un toccante silenzio di piazza Regina Margherita la Desolata tornerà in processione. La confraternita del SS. Nome di Gesù, il coro e la banda che esegue marce funebri si stringono intorno a Maria per non lasciarla sola nel suo immenso dolore. La processione ha la particolarità di uscire, a differenza di altri luoghi, nel venerdì di Passione e vede la partecipazione dei “piccoli crociferi”: bambini vestiti con un saio bianco e che portano una piccola croce sulle spalle.
La statua in cartapesta della Desolata grottagliese, di un’algida bellezza nordica – come definita dalla storica dell’arte Letizia Gaeta – dal punto di vista artistico è tra le più particolari rappresentazioni del Salento. Si narra che la statua sia stato un dono della famiglia Sanarica che la custodiva in casa in via San Pietro e Paolo. Da allora durante la processione il corteo fa una breve sosta nella stessa via e la Statua viene girata verso il civico 42 mentre il coro intona i canti di passione, tipici della Settimana Santa.
Dal 1756 il lungo pellegrinaggio dei perdoni scalzi (“Li Bbubbli Bbubbli” in dialetto grottagliese, coppie di confratelli del Carmine) accompagna i tanti devoti agli altari della reposizione, popolarmente detti ‘Sepolcri’, allestiti in ogni chiesa il pomeriggio del Giovedì Santo. Nella Chiesa Madonna SS. del Rosario, situata fuori dal percorso dei perdoni, è la confraternita del Rosario ad occuparsi dell’allestimento e adorazione all’altare della reposizione.
La processione dei misteri, a cura delle confraternita del Purgatorio, chiude i riti che precedono la Pasqua. Dalle ore 18:30 del venerdì santo i 7 Sacri Gruppi che rappresentano la Passione e la Morte di Cristo, condotti in spalla, attraversano la città in un silenzio assordante interrotto dal solo canto del coro funebre.
Anche quest’anno ai riti religiosi si affiancano visite guidate, incontri e mostre fotografiche. Ritorna “Phatos”: una serie di appuntamenti culturali dedicati alla scoperta del mondo suggestivo di arte, storia e devozione che ruota intorno alla Settimana Santa. Un’occasione unica per immergersi nell’atmosfera dei rituali legati alla Pasqua. Si parte venerdì 8 aprile con una visita guidata esclusiva che, oltre a far vivere l’esperienza di pratiche cultuali passate e presenti, condurrà i partecipanti all’interno degli oratori delle Confraternite nel centro storico di Grottaglie, veri e propri scrigni d’arte. Il secondo appuntamento della rassegna è per martedì 12 aprile, presso l’oratorio della Confraternita del Carmine, si svolgerà un incontro dal titolo “Cartapesta e Passione. I Misteri di Grottaglie: un caso ‘al confine’ tra le province di Taranto e Brindisi” tenuto da Nicola Cleopazzo, docente e ricercatore presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento (Lecce).
Sempre all’interno della Chiesa del Carmine, lunedì 11 aprile alle ore 20:00, sarà presentato il libro “Emozioni sotto il Cappuccio”: un vademecum emotivo sulla Settimana Santa tarantina, scritto da Luciachiara Palumbo.
“Volti e Suggestioni della Settimana” sono questi gli aspetti ai quali si sono ispirati i tre fotografi, Alfonso Manigrasso, Carmela Caiazzo e Ciro Stefani, nella scelta delle immagini da esporre all’interno della mostra fotografica che sarà visitabile dal 7 al 12 aprile all’interno della Confraternita del Purgatorio, in Piazza Regina Margherita.
Dal 9 al 24 aprile invece, all’interno delle sale del Castello Episcopio, attraverso le immagini, l’associazione fotografica 2.8, racconterà tradizione, ritualità, gesti, sensazioni ed emozioni tipici della Settimana Santa a Grottaglie.
La domenica di Pasqua si celebra a Grottaglie una delle più suggestive processioni in onore del Cristo Risorto. In un clima gioioso come la Resurrezione, la processione, dalle ore 18.30, attraversa le vie della città con la statua del Cristo Risorto realizzata a Napoli nel 1779 per conto della confraternita del Carmine.
“Un progetto di valorizzazione dei riti della Settimana Santa iniziato nel periodo pre pandemico – dichiarano gli assessori Vinci e Piergianni – e che purtroppo il Covid ha bloccato. Un lavoro che abbiamo da subito deciso di portare avanti per promuovere ulteriormente queste importanti tradizioni religiose del nostro territorio e che sono rappresentazioni significative della nostra identità”.