Il Parlamento Ue ha deciso di fornire armi all’Ucraina
Embargo totale e immediato sulle importazioni dalla Russia di petrolio, carbone, combustibile nucleare e gas. In una risoluzione adottata oggi in plenaria a Strasburgo, gli eurodeputati chiedono ulteriori misure contro l’economia russa per provare a fermare la guerra. Nello stesso testo si chiede un tribunale speciale delle Nazioni Unite per i crimini di guerra in Ucraina. Inoltre si insiste affinché dai Paesi Ue sia accelerata la consegna di armi per permettere all’Ucraina di difendersi.
Nel testo, adottato con 513 voti favorevoli, 22 contrari e 19 astensioni, il Parlamento europeo esprime “la più grande rabbia e indignazione per le atrocità delle forze armate russe” e “chiede che i responsabili dei crimini di guerra siano chiamati a risponderne”.
Per quanto attiene le misure sulle forniture energetiche, “dovrebbero essere accompagnate da un’azione volta a continuare ad assicurare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’Ue nel breve termine” e da dettagliate tappe da seguire per eventualmente revocare le sanzioni “nel caso in cui la Russia adotti provvedimenti intesi a ripristinare l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale e ritiri completamente le proprie truppe dal territorio ucraino”.
A Strasburgo si è sviluppato un dibattito ampio su queste indicazioni, da alcuni ritenute “ideologiche” e comunque capaci di gravare sulle forniture e sulle bollette energetiche dei cittadini Ue.