La fortuna non gira per la Prisma, sconfitta ancora nella Playoff Challenge cup
L’approccio non era stato dei migliori, a guardare il risultato più che la prestazione (sconfitta a Verona per 3-0), complice le assenze sul parquet di gioco; ma l’appendice di campionato, cinque partite utili all’accesso in Europa, alla Challenge Cup, resta un’esperienza positiva quanto inattesa. Lo è nonostante il secondo ko inflitto dalla Gas Sales Bluenergy Piacenza nella seconda giornata dei playoff per il quinto posto. Una sconfitta ancora più dolorosa perché subita dalla Gioiella Prisma tra le mura amiche del Palamazzola: un altro secco 3-0 (25-27, 20-25, 24-26) che lascia spazio a recriminazioni. Gli ionici infatti hanno combattuto in ogni frazione di gioco. Ma la pallavolo è quello sport dove la squadra che ha perso per 3-0, con un pizzico di fortuna o di lucidità in più, col medesimo risultato, avrebbe potuto vincere. Le partite poi vengono condizionate dagli episodi. Gli stessi sono stati favorevoli agli ospiti che, partiti col piede giusto (3-0), hanno acquisito e mantenuto un leggero vantaggio sino alla rimonta finale della Prisma (24-24). Nel secondo set il divario è cresciuto. Nel terzo, per la prima volta a condurre sono stati gli uomini di Vincenzo Di Pinto, che ha schierato Falaschi in cabina di regia; poi lotta punto su punto, finché il muro vincente di Gironi ha offerto a Taranto la possibilità di riaprire l’incontro con un set point, non sfruttato a dovere. Il punto della vittoria porta la firma di Russell.
Onore alla formazione allenata dal grande Lorenzo Bernardi – gli emiliani hanno vendicato la sconfitta di due mesi fa in regular season. Sugli scudi Lagumdzija, come si prevedeva, miglior giocatore con 17 punti. Nonostante la doppia sconfitta, la Prisma è uscita tra gli applausi di un pubblico che sarebbe potuto essere più numeroso, se fosse stato accolto l’appello lanciato dalla società alla vigilia, per riempire il Palamazzola. Prossima sfida mercoledì sera sul campo del Cisterna.