Sesta edizione del premio “Alessandro Leogrande”: vincono Maurizi e Furlanetto
La giornalista Stefania Maurizi con “Il potere segreto. Perché vogliono distuggere Julian Assange e Wikileaks”, edito da Chiarelettere, ha vinto la VI edizione del premio Alessandro Leogrande, dedicato alla narrazione d’inchiesta. Il riconoscimento è promosso dai Presìdi del libro di Puglia, associazione che da vent’anni si dedica, con la compartecipazione della Regione, alla promozione della lettura. Dopo lo stop causato dalla pandemia, la cerimonia è tornata in presenza, al teatro comunale Fusco, registrando un sold out di presenze anche grazie al coinvolgimento diretto del mondo della scuola. Infatti proprio quest’anno la novità era un premio specifico “Alessandro Leogrande – studenti” assegnato dagli alunni delle quarte e quinte superiori che hanno fatto un percorso sul giornalismo narrativo e sulla figura di Alessandro Leogrande, leggendo tutti e cinque i libri della cinquina. Per i ragazzi ha vinto Valentina Furlanetto, edizioni Laterza, con “Noi Schiavisti” sulle nuove forme di schiavismo lavorativo, dal caporalato ai riders. Gli altri finalisti erano Paolo Pecere con “Il Dio che danza” edito da Nottetempo sulla trance da possessione indotta da danza e musica; “Viaggio nell’Italia dell’Antropocene” di Telmo Pievani e Mauro Varotto, edito da Aboca, con un salto nel futuro in un’Italia devastata dal cambiamento climatico nel 2786; infine “Milano sotto Milano”, edito da Minimum Fax, che racconta del mondo del crimine milanese. «Questo premio letterario nacque nel 2017 senza una particolare specificità – ci spiega Giulia Galli, referente del presìdio del libro di Taranto – e per quella prima edizione vi partecipò anche Alessandro Leogrande. Purtroppo alla fine di quell’anno lui morì, così si pensò di dedicare il premio alla sua memoria e che l’attenzione nella scelta della cinquina si focalizzasse sul giornalismo narrativo d’inchiesta, che era il lavoro che faceva lui, un elemento che riteniamo fondamentale nella discussione intellettuale, letteraria e giornalistica della contemporaneità in Italia. La selezione dei cinque libri viene fatta dai concorrenti della cinquina dell’anno precedente, il voto però non è di una giuria tecnica ma delle decine di presìdi del libro di Puglia, cioè dei lettori, organizzati in gruppi di lettura». Sessanta i circoli letterari che hanno votato, su tutto il territorio nazionale. Per la prima volta a vincere i premi sono due donne, entrambe giornaliste: per Il Fatto Quotidiano, la Maurizi e per Radio24, la Furlanetto.