Settimana sociale: l’impegno della Chiesa italiana per la transizione energetica
“Di fronte alla grave crisi energetica accentuata dal conflitto in corso, diventa ancora più urgente porre l’ecologia integrale applicata al centro delle strategie pastorali della Chiesa”. Ne è convinto il Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici italiani che, nella riunione del 2 maggio scorso, ha puntato l’attenzione sullo stato di avanzamento nelle diverse Regioni e diocesi italiane delle linee di azione lanciate dall’appuntamento di Taranto dello scorso ottobre. “Al momento – si legge in una nota diffusa nel pomeriggio dalla Cei –, sono numerose le Chiese locali e molti i giovani impegnati nel promuovere la diffusione di buone pratiche di ecologia integrale e la nascita di Comunità energetiche”. “Queste ultime – viene sottolineato –, in particolare, costituiscono uno strumento particolarmente efficace per promuovere una cultura e una prassi coerente dell’ecologia integrale, rafforzare i legami di comunità, costruire reti aperte e inclusive sui territori, prevenire e combattere la povertà energetica, accelerare la transizione verso un modello di sviluppo più sostenibile sotto un profilo socio-ambientale e più inclusivo”.
“Nel solco del Cammino sinodale, di cui la transizione energetica – sostenuta da innovativi percorsi formativi e vissuta come prassi di vita comunitaria – è parte integrante e qualificante, il Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali – conclude la nota – si propone di rafforzare l’opera di animazione, accompagnamento e orientamento delle buone pratiche consolidate, avviate o in corso; di approntare un servizio di consulenza a supporto delle iniziative di creazione di Comunità energetiche, secondo uno stile di sussidiarietà; di mettere a disposizione degli strumenti per accompagnare – a livello pastorale, tecnico e giuridico – il processo di progettazione e costituzione di Comunità energetiche”.