Da giovedì 19, i festeggiamenti in onore di Santa Rita
Il tema proposto per l’evento è “Scambiamoci un segno di pace”: la pace non solo invocata, ma innanzitutto verificata nella propria esperienza di vita
Prenderanno avvio giovedì 19 maggio, nell’omonima parrocchia in Taranto, i tanto attesi festeggiamenti in onore di Santa Rita da Cascia.
Il ricco programma è un invito aperto a tutti per riconoscere nella santità di Rita, Donna della Pace, un segno della presenza misericordiosa di Cristo che, nel cammino della Chiesa, chiama ciascuno alla responsabilità della Pace.
Si inizierà con le celebrazioni del Triduo, da giovedì 19 a sabato 21 maggio (santo rosario alle 18.30 e santa messa, con predicazione, alle 19).
Negli stessi giorni (giovedì 19, alle ore 20; venerdì 20, alle ore 16; sabato 21, alle ore 9, 15.30 e 20), sarà presentata la mostra “Tu sei un valore”. Si tratta di uno straordinario racconto, già molto apprezzato nella scorsa edizione del Meeting di Rimini che, attraverso fatti, nomi e luoghi ci avvicina all’esperienza delle donne ugandesi vittime degli abusi della guerra civile e ci raggiunge oggi per un unico scopo: riconoscere il valore infinito che ciascuno di noi è.
Venerdì 20 maggio, la concelebrazione eucaristica nella Concattedrale Gran Madre di Dio (alle ore 19), sarà l’occasione per rendere tutti insieme grazie del 50mo anniversario di ordinazione sacerdotale di mons. Filippo Santoro, arcivescovo metropolita di Taranto.
Domenica 22 maggio, la giornata sarà scandita dalle sante messe del mattino (alle ore 8; alle 10; alle 11.30, con supplica); dalla solenne celebrazione eucaristica (alle ore 17.30) presieduta da S.E. Rev.ma mons. Filippo Santoro; dalla processione (alle 18.45) per le vie del territorio parrocchiale, con benedizione di petali e rose al termine.
In conclusione, il successivo sabato 28 maggio, la serata si accenderà con la Festa popolare in piazza che, dopo la pausa dovuta alle restrizioni pandemiche, ritorna con luminarie, spettacoli pirotecnici, canti, balli e l’«auto-pranzo» con i tavolini per tutti.
Il tema proposto per l’evento è ‘Scambiamoci un segno di pace’: la Pace non solo invocata, ma innanzitutto verificata nella propria esperienza di vita. Si tratta, infatti, della condivisione di un cammino proposto alla comunità dal parroco, mons. Gino Romanazzi, attraverso il lavoro di tavoli di ascolto che, mettendo a frutto il metodo sperimentato nella recente esperienza del Sinodo delle Chiese in Italia 2021-2023, hanno approfondito i conflitti vissuti nonché i segni di pace e di speranza riconosciuti nei diversi ambiti di impegno (famiglia; cittadinanza; territorio; politica; salute; giustizia; tempo libero).