“Il Vangelo secondo Matteo” di Pasolini proiettato a Cafarnao
Giovedì 26 maggio, nell’area archeologica di Cafarnao, la Custodia di Terra Santa ha ospitato la proiezione del film “Il Vangelo secondo Matteo”, opera cinematografica di Pier Paolo Pasolini. L’evento è stato organizzato dall’Istituto italiano di cultura di Haifa (IIC) in occasione degli eventi che in Italia e all’estero stanno accompagnando il centenario dalla nascita del poeta friulano, avvenuta il 5 marzo 1922. Il sito archeologico di Cafarnao, fa sapere la Custodia dal suo sito ufficiale, ospita i resti del villaggio evangelico in cui si ammirano le rovine della casa dell’apostolo Pietro, sormontate dalla moderna chiesa dedicata al santo e affiancate da una sinagoga di epoca bizantina. Il sito è gestito dalla Custodia di Terra Santa e sono i frati francescani dell’adiacente convento della Promessa Eucaristica ad accogliere ogni anno e a prendersi cura dei pellegrini di passaggio. Alla proiezione erano presenti, tra gli altri, l’ambasciatore d’Italia in Israele, Sergio Barbanti e il direttore dell’IIC di Haifa, Davide Denina. L’ambasciatore Barbanti ha reso omaggio a Pasolini ripercorrendo la sua produzione artistica e articolando una riflessione che ha indugiato sull’umanità del regista, espressa nel film per mezzo della scelta dei suoi personaggi e degli artifici tecnici che hanno reso questa pellicola un’opera di cui, dopo decenni dalla sua realizzazione, ancora si parla e che ancora si ammira. Pasolini ambientò a Matera, in Italia, questo film-documentario di oltre due ore, realizzato nel 1964. Tuttavia, l’anno precedente, si recò in Terra Santa accompagnato dal biblista don Andrea Carraro della Pro Civitate Christiana di Assisi, al fine di entrare fisicamente in contatto con i luoghi che Gesù realmente visse e per farsi così un’idea di come sviluppare il più fedelmente possibile il suo “Vangelo secondo Matteo”. L’opera prese il nome di “Sopralluoghi in Palestina per il Vangelo secondo Matteo”.