“Dominate the Water”, quando lo sport si fa preghiera
Una promozione degli scenari più incantevoli del Belpaese. Un inno al mare. Un festival dello sport. Una preghiera per l’ambiente, in sintesi. È questo “Dominate the Water”, circuito di nuoto in acque libere che farà tappa a Taranto il 10 e 11 settembre. L’evento sarà presentato mercoledì mattina in conferenza stampa. Vi prenderà parte Gregorio Paltrinieri, che di Dominate the Water è ispiratore, protagonista e promotore. La tappa tarantina è organizzata dalla Mediterraneo Sport. All’incontro interverranno il primo cittadino di Taranto, Rinaldo Melucci; il presidente regionale della Federazione italiana nuoto, Nicola Pantaleo; il delegato provinciale Coni, Michelangelo Giusti; il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio; l’assessore comunale allo Sport, Gianni Azzaro; il direttore del “Comitato Taranto 2026” Elio Sannicandro; l’Ammiraglio Salvatore Vitiello, comandante Marittimo Sud. Oltre al direttore sportivo della Mediterraneo Massimo Donadei.
SUPER GREG. Quattro volte campione del mondo, Gregorio Paltrinieri ha impressionato ai Mondiali di nuoto di Budapest dominando la gara dei 1500 metri, per poi conquistare altre tre medaglie, nella stessa competizione – oro nella 10 km, argento nella 5 km e bronzo nella staffetta 4×1500 mista in acque libere. L’ultimo trionfo alle World Series di Fondo: nella seconda tappa, a Parigi, il campione olimpico si è imposto dando conferma del suo talento e dell’ottimo stato di forma. È lo sportivo del momento. E la sua presenza, fisica o da remoto, a sponsorizzare l’evento che si terrà nel capoluogo ionico, non può che giovare all’intero territorio. Naturalmente al movimento nuoto. Che ha in Benedetta Pilato, campionessa del mondo nei 100 rana, la punta di diamante e nostro motivo di orgoglio.
Al di là dell’aspetto agonistico, è bene ribadire le finalità di “Dominate the Water”, da collocare nella più ampia politica di riconversione sociale culturale economica che passa anche attraverso lo sport. Lo ripetiamo a mo’ di invocazione. Perché gli eventi che precedono i Giochi del Mediterraneo 2026 siano, sotto questo aspetto, davvero proficui.