La nave scuola Palinuro in sosta a Taranto
Termina l’impegno del veliero a favore dei 50 allievi del 1° corso della Scuola navale militare “Francesco Morosini
La Nave scuola Palinuro, impegnata nella 58ª Campagna d’Istruzione, arriverà in porto ormeggiando presso il Castello Aragonese dove sbarcherà gli allievi del 1° corso della Scuola navale militare “Francesco Morosini” di Venezia.
Partita dalla Spezia lo scorso 7 giugno, la nave goletta della Marina Militare al comando del capitano di fregata Francesco Rima, con a bordo i 50 giovani liceali del Corso Meithras che da poco hanno ultimato il primo anno scolastico, termina il periodo del cosiddetto “battesimo del mare” durato circa 4 settimane.
Durante i giorni passati a bordo si è dato loro la possibilità unica di immergersi nella vita di bordo, apprendere l’essenza del navigare su un’unità a vela dove la coesione dell’Equipaggio, la resilienza, il travaso dell’esperienza professionale e l’ampia opportunità di apprendere l’arte marinaresca, hanno costituito un’esperienza proficua e indelebile nel loro processo di formazione.
In questo modo hanno potuto radicare un’adeguata padronanza e confidenza con quello che rappresenta la figura del marinaio, entrando in stretto contatto con l’equipaggio, custode di valori morali e sentito attaccamento alle tradizioni.
Tra le lezioni apprese rientra anche la Naval diplomacy, una funzione trasversale a favore della collettività che, quotidianamente, le donne e gli uomini imbarcati sulle navi della Marina Militare sono chiamati ad assolvere.
Gli appassionati della tradizione velica o i semplici curiosi potranno visitare la nave nei seguenti giorni:
– 13 e 14 luglio: dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16:00 alle ore 18:00;
– 15 luglio: dalle ore 16:00 alle ore 18:00.
La Palinuro è una “nave goletta”. Il termine indica che la nave è armata con tre alberi di cui quello prodiero, detto trinchetto, è armato con vele quadre, mentre gli alberi di maestra e di mezzana sono armati con vele di taglio (rande, frecce e vele di strallo). A questi alberi si aggiunge il bompresso, un quarto albero che sporge quasi orizzontalmente dall’estremità prodiera, anch’esso armato con vele di taglio (fiocchi). La superficie velica complessiva è di circa 1.000 mq, distribuiti su quindici vele. L’altezza degli alberi sul livello del mare è di 35 metri per il trinchetto, 34,5 metri per la maestra e di 30 metri per l’albero di mezzana.
Lo scafo, così come gli alberi, è in acciaio chiodato ed è suddiviso in tre ponti. Sotto il ponte principale (detto di coperta) sono ubicati i locali di vita dell’equipaggio e degli allievi, mentre sopra sono collocate le sovrastrutture del castello prodiero e del cassero poppiero. Sul cassero, all’estrema poppa, è situata la Plancia di Comando, invece al suo interno sono ubicati gli alloggi e i locali di vita degli Ufficiali e dei Sottufficiali, la cucina e il forno.
Nave Palinuro svolge due compiti principali: offrire il supporto necessario alla formazione degli allievi sottufficiali e contribuire alla proiezione d’immagine della Marina Militare. Il primo obiettivo si realizza durante le campagne d’istruzione annuali, quando a bordo della nave imbarcano, in aggiunta all’equipaggio, gli allievi della Scuola sottufficiali di Taranto (Mariscuola Taranto). In questa occasione gli Allievi Marescialli affrontano diverse settimane di navigazione, per molti di loro si tratta della prima esperienza d’imbarco durante la quale sono sottoposti ad un intenso programma di formazione nel settore marinaresco, della sicurezza, condotta della navigazione e nell’ambito etico-militare.
Il motto di Nave Palinuro è “Faventibus Ventis”, “Con il favore dei venti”.
Il suo porto di assegnazione è La Maddalena.