Diocesi

I festeggiamenti per la Madonna della neve, patrona di Crispiano

01 Ago 2022

Sono entrati nel vivo a Crispiano i solenni festeggiamenti in onore della Madonna della neve (3-4-5 agosto), celeste patrona della cittadina jonica, a cura della parrocchia della Chiesa madre retta da don Michele Colucci. “Sì, finalmente ritorna la festa patronale e questa volta tutta intera – dice don Michele –, grazie all’aiuto degli sponsor e dei semplici fedeli, ma soprattutto grazie all’impegno del Comitato che ho l’onore di presiedere”. La novena in preparazione alla festa (27 luglio – 4 agosto, alle ore 19) viene predicata da don Alessandro Fontò, vice parroco della parrocchia San Martino in Martina Franca. Il programma civile prevede, per la serata del 3 agosto in piazza Madonna della neve, lo spettacolo “La mia città per cantare. Piero Luccarelli per Crispiano”, con Peppe Fortunato, Adriano Albarella e Alessandro Napolitano. Nella serata del 4 agosto, esibizione del gran concerto bandistico “Città di Francavilla Fontana” diretto dal maestro Ermir Krantja. Il giorno centrale della festa è il 5 agosto, solennità della Madonna della neve. La data è quella indicata nel Messale romano come “festa della dedicazione della basilica di Santa Maria maggiore”, il cui titolo latino è Sancta Maria ad nives. Il soffitto della chiesa madre di Crispiano riprende architettonicamente, anche se in maniera più modesta, quello della celebre basilica romana. La pia tradizione vuole che sia stata la stessa Vergine Maria a indicare e ispirare la costruzione di una chiesa a lei dedicata sull’Esquilino. Apparendo in sogno contemporaneamente al pontefice Liberio (papa dal 352 al 366) e al patrizio romano Giovanni, la Madonna chiese la costruzione di un tempio in suo onore, in un luogo che lei stessa avrebbe miracolosamente indicato. E infatti, il mattino del 5 agosto 352 (o, secondo altre fonti, 358) il colle romano dell’Esquilino apparve inspiegabilmente ammantato di neve. Il papa tracciò il perimetro della nuova chiesa e il nobile Giovanni provvide alla costruzione dell’edificio, ritenuto il tempio mariano più antico dell’Occidente e da sempre una delle più importanti basiliche di Roma. L’arrivo a Crispiano di questo titolo attribuito alla parrocchia si deve a mons. Giuseppe Antonio de Fulgure, arcivescovo di Taranto dal 1818 al 1833, il quale nel 1826 istituiva la prima parrocchia crispianese denominandola appunto “Santa Maria della neve”, quando Crispiano era ancora un villaggio dipendente amministrativamente da Taranto (sarebbe divenuto comune autonomo nel 1919). Da allora il popolo di Crispiano, che già onorava la Madonna col semplice titolo di “Santa Maria di Crispiano” presso la cosiddetta “Chiesa vecchia” risalente al sec. XIV e situata vicino alle grotte del Vallone, si è messo sotto la protezione di Maria. Subito dopo la Seconda guerra mondiale, la Madonna della neve venne proclamata protettrice di Crispiano (5.8.1945). La festa richiama ogni anno un gran numero di crispianesi che per vari motivi dimorano lontano dal paese d’origine. Nella mattinata del 5, sante messe: alle ore 8 e alle ore 9,30 presiedute dal parroco; alle ore 11, santa messa dei parroci, dei sacerdoti e dei religiosi crispianesi presieduta da don Emidio Dellisanti, parroco della parrocchia Madonna delle Grazie in Grottaglie, in occasione del suo 25.mo anniversario di ordinazione sacerdotale. Alle ore 18, santa messa presieduta da fra Gaetano D’Arcangelo, dei frati minori cappuccini della parrocchia San Lorenzo da Brindisi in Taranto, al termine della quale avrà luogo la tradizionale consegna delle chiavi della città alla celeste patrona da parte del sindaco Luca Lopomo e la tradizionale, partecipatissima processione dell’immagine della Madonna della neve per le vie del centro abitato vestite a festa. Nella giornata del 5 agosto, esibizione del gran concerto bandistico “Città di Castellana Grotte” diretto dal maestro Grazia Donateo. A conclusione della festa, intorno alla mezzanotte, spettacolo di fuochi pirotecnici sulla via per Martina Franca.

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