Il Taranto si scopre indomito: piegata la Fidelis Andria, match winner Guida
“Questa squadra va applaudita e incoraggiata”. Così, non senza i suoi immancabili toni coloriti (“Voglio un Taranto ignorante”), coach Capuano provava a ricaricare i suoi uomini ed un ambiente fattosi ostile dopo tre giornate di campionato, alla vigilia del derby con la Fidelis Andria: il tecnico campano, subentrato a Nello Di Costanzo, aveva visto segnali incoraggianti dalla prestazione offerta dai rossoblu a Torre del Greco. L’obiettivo quindi era mettercela tutta per fare il risultato. Ovvero per smuovere la classifica al termine della quarta giornata, e spegnere il coro delle proteste preannunciato, sentitosi nel pre partita, tra i tifosi della curva nord e all’esterno dello stadio Erasmo Iacovone. Quelle voci si sono trasformate in incitamenti ai calciatori perché il Taranto ha ritrovato la vittoria! A firmarla, con una doppietta, Michele Guida che ha rimediato al vantaggio degli ospiti, col goal di Candellori. È successo tutto nella seconda frazione di gioco. Sono arrivati tre punti d’oro, e l’inizio di un percorso nuovo. Certamente ci sarà da lavorare ancora molto (sulla gestione delle palle inattive, in particolar modo), sulla tenuta del centrocampo; ma la vittoria fa morale, ricompatta il gruppo. Speriamo anche la tifoseria che aveva inveito contro la dirigenza e il presidente Massimo Giove.
IL MATCH. Primo tempo avaro di emozioni. Ma i rossoblu partono col piede sull’acceleratore: a soli due minuti dal fischio d’inizio, che è stato preceduto dal raccoglimento per ricordare le vittime dell’ultimo alluvione, Infantino si rende pericoloso con un colpo di testa da corner. La Fidelis Andria risponde con Sipos. La partita scorre sul filo dell’equilibrio, i padroni di casa non corrono alcun pericolo. Nel secondo tempo spazio al recuperato Diaby che impegna subito il portiere ospite. Doccia fredda al minuto 57: Candellori, servito da Sipos, batte l’incolpevole Vannucchi. La reazione del Taranto non si fa attendere. Arriva dopo cinque minuti con Guida che colpisce di testa su corner di Mastromonaco. La partita si accende: fioccano i cartellini tra gli ionici. Al 79’ è ancora Guida, con un’azione personale, a segnare firmando una perla vera e propria – ci aveva già provato con il tiro a giro nella prima frazione di gioco. La Fidelis Andria non sta a guardare. Reagisce con Paolini, di testa. L’ultimo brivido al 94’ quando Vannucchi si supera deviando in calcio d’angolo il colpo di testa ravvicinato di Sipos.