Festival della missione – Francesco: “In questo cambiamento d’epoca è importante mostrare il tratto missionario della fede e della Chiesa”
“In questo cambiamento d’epoca, è importante mostrare il tratto missionario della fede e della Chiesa per annunciare anche all’uomo d’oggi che Dio è sempre con noi e ci ama”. Sono parole contenute nel messaggio che papa Francesco ha fatto pervenire all’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, e per suo tramite al festival della Missione di Milano tramite il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin. Il papa “auspica che le giornate di festa e di preghiera, di ascolto e di confronto, possano favorire in tutti la consapevolezza che la missione non è un’appendice della fede, ma è il cuore della vita della Chiesa”. Nella Evangelii gaudium si legge che “è qualcosa che non posso sradicare dal mio essere se non voglio distruggermi. Io sono una missione su questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo. Bisogna riconoscere se stessi come marcati a fuoco da tale missione di illuminare, benedire, vivificare, sollevare, guarire, liberare. Lì si rivela l’infermiera nell’animo, il maestro nell’animo, il politico nell’animo, quelli che hanno deciso nel profondo di essere con gli altri e per gli altri”.
“Di fronte alle sfide contemporanee e alla tragedia delle guerre, è quanto mai necessario dare risalto ad un aspetto significativo della missione, quello della testimonianza della pace, vissuta in prima persona, singolarmente e come popolo, ancorando le nostre azioni alla certezza che ci ha comunicato il Signore Gesù: ‘Pace a voi, vi lascio la mia pace, vi do la mia pace’”. Nel messaggio si legge ancora: “Sua Santità incoraggia tutti, specialmente i giovani, a fissare lo sguardo ai vasti orizzonti esistenziali per recare l’annuncio liberante del Vangelo laddove l’uomo è affaticato, deluso e smarrito. Nello sguardo dei nostri fratelli e sorelle più provati ed emarginati, leggiamo il desiderio profondo e pressante di una vita improntata alla dignità e all’amore. Pertanto, abbiamo bisogno di discepoli convinti nella loro professione di fede e capaci di trasmettere la fiamma della speranza agli uomini e alle donne del nostro tempo”. Papa Francesco invita dunque “a coltivare lo spirito missionario per diffondere dappertutto, con rinnovato slancio apostolico, il profumo dell’amore di Dio, imitando la prontezza della Vergine Maria che si alzò e andò in fretta a visitare sua cugina Elisabetta”. Papa Bergoglio “invoca su ciascuno la protezione della Madre di Gesù e, mentre chiede di pregare per lui, volentieri invia la sua benedizione”.