Per il centenario di don Giussani, sabato 15 in piazza San Pietro, l’udienza di Comunione e Liberazione con papa Francesco
Sabato 15 ottobre (ore 11.30), in piazza San Pietro, papa Francesco terrà un’udienza speciale concessa a Comunione e Liberazione in occasione del centenario della nascita di don Luigi Giussani. Sono attese oltre 50mila persone da più di 60 Paesi del mondo. L’evento si articolerà con il seguente programma: alle 8 apertura della piazza, alle 10 la recita della preghiera delle lodi; lettura di brani evangelici e proiezione di interventi audio/video di don Giussani, alternata a canti eseguiti dal coro di Cl e dai partecipanti. L’arrivo di papa Francesco è atteso per le ore 11.30. Il pontefice sarà salutato da Davide Prosperi, presidente della Fraternità di Cl. Seguiranno, poi, le testimonianze di Rose Busingye (fondatrice e guida dell’opera di carità Meeting Point International di Kampala, Uganda) e di Hassina Houari (ex studentessa del centro di aiuto allo studio Portofranco, Milano). Il discorso di papa Francesco, recita dell’angelus e la venedizione finale chiuderanno la mattinata.
Per venerdì 14 ottobre (ore 18, auditorium della Pontificia Università Urbaniana di Roma) è invece fissata la presentazione del libro “Il cristianesimo come avvenimento – saggi sul pensiero teologico di Luigi Giussani”.
L’udienza di papa Francesco, ha scritto in un messaggio agli aderenti di Cl il presidente Prosperi, “sarà un passaggio fondamentale del cammino che stiamo compiendo. In un momento così delicato per il movimento, con il pellegrinaggio alla casa di Pietro vogliamo affermare ancora una volta la nostra affezionata sequela al papa e in essa il nostro appassionato amore a Cristo e alla Chiesa. A papa Francesco affidiamo, dunque, come figli, il desiderio che dal profondo ci anima di offrire, attraverso la concretezza della nostra esistenza, il nostro contributo di fede e di costruzione del bene comune a vantaggio di tutti i nostri fratelli uomini, continuando a mendicare, anzitutto per noi stessi, Colui che solo può compiere la sete del cuore dell’uomo: Gesù di Nazareth. È questo che don Giussani ci ha insegnato e testimoniato con la sua vita”.