Mara Venuto ospite del 26° Festival letterario “Ditët e Naimit” in Macedonia e Kosovo

Mara Venuto, poeta e drammaturga tarantina, sarà ospite in Macedonia e Kosovo dello storico Festival letterario internazionale “Ditët e Naimit”, giunto alla 26^ edizione. Poeta pubblicata in sette lingue e premiata a livello nazionale e internazionale, Venuto è anche nota come autrice teatrale, in particolare per opere di stampo civile, e per la sua attività di promozione letteraria e culturale.
Dopo l’esperienza nel 2016 al Festival internazionale di Poesia Slava a Varsavia, e nel 2021 al Meeting poetico di Saranda in Albania, l’autrice tarantina prenderà parte, quale unica autrice italiana, a un nuovo convegno di poesia all’estero assieme ad autori provenienti da diciotto Paesi del mondo, tra cui Turchia, Israele, Pakistan, Svezia e Stati Uniti.
Lo scorso biennio ha segnato nuove tappe nella carriera letteraria di Venuto: nel 2021, la sua ultima raccolta poetica “La lingua della città” (Delta3 Edizioni) è risultata fra le opere di poesia più vendute per la piccola e media editoria, accanto ai volumi di autori storicizzati come Rilke, Merini e Toma. Più di recente, una selezione di sue poesie è stata pubblicata in Cile, sulla prestigiosa rivista letteraria “Altazor”, organo della “Fundaciòn Vicente Huidobro” in collaborazione con l’Università Nazionale del Cile, all’interno della rubrica “Nuova Poesia Italiana” curata da Cinzia Marulli, con la traduzione di Stefania Di Leo.Il Festival letterario internazionale “Ditët e Naimit”:
Il Festival macedone “Ditët e Naimit” è diretto dal poeta, editore e docente universitario Shaip Emerllahu, e si svolgerà dal 20 al 23 ottobre nella città di Tetovo, a pochi chilometri dalla capitale Skopje, nel Nord – Ovest della nazione balcanica. La manifestazione farà tappa anche nel Sud -Est del Kosovo, nell’antica città di Prizren.
La 26^ edizione dello storico Festival, notissimo fra i poeti di tutto il mondo, sarà caratterizzata da un fitto programma letterario, artistico e culturale: sono previste numerose letture e dibattiti multilingua, ma anche visite a monumenti storici e religiosi delle città ospitanti, caratterizzate dallo stile ottomano, con bazar storici, moschee e monasteri ortodossi. In occasione dell’edizione 2022 del Festival, inoltre, sarà pubblicata e diffusa un’antologia che ospiterà le traduzioni delle poesie degli autori ospiti.
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