A Roma, un corso Fisc-WeCa di aggiornamento per giornalisti ‘digitali’
Come essere presenti in maniera qualificata e professionale in una realtà come quella del web? Una domanda che rappresenta prima di tutto una sfida per le quasi 200 testate diocesane aderenti alla Federazione italiana dei settimanali cattolici ed alla quale cerca di rispondere il corso residenziale organizzato a Roma dal 25 al 28 ottobre dalla Fisc in collaborazione con WeCa (Associazione WebCattolici italiani).
L’iniziativa di aggiornamento e formazione per dipendenti e collaboratori dei giornali associati coinvolgerà una cinquantina di web content manager, web editor e social media manager provenienti da tutta Italia e si svolge in collaborazione con l’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali.
Il programma del corso – che si svolgerà a Casa La Salle in via Aurelia a Roma – prevede martedì 25 in apertura dei lavori l’intervento del direttore dell’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali, Vincenzo Corrado, mentre la prolusione sarà affidata a mons. Dario Viganò, vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e delle Scienze sociali, che affronterà il tema “Scelto per annunciare il Vangelo” (Rm 1,1).
Mercoledì 26 ottobre “Il Mondo religioso nei media” sarà al centro dell’intervento di Rita Marchetti, ricercatrice di sociologia dei media digitali all’Università degli Studi di Perugia, mentre de “Gli algoritmi e l’informazione” parlerà Andrea Tomasi, docente del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’Università di Pisa. La mattinata sarà moderata dal presidente della Fisc, Mauro Ungaro.
Giovedì 27, il presidente WeCa, Fabio Bolzetta, modererà la sessione con gli interventi di Francesco Grana, vaticanista de ilfattoquotidiano.it (che parlerà su “L’informazione religiosa (anche) online”), di Stefano Pasta, ricercatore del Centro di ricerca sull’educazione ai media, all’innovazione e alla tecnologia dell’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano (“Hate speech e il confronto nella Rete”) e di Andrea Canton, social media WeCa (“L’informazione cartacea alla prova del web”).