Anche a Taranto celebrata la Giornata nazionale del dono
«Se vogliamo incidere sulla nostra comunità, serve la spinta del volontariato ed il dono è il suo pilastro».
Con queste parole Francesco Riondino, presidente del Centro Servizi Volontariato di Taranto ha dato idealmente il via alla giornata intitolata “Il dono e la sua capacità di rendere una comunità sostenibile”. Una manifestazione che si è svolta nel Salone degli Specchi di Palazzo di Città, promossa dal Csv ionico per celebrare la Giornata nazionale del dono, giunta all’ottava edizione. Tra gli ospiti arrivati a Taranto per l’occasione, Stefano Tabò, presidente dell’Istituto italiano della donazione. «Il dono, nelle sue diverse forme e nei suoi diversi tempi, – ha detto Tabò, intervenendo in una sala gremita di rappresentanti del mondo del terzo settore, associazioni, organizzazioni e studenti – è una esperienza fondante della relazione umana, sia a livello interpersonale che di collettività: il #DonoDay, la Giornata del Dono istituita per Legge, richiama la necessità per tutti noi di cogliere l’importanza del dono, in tutte le sue forme e di aumentare il numero di coloro che donano denaro, tempo, idee ed energie. Certo, non si risolve tutto con il dono, ma senza il dono, probabilmente, non si riesce a risolvere niente»- ha concluso. È poi intervenuto sul binomio “dono-sostenibilità” Luca Raffaele, direttore generale di NeXt – Nuova Economia per Tutti e co-coordinatore del Gruppo di lavoro sul Goal 12 per ASviS. «Essere sostenibili significa donare, in termini di tempo e di relazione, ma anche di capacità e di esperienza: uno dei processi più importanti per “fare comunità” è la cosiddetta “consulenza amica” in cui avviene il dono di una parte di know -how ed esperienza tra le organizzazioni e le realtà che compongono una comunità, purché siano differenti e non simili, non tanto per sviluppare attività, quanto per produrre un cambiamento sul territorio, che andrà poi misurato per capire i benefici ambientali, sociali ed economici apportati». I lavori, moderati dalla giornalista Gabriella Ressa, sono stati aperti da Luana Riso, assessora comunale ai Servizi Sociali. Don Antonio Panico, docente associato di Sociologia generale alla LUMSA, ha esordito ricordando che Gesù stesso ha detto che non c’è gioia più grande che dare.
«È il senso che deve guidare la nostra vita, perché il futuro dipende dalla nostra capacità di dare, certo anche di ricevere ma dopo aver ricevuto, dobbiamo avere la capacità di ricambiare. È il dono a essere centrale nella costruzione di una comunità. Proprio Cristo, donando la sua vita per la salvezza del mondo, ci ha insegnato tanto sul dono»- ha concluso.
L’incontro è rientrato nel calendario nazionale del #DonoDay2022 e ha rappresentato anche uno dei numerosi appuntamenti del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso dall’Asvis e diffuso in tutta Italia. Dopo gli interventi Laura Capra, per ComunicareilSociale.it, ha illustrato il progetto che ha condotto ai podcast “Prima di domani. Storie di volontariato”, pensato dal CSV Taranto per raccontare storie i cui protagonisti sono le volontarie e i volontari del territorio che quotidianamente si impegnano per il bene della comunità. È stata inoltre allestita una postazione apposita per ascoltare i podcast ma anche per la registrazione di “20 anni Con il Volontariato. L’incontro si è concluso con l’esibizione dei giovanissimi musicisti dell’Ensemble di chitarre “Andrés Segovia” diretti dal M° Maria Ivana Oliva di “Guitar Artium ETS”.