Un progetto del Comune per ricordare Alessandro Leogrande a 5 anni dalla morte
Sono state presentate, nel foyer del Teatro comunale Fusco le iniziative per celebrare la figura di Alessandro Leogrande, scrittore e giornalista tarantino scomparso il 26 novembre 2017. A illustrare le iniziative, l’assessore alla Cultura, Fabiano Marti, e il direttore del Teatro Fusco, Michelangelo Busco, insieme a Michele Pennetti, caporedattore del “Corriere del Mezzogiorno”, giornale per cui Alessandro scriveva, Maria Giannico Leogrande, mamma del compianto scrittore, e Giovanni Guarino, operatore culturale e vicepresidente del Crest Taranto.
“Alessandro lo sentiamo vicino ancora oggi – ha detto l’assessore Marti – negli occhi con cui guardiamo il nostro territorio, nell’amore per le nostre radici. Quest’opera, che va in scena nell’anniversario della sua scomparsa, vuol essere un degno tributo per colui che più di altri ha saputo narrare il capoluogo ionico, terra di frontiera e degli Ultimi di cui sempre sapeva prendere le parti. Siamo sicuri che anche il pubblico in sala riuscirà a far trasparire il proprio affetto verso Alessandro Leogrande.
“Abbiamo scelto quest’anno di coniugare il progetto “Historiando” sulla figura di Alessandro Leogrande – ha detto Giovanni Guarino –. Il lavoro ha riguardato cinque scuole, l’Alfieri, la Bettolo, la De Carolis, la Martellotta e la Pirandello, in un abbraccio ideale a tutti i quartieri tarantini, ed è stato bello vedere e sentire più di cento ragazzi parlare e confrontarsi su un testo potente come quello de “La Frontiera”, adattato per un pubblico più giovane dalla penna di Nadia Terranova. Lo strumento del teatro si conferma vitale per il ricordo di Alessandro, del quale ci manca la visione del tessuto urbano di Taranto e la sua capacità di raccontare il territorio attraverso un punto di vista unico nel suo genere”.
Maria Giannico Leogrande, mamma di Alessandro, ha ringraziato il Comune e il Teatro Fusco –per aver riacceso i fari sulla figura del figlio e per aver scelto di dare il via alla propria stagione proprio nel ricordo di un ragazzo innamorato della Taranto di cui adorava parlare e narrare. “Sono passati ormai cinque anni – ha detto – ma il suo ricordo è vivo in me e in tutte le persone che gli hanno voluto bene. Rivedere Alessandro nelle strade su cui camminava, nella sua scuola, l’Archita, dove si è formato, è quanto di più bello possa esserci. Significa averlo ancora al nostro fianco».
Si partirà nella mattinata di sabato 26 novembre, con la chiusura del progetto Historiando, nato dalla collaborazione tra Comune e Crest. Il palco del Teatro Fusco vedrà protagonisti i ragazzi che metteranno in scena racconti tratti da “La Frontiera”. Nella serata di sabato 26 – con replica pomeridiana domenica 27-, inoltre, sempre nell’arena tarantina di via Giovinazzi, andrà in scena “Alessandro – Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande”, opera di Gianluigi Gherzi e Francesco Saccomanno (quest’ultimo ne cura anche la regia) e recitata dal Teatro Koreja. Con questo spettacolo, che rientra nel cartellone della prosa del Fusco, realizzato con il Teatro Pubblico Pugliese, si dà ufficialmente il via alla stagione teatrale. A calcare il palco, oltre al regista, ci saranno anche Giorgia Cocozza, Emanuela Pisicchio, Maria Rosaria Ponzetta, Andjelka Vulic. Curatore del progetto e consulente artistico Salvatore Tramacere, coproduzione di Ura Teatro.
Lunedì 28 dalle 10,30 il progetto firmato da Koreja sarà presentato in esclusiva agli studenti del Liceo Archita, la scuola dove Alessandro Leogrande ha studiato.