“L’autoscatto della felicità”, il ritorno di Yvonne Tocci
Eh sì che se la merita, l’artista e la donna generosa, dalla forza esplosiva ed entusiasmo contagioso. La persona che più di ogni altra è meritevole della consacrazione nel mondo artistico e canoro. La scalata alla felicità, il ritorno di Yvonne Tocci passa dalla gratificazione per il suo ultimo lavoro. Un progetto a cui deve tenere molto. Si intitola “L’autoscatto della felicità”, il suo disco, che esce domani venerdì 2 dicembre – disponibile in digitale (Apollo Records, distribuzione Believe) e in rotazione radiofonica, sarà online anche il videoclip.
L’autoscatto della felicità
Una canzone ispirata alla fine di una relazione con tante aspettative verso un futuro condiviso. Attraverso un viaggio tra i ricordi si vive l’amarezza e la delusione. L’artista, però, vuole sottolineare la positività nel pensare ad un futuro più forte grazie anche all’esperienza passata, per mezzo dell’amore, della determinazione e del rispetto che l’individuo deve verso la felicità propria.
L’artista
Yvonne Tocci è nata a Taranto il 6 giugno 1995. Dal Festival di Castrocaro nel 2011 al Discovery summer f. di Bellaria Igea Marina, per promuovere il proprio talento ha trovato presto vetrine prestigiose. È nota al pubblico televisivo per la sua partecipazione alla seconda edizione di “The voice of Italy”. Ha poi preso parte ad Amici di Maria De Filippi. La sua voce “fuori moda”, antica e insieme nuova, ha conquistato J-Ax, Noemi e non solo: è piena di sfumature, che il pubblico attento può cogliere, e dalla stessa farsi raggiungere, nel profondo. Perché potente unica preziosa, emoziona – si veda l’interpretazione di “Fai rumore”. Ha continuato a coltivarla negli anni dedicandosi anche ad altri interessi e lavori. Senza trascurare gli studi, dentro e oltre il perimetro della musica (quest’anno si è laureata in Psicologia). Sul palco, tra le ultime esibizioni, quella del Premio Apulia voice. Il nuovo progetto di Yvonne Tocci è frutto proprio delle esperienze acquisite, fatte sin da quando era giovanissima.
Alla cantante che inorgoglisce la comunità ionica facciamo i migliori auguri. Perché il panorama musicale, fatto di odierne contaminazioni (ce ne sono fin troppe, forse), ha bisogno della sua autorevole voce.