Si è chiusa, a Martina, la mostra su mons. Caroli
Si chiude la mostra fotografica e documentale che ha avuto la finalità di mantenere viva la memoria di mons. Giovanni Caroli, arciprete a Martina Franca in San Martino dal 1951 al 1993. L’esposizione è avvenuta negli spazi dell’ex museo delle Pianelle di Palazzo Ducale.
Il comitato per mons. Giovanni Caroli è nato in questi mesi per arginare l’oblio, onorare la memoria, promuovere lo studio della figura dell’uomo e del sacerdote, attraverso una serie di iniziative che, da qui in avanti, si intendono organizzare. La mostra è stata una di queste, ma in previsione c’è anche la stesura di una pubblicazione di prossima uscita.
Al suo insediamento, don Giovanni Caroli aveva 39 anni potendo già vantare un curriculum con diversi incarichi e lasciandosi alle spalle l’esperienza alla guida della parrocchia del Carmine di Grottaglie, anni operosi e ricchi di nuove realtà, nascite, crescite e ricostruzioni durante il dopoguerra, prima di assumere il difficile incarico di arciprete della Collegiata di San Martino, in Martina Franca e del Capitolo.
La storia, da lì in poi, fu densa di fatti, di dedizione piena e totale non solo verso la sua parrocchia, ma attento ai bisogni dei dimenticati e bisognosi. Ricoprì molteplici incarichi, fu anche insegnante di francese e religione al seminario di Molfetta e al liceo Tito Livio, nonché avvocato rotale, assistente spirituale di confraternite ed associazioni, fu benefattore prodigo verso chiunque chiedesse il suo aiuto.
Per onorare la sua memoria comitato per mons. Giovanni Caroli ha protocollato la richiesta di intitolazione di una strada a Martina Franca e contestualmente lanciato una pubblica petizione.