Voci di Natale: musica e preghiera tra le chiese di città vecchia
Non un classico concerto di Natale ma una preghiera cantata e meditata tra i vicoli e le chiese della città vecchia. L’idea è della confraternita dell’Addolorata e di san Domenico. “Voci di Natale” si terrà domani, 16 dicembre, alle 18.30, con partenza dalla chiesetta dei Santi Medici. «Questa è stata un’iniziativa del nuovo consiglio di amministrazione della confraternita – spiega il priore Gianfranco Roberti – non volevamo un evento classico, da svolgere in una sola parrocchia e abbiamo cercato di coinvolgere tutte le chiese della Città vecchia. Inizieremo alle 18.30 fuori dalla chiesa dei santi Medici poi ci sposteremo fuori da san Giuseppe; proseguiremo nella piazza del santuario della Madonna della Salute, e ancora in quella della basilica Cattedrale di san Cataldo, per concludere infine all’esterno di san Domenico. Abbiamo pensato di invitare alcuni cori per celebrare anche con il canto il Natale che arriva, attraverso le melodie della tradizione ma non soltanto con quelle». Si esibiranno il coro Alleluja di san Domenico ma anche quello della Cattedrale di san Cataldo, della Madonna della Fiducia, i “Sun singer” della san Giovanni Bosco e infine la banda di santa Cecilia. A chi associa la confraternita dell’Addolorata alla sola processione del giovedì santo, Roberti spiega: «Siamo tanto altro. Siamo catechesi, incontri, carità, iniziative comunitarie e anche Natale. Questo concerto è un modo diverso anche per iniziare il bel periodo della novena natalizia. A fine serata i cori si uniranno per cantare tutti insieme e ci sarà un momento di festa nella piazzetta retrostante la chiesa di san Domenico, con pettole e degustazione di prodotti tipici, con la banda di santa Cecilia del maestro Gregucci ad eseguire le pastorali, Ai primi dell’anno che verrà ne abbiamo previsto un altro di concerto, anche questo accompagnato nel finale da un momento conviviale». E poi, in questo periodo in particolare, vivere san Domenico e la Città vecchia significa anche visitare il presepe monumentale. «Sotto la scalinata di san Domenico esiste il tempio delle mura greche, che risale al V secolo a.C. Quattro anni fa di fronte a questo muro abbiamo allestito un presepe fisso – racconta il priore – che ci è stato donato dalla famiglia Montanari». Il presepe era appartenuto ad un ufficiale dell’aviazione in riposo, deceduto ed i figli hanno voluto donarlo alla chiesa locale, perché la passione del padre diventasse patrimonio comune. «Consiglio a tutti di andare a visitarlo. Lo apriamo, attualmente, il martedì e venerdì pomeriggio, in coincidenza con l’apertura della segreteria della confraternita ma in previsione del Natale lo terremo aperto di più, così da favorire chi vorrà visitarlo».