Prisma, sconfitta beffa al tie break con Cisterna. Ma il bicchiere è mezzo pieno
Perdere una partita che sembrava vinta. E nettamente. Passare dal sapore dell’impresa alla beffa: così la Gioiella Prisma Taranto è uscita sconfitta dalla sfida con la Top Volley Cisterna, cedendo al tie break, nella seconda giornata di ritorno della Superlega Credem Banca, tra le mura amiche del PalaMazzola. I rossoblu perdono per 3-2 (25-13, 25-19, 24-26, 23-25, 13-15) dopo aver vinto e impressionato positivamente nei primi due set. Ma il bicchiere è mezzo pieno, potremmo affermare, senza peccare di troppa indulgenza, nella serata di Santo Stefano: il punticino spettante alla squadra che, in una partita di pallavolo, raggiunge il quinto set è un punto d’oro nel cammino impervio del campionato più difficile del mondo. Soprattutto quando i tuoi avversari restano fermi – sconfitte secche (3-0) per Padova e Siena, rispettivamente inflitte da Civitanova e da Perugia.
Il bicchiere è mezzo pieno perché, al netto delle critiche negative ricevute da una parte di pubblico molto esigente e poco competente, i “gioielli” dimostrano di saper giocare a volley, e di essere combattivi per l’intera durata dell’incontro. Una battaglia sportiva durata due ore e mezza.
IL MATCH- Primo set caratterizzato da un’ottima partenza. Taranto sempre avanti nel punteggio, allunga al turno in battuta di Larizza, protagonista di battute flottanti che mettono in difficoltà la ricezione ospite. Il copione non cambia nel secondo parziale di gioco. La Prisma è sempre concentrata, determinata, efficace in ogni fondamentale, dal muro alla difesa. Si vedono scambi intensi e prolungati tra le due formazioni. Come quello chiuso sul 17-11 dalla schiacciata del sempre ottimo Tommaso Stefani. Cisterna di Latina cresce insieme a Sedlacek. Taranto contiene la reazione ospite e si aggiudica il set. Quel segnale spia porta all’accensione della macchina guidata da Fabio Soli: sono loro a condurre d’ora in poi costringendo la Prisma a ricorrere. Loro a spuntarla nelle fasi finali del terzo, quarto e quinto set, trascinati da Gutierrez Suarez Jose, votato come miglior giocatore del match.
LA LUCIDITA’ CHE FA LA DIFFERENZA- A fine incontro, mister Di Pinto non ha nulla da rimproverare ai suoi uomini: “Partita tosta, un grande match disputato da parte di entrambe le compagini. Nell’arco dei cinque set avremmo meritato di vincere”. “Nei primi due set c’eravamo solo noi – ricorda – poi loro hanno messo in campo la grande forza dei loro quattro martelli che hanno cambiato la partita”. Il mago di Turi riconosce che “abbiamo sbagliato due o tre palle nei momenti finali in cui potevamo fare meglio”. “Con un pizzico di lucidità in più avremmo portato a casa la vittoria, c’è tanta rabbia per la qualità del gioco espresso, ma oggi abbiamo fatto un punto e non è poco: ogni punto può essere determinante per il nostro obiettivo”, chiosa.
La nota positiva è poi rappresentata dal pubblico caloroso che ha riempito gli spalti del PalaMazzola (656 spettatori). Presente anche il commissario tecnico della nazionale italiana campione del mondo, Fefè De Giorgi.
La fotogallery di Giuseppe Leva