Ex Ilva aumenterà la produzione del 15% e investirà 680 mln su Afo5 e forno elettrico

Un aumento della produzione pari al 15% e un investimento in grado di consentire il rifacimento dell’Afo5 che con la realizzazione del forno elettrico dovrebbe costituire la base necessaria per la ripresa produttiva e il futuro di Acciaierie D’Italia. Queste le volontà espresse da Acciaierie d’Italia alle organizzazioni sindacali nell’incontro, programmato in occasione del precedente incontro con il ministro Urso, svoltosi a Roma nella sede di Confindustria. L’azienda ha specificamente dichiarato di voler utilizzare i 680 milioni che il governo metterà a disposizione nelle prossime giornate, proprio per sostenere gli investimenti industriali e la sua capacità produttiva.
“Da questo punto di vista – hanno dichiarato al termine dell’incontro Roberto Benaglia segretario generale Fim Cisl e Valerio D’Alò segretario nazionale Fim Cisl – per noi è positivo che l’azienda abbia annunciato a tal proposito ulteriori investimenti aggiuntivi sia per le linee produttive, che per la produzione. Ma abbiamo chiesto ulteriori aumenti sia della produzione che degli investimenti produttivi”. Molto importante, per i sindacati, è che l’azienda abbia concordato di poter tenere degli incontri sindacali in ogni sito del Gruppo per approfondire le priorità in termini di investimenti, produzione, manutenzioni e caratteristiche delle degli interventi che l’azienda deve fare è importante.
Un ulteriore momento di confronto diretto con l’azienda è fissato alla scadenza della cassa integrazione per marzo di quest’anno, in cui verrà ridiscusso l’ammortizzatore anche rispetto al futuro, in cui ci aspettiamo un cambio di passo sulle relazioni industriali.
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