Anche a Taranto si è celebrata la XXVII Giornata mondiale della vita consacrata
La grande famiglia della vita consacrata presente a Taranto, ha celebrato la sua XXVII Giornata nella parrocchia San Massimiliano Kolbe, nel quartiere Paolo VI, in un clima di grande letizia spirituale e di profonda comunione con la chiesa, nella festa liturgica della Presentazione del Signore.
Sin dall’inizio si è toccata con mano la gioia di incontrarsi per mettersi in ascolto della Parola di Colui che, nello scorrere del tempo, invita ad andare per annunciare, con la propria vita, la bellezza del Vangelo. “In questo andate di Gesù, sono presenti gli scenari e le sfide sempre nuovi della missione evangelizzatrice della Chiesa”, per […] “uscire dalle proprie comunità e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo”. (EG.20)
Dopo il saluto iniziale del vicario episcopale per la vita consacrata, don Filippo Urso, ha preso la parola l’arcivescovo coadiutore, mons. Ciro Miniero, che ha dettato, ai consacrati presenti, una meditazione, riprendendo il messaggio del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, per quest’anno. Nello spirito sinodale i consacrati sono chiamati ad essere “memoria vivente del modo di esistere e di agire di Gesù” (VC 22), vivendo sempre più la missione secondo lo stile di Dio, che è vicinanza, compassione e tenerezza, allargando la propria tenda e camminando insieme.
A seguire sono stati celebrati i vespri e l’eucaristia, presieduta dall’arcivescovo mons. Filippo Santoro che nell’omelia non ha fatto mancare parole di incoraggiamento e di stima ai consacrati per la loro missione nella Chiesa, invitandoli a lasciarsi raggiungere dalla luce del Verbo incarnato che è entrato nella nostra storia affidandoci una missione.
Davvero un bel momento di comunione, testimonianza ed evangelizzazione!