Superlega, alla Prisma non basta il cuore: l’Itas passa al PalaMazzola
La domenica perfetta poteva avere inizio con la notizia della sconfitta di Siena a Modena, nell’anticipo della settima giornata di ritorno nella Superlega Credem Banca: se è vero che non si gioisce delle disgrazie altrui, non guasta mai un po’ di fortuna. Quella che non ha avuto la Gioiella Prisma Taranto. Merito dell’avversario, l’Itas Trentino, che sul parquet del PalaMazzola si è imposto con un secco 3-0 (26-24, 28-26, 25-22) confermandosi squadra forte e cinica. Il cuore non è bastato ai rossoblu, protagonisti comunque di un’ottima prestazione, incoraggiante. Resta il rammarico soprattutto per l’esito della prima frazione di gioco. Che avrebbe potuto far prendere un’altra piega all’incontro, dove la conquista di un punto era auspicabile.
Il match Prisma- Itas
Prisma in campo con Falaschi e Lawani in diagonale, Alletti e Larizza centrali, Loeppky e Antonov in posto 4, Rizzi libero. La partenza è buona per i padroni di casa (11-9) che si affidano a Ibrahim Lawani, diventato già una sicurezza del gruppo che il francese ha trovato scendendo a Taranto. L’ace flottante di Alletti costringe al timeout coach Lorenzetti sul 15-12. La Prisma non concede nulla, ma quando il set sembra vinto Sbertoli in battuta rovina la festa favorendo la rimonta e il sorpasso dell’Itas: da 15-20 a 23-20. Larizza con un ace tiene accese le speranze rossoblu (22-23). Nonostante la spinta del pubblico che, finalmente numeroso (1700 spettatori), si è fatto sentire, gli ospiti chiudono il parziale a loro favore.
Nel secondo set ancora Sbertoli mette in difficoltà la difesa ionica (2-5). Poi una lunga fase di equilibrio. Taranto annulla un set point agli ospiti e si porta avanti (25-24). Si va ai vantaggi, chiusi ancora una volta dall’Itas.
La Prisma parte bene nella terza frazione di gioco (6-3). Gli ospiti finalmente sbagliano qualcosa, gli uomini allenati da Vincenzo Di Pinto ne approfittano (17-14). Gli spettatori sanno che non bisogna farsi illusioni per il vantaggio risicato. L’Itas, infatti, è intenzionato a portare a casa l’intera posta, e ci riesce. Trascinati da Kaziyski (20 punti come Lawani), i vicecampioni del mondo conservano il secondo posto in classifica, e raccolgono gli applausi del pubblico. Che rimanda il desiderio, o meglio la necessità di veder vincere la Prisma alla prossima sfida in casa – domenica 19, lo sconto salvezza col Siena.
Fotogallery by Giuseppe Leva