Conferenza sul futuro dell’Europa: 23 proposte per ridurre gli sprechi alimentari nell’Ue
Favorire il chilometro zero anche nella grande distribuzione, sensibilizzare sui vantaggi dei prodotti stagionali e disincentivare l’acquisto di frutta e verdura non di stagione e di bassa qualità organolettica, sostenere iniziative per la vendita di cibo prossimo alla scadenza o invenduto, fare un lavoro di educazione alimentare e contro lo spreco nelle scuole scuole primarie e secondarie: queste alcune delle 23 proposte per ridurre gli sprechi alimentari nell’Ue che arrivano dal panel dei cittadini europei che si è riunito a Bruxelles (10-12 febbraio). Si tratta del primo di “una nuova serie di gruppi di cittadini lanciati in seguito alla Conferenza sul futuro dell’Europa”, spiega una nota della Commissione, per integrare “pratiche partecipative e deliberative” nel processo decisionale europeo, su alcuni settori politici chiave. Nella fattispecie, la riduzione degli sprechi, soprattutto alimentari, sarà messo a tema nei prossimi mesi in una proposta legislativa della Commissione per il 2023. Per questo l’esecutivo europeo ha coinvolto 150 cittadini, sorteggiati sulla base di criteri a garanzia della rappresentatività, con la richiesta specifica di contribuire alla definizione della proposta in costruzione. Le indicazioni che sono emerse dal confronto tra i cittadini serviranno per la revisione della direttiva quadro sui rifiuti con obiettivi vincolanti di riduzione degli sprechi alimentari.