Diocesi

L’arcivescovo Santoro: la prospettiva sinodale deve avere i suoi risvolti sulla vita della gente

08 Mar 2023

di Silvano Trevisani

In una pausa delle sessioni della Settimana della fede abbiamo rivolto alcune domande all’arcivescovo Filippo Santoro.

L’edizione 51 della Settimana della fede ruota attorno al tema della sinodalità. Quali riflessioni derivano dal lavoro che la Conferenza episcopale sta portando avanti?

Il lavoro che in Conferenza episcopale stiamo facendo, su sollecitazione di Papa Francesco, è un grido d’allarme per superare l’individualismo, per costruire in noi, per avere rapporti più intensi di unità nella Chiesa, camminare insieme e valorizzare gli organismi di partecipazione e quindi di annuncio, di presenza nella società e di condivisione dei drammi del nostro tempo.

Quali significati va assumendo questa 51sima Settimana della fede, in questo senso?

È cominciata con la memoria e la preghiera per monsignor Benigno Papa, poi con la presenza del cardinale Zuppi abbiamo vissuto un’esperienza di grande passione, di grande esperienza, di vicinanza della gente. E poi con la presenza di don Marco Pagniello, stiamo approfondendo il tema della sinodalità nell’aspetto della “carità sinodale”, che non è un discorso astratto ma una pratica concreta, un’esperienza di vicinanza agli ultimi, ai più bisognosi. Poi avremo la presenza del direttore dell’”Avvenire”, Marco Tarquinio, che interrogheremo specificamente sul tema “conflitto e unità – guerra e pace”, proprio per andare a fondo in questa drammatica vicenda direzione di per poterli poi riportare. Tra le iniziative concrete, a proposito del conflitto, anche io ho ospitato qui, nel giorni scorsi, un’italiana che è venuta dall’Ucraina con 30 bambini che ha portato in salvo e sta introducendo nella vita italiana. Tra le belle iniziative è quella di portare, con gli amici dell’Isola che vogliamo, un bassorilievo di San Michele Arcangelo a Kiev, un santo guerriero che sostiene le ragioni della pace che vincono la guerra: è quella la nostra speranza.

Ma tra i conflitti di diverso genere, che viviamo qui a Taranto, abbiamo la vicenda dell’Ilva e del risanamento, che sembrano ancora senza via d’uscita.

Certo, questa vicenda è ancora aperta e per risolverla bisogna senz’altro mettere un punto fermo di ripartenza che significa cambiare il processo produttivo, passando dal ciclo completo del carbone e fonti alternative: idrogeno, forni elettrici e gas. Ma per fortuna nel nostro territorio l’attenzione non si concentra più solo sull’Ilva, ma ci sono tante altre fonti di sviluppo in vista. Il governo locale e quello regionale sono impegnati, oltre che per i giochi del Mediterraneo, anche ad aprire ad altre iniziative industriali che diano lavoro e vita. Il futuro di Taranto non può più identificarsi solo con l’Ilva. Che resta un problema penoso, difficile, per il quale il governo deve giocare tutte le sue carte, perché l’attenzione alla vita e all’ambiente sia prioritaria sulla produzione. Infatti, la vita e la cura dell’ambiente hanno la precedenza sulla produzione: ma il governo deve mettersi poi a favorire, sia a livello locale che nazionale, tante forme di occupazione in favore soprattutto dei nostri giovani. Tutto il problema del lavoro dev’essere illuminato da una visione globale.

Foto G.Leva

Leggi anche
Ecclesia

Santa Cecilia alla parrocchia Maria SS del Rosario di Talsano

Dopo il successo dello scorso anno torna a Talsano la festa di Santa Cecilia al sapore di pettole e al suono delle danze di tutto il mondo. L’appuntamento con la seconda edizione di ‘Pettole e danze’ è per venerdì 22 novembre sul sagrato della chiesa della chiesa Maria SS del Rosario. Dopo le celebrazioni religiose […]

Sabato 23, Giornata diocesana dei giovani

Sabato 23 novembre, dalle ore 17 alle ore 20, nella parrocchia di San Massimiliano Kolbe (quartiere Paolo VI) si terrà la Giornata diocesana dei giovani. Il tema voluto dal Santo padre per l’evento è tratto dal Libro del profeta Isaia (40,31): “Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi”, in preparazione al grande Giubileo che la […]

Carceri minorili: l’impegno di imprese, Terzo settore e Chiesa

L’annuncio è arrivato nei giorni scorsi dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio: “Entro dicembre entreranno in servizio 354 funzionari pedagogici e 450 addetti ai servizi sociali”. Il sottosegretario, Andrea Ostellari, spiega la ‘ratio’ di questa scelta: investire sulle persone che possano sostenere i minori negli ipm. Si tratta di “ruoli fondamentali per cercare di ridare […]
Hic et Nunc

Sanità: l'emergenza si aggrava, nessuna schiarita per Neonatologia e Utin

La sanità si rivela questione centrale per il nostro paese e anche per il nostro territorio. Medici e infermieri si sono fermati in massa anche nella provincia ionica in adesione allo sciopero nazionale indetto dai loro sindacati per protestare contro la manovra finanziaria. Che non solo non stanzia risorse adeguate, ma non conferma l’impegno all’assunzione […]

Francesco: “Durante il Giubileo canonizzerò Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati”

Udienza caratterizzata da annunci a sorpresa, quella di oggi, pronunciata in piazza San Pietro e dedicata ai carismi. Papa Francesco, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana, ha annunciato che il 3 febbraio dell’anno prossimo si svolgerà l’Incontro mondiale dei diritti dei bambini, intitolato “Amiamoli e proteggiamoli”, con la partecipazione di esperti e personalità […]

Daniela Fatarella (Save the Children): “Lavorare perché siano rispettati i diritti dei minori è urgente e rilevante quanto lo era 100 anni fa”

La direttrice generale della ong che sostiene i minori di tutto il mondo nella Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra oggi, mercoledì 20 novembre
Media
21 Nov 2024
newsletter