Le iniziative della confraternita Ss. Addolorata in preparazione della Settimana Santa
Sono diverse le iniziative messe in cantiere dalla confraternita Ss. Addolorata e San Domenico in preparazione della Settimana Santa: si passa dalla mostra fotografica inaugurata sabato 25 “La lunga notte della Madre” che si tiene nel chiostro della soprintendenza ai Beni culturali, a “La festa piccola della confraternita Ss. Addolorata” appuntamento quaresimale, nel Venerdì di Passione, “Sette dolori di Maria”; dal concerto del Lunedì di Passione al pranzo con i poveri.
Don Emanuele Ferro, padre spirituale del sodalizio Ss. Addolorata, ha puntualizzato come “tutto trova radice nella cosiddetta “Festa piccola”, la commemorazione dei Sette dolori di Maria, Venerdì 31 in San Domenico (ore 18.30), con l’esposizione della venerata immagine della Beata Vergine Addolorata e che vedrà la predicazione di padre Jalal Yako, sacerdote iracheno. Quest’ultimo, a nome della fondazione pontificia “Aiuto alla Chiesa che soffre”, porterà la testimonianza dei cristiani perseguitati in Medio Oriente”. Presentando il video sulle sofferenze di quelle popolazioni, don Emanuele ha invitato a riflettere e a pregare per quanti nel mondo non hanno la possibilità di manifestare pubblicamente e liberamente la propria fede.
Il compito di entrare nei dettagli del programma pensato dalla confraternita è spettato al priore dell’Addolorata, Giancarlo Roberti:
sabato 25, si è svolto il pranzo con i poveri al centro San Gaetano e inaugurazione – nel chiostro della soprintendenza – della mostra del concorso fotografico “La lunga notte della Madre”, con le opere di 21 partecipanti. Una giuria di professionisti, composta da Arturo Russo, Raimondo Musolino, Carmine La Fratta e Daniela Battista, ha selezionato i vincitori, così risultati nell’ordine: Vittorio Fabianelli, Pasquale Pasculli e Nicola Fedele, con una menzione speciale per Marco Costanzo.
La mostra sarà aperta al pubblico domenica 26 dalle ore 10 alle 12.30 e da lunedì 27 a venerdì 31 marzo dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15 alle 17.30.
Domenica 26, la solenne Via Crucis con i confratelli in abito di rito che, nella quinta domenica di Quaresima, partendo dalla chiesa di Sant’Agostino, si è snodata lungo via Duomo; la conclusione è stata in San Domenico con la meditazione dell’ultima Stazione e il canto de “La Desolata” di Marinosci.
Lunedì 27, alle ore 19, si terrà in San Domenico il concerto de “La Passione a Taranto”, dedicato alla memoria di don Mimino Quaranta, a lungo padre spirituale della confraternita.
Le note saranno quelle della Fanfara di presidio del comando interregionale Marittimo sud diretta dal m° Michele Di Sabato. La serata sarà presentata dalla collega Maristella Massari. Durante il concerto, ci sarà la premiazione dei vincitori del concorso fotografico.
Mercoledì 29 e giovedì 30, nella navata centrale della chiesa di San Domenico saranno esposti i simboli del pellegrinaggio della Beata Vergine Addolorata (visite ore 9-13 e ore 17-20); in entrambe le giornate, al centro San Gaetano, durante la presentazione del libro per i bambini “Riti a colori”, le autrici (le fotografe Sara Bastianelli e Maria Gravina e l’illustratrice Valeria de Palma) condurranno un laboratorio didattico per le scolaresche.
L’arch. Simonetta Previtero, funzionario della soprintendenza, a nome della soprintendente Barbara Davidde, ha auspicato una futura intensa collaborazione con la Chiesa di Taranto per la valorizzazione dei nostri beni culturali.
Angelo Riondino, che ha coordinato le manifestazioni culturali della confraternita ha confidato ciò che queste iniziative gli hanno lasciato dentro: “Sono iscritto da 46 anni all’Addolorata e grazie all’incarico affidatomi – in particolare con il concorso fotografico – sto entrando nelle profondità dei Riti. Mi auguro soprattutto che il percorso secondo le nostre tradizioni non si concluda il Venerdì santo con la Crocifissione, ma porti alla Domenica di Pasqua con la Resurrezione, certezza della nostra fede”.