Salute mentale di bambini e adolescenti: Gaslini (Genova): “Rispetto al periodo pre-Covid, quadruplicati i ricoveri per disturbi psichiatrici acuti”
L’ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova lancia un allarme per la salute mentale dei bambini e degli adolescenti. “Rispetto al periodo pre-Covid è quadruplicato il numero di ricoveri per disturbi psichiatrici acuti presso la Neuropsichiatria dell’Ospedale”, riferisce una nota stampa diffusa oggi al termine dell’incontro, organizzato dalla Cei, dal titolo “Salute mentale dei bambini e adolescenti: nuove emergenze”. Nell’aula magna dell’ospedale pediatrico genovese sono intervenuti diversi esperti alla presenza di mons. Marco Tasca, arcivescovo di Genova e presidente della Fondazione Gerolamo Gaslini. I dati dell’Unità operativa di Neuropsichiatria infantile dell’ospedale pediatrico genovese mostrano “un drammatico incremento, fino a quasi quattro volte rispetto al periodo pre-Covid, del numero di ricoveri per disturbi psichiatrici acuti, passati dai 72 casi del 2019 ai 270 del 2022”. Inoltre, “la prevalenza di ricoveri di soggetti di sesso femminile è aumentata progressivamente dal 2019 al 2021, stabilizzandosi nel 2022 sul 70-75% dei casi totali, coerente con i dati nazionali”. “Bambini, preadolescenti ed adolescenti – informa ancora il Gaslini – seppure inizialmente al riparo da tante preoccupazioni di tipo sanitario, sono stati quelli che più ne hanno fatto le spese dal punto di vista del benessere psicofisico”. Infatti, “la chiusura prolungata dei luoghi di incontro (scuola, attività ricreative extra scolastiche, riunioni di famiglia, viaggi), l’impossibilità di crescere in un ambiente emotivamente ricco quando mancava un contesto sufficientemente buono (ossia nei contesti famigliari disfunzionali, fossero essi iperprotettivi, conflittuali o affettivamente vuoti – i più pericolosi), la discontinuità delle riaperture delle pubbliche istituzioni ed anche la discriminazione tra pari rispetto al binomio vaccini/contagi hanno creato fratture scomposte anche tra gli insospettabili”. Infine, gli esperti del Gaslini hanno menzionato anche “il veloce passo della tecnologia e dell’utilizzo di internet come mezzo di comunicazione che hanno traghettato inesorabilmente verso una cultura dell’apparenza, dove i preadolescenti e gli adolescenti non hanno più necessità di contrattare con l’adulto ma di apparire ed imitare i pari in questo gioco di costruzione di false identità e di assenza di scoperta di se stessi”.