Grande commozione in cattedrale per “La Passione del Signore”
Il secondo appuntamento de “Il cuore dei tre giorni”, organizzato dalla basilica cattedrale di San Cataldo nell’ambito degli eventi del Mysterium festival, ha emozionato il pubblico con il racconto della Passione di Gesù e della Sacra Sindone
La comunità di Taranto vecchia, guidata da don Emanuele Ferro e don Francesco Fanelli, dopo il grande successo de “La città del Vangelo” svoltosi tra i vicoli dell’isola, ha dato ancora una volta una prova di grande partecipazione e affiatamento. Le due repliche della rappresentazione de “La Passione del Signore” anche questa volta hanno fatto registrare il tutto esaurito.
Don Emanuele Ferro ha accompagnato i partecipanti, molti dei quali avevano già assistito a “La cena del Signore”, primo appuntamento dei tre, nella catechesi che ha utilizzato immagini, musica, racconto e messa in scena, e che ha avuto come protagonisti il Vangelo e la Sacra Sindone.
I passaggi salienti della Passione di Cristo impressi sulla reliquia che don Emanuele ha definito “la più affascinante, venerata e controversa della Chiesa”, la Sacra Sindone appunto. Aiutati dalle immagini in retroproiezione su uno schermo di velo posizionato sul fondo della navata centrale della cattedrale, hanno preso forma gli scherni a Gesù e il suo viaggio verso il Calvario. Di tanto in tanto il velo si squarciava per fare spazio alla rappresentazione delle ultime ore del Messia, plasticamente riprodotte in scene statiche e in movimento di cui sono stati protagonisti i ragazzi di Taranto vecchia.
Una volta entrati nel dramma della morte violenta di Cristo, i giovani hanno introdotto i presenti alla “fondazione” della speranza, come ha spiegato don Emanuele, fino ad ostendere il velo sacro, traccia dell’assente ma non scomparso Cristo, il Risorto, che gli spettatoti, in silenzio, così come aveva chiesto don Ferro, chiedendo anche che la narrazione non fosse interrotta dagli applausi per mantenere il raccoglimento, hanno potuto accarezzare.
Prima di cominciare don Emanuele Ferro, sempre per non rompere il raccoglimento alla fine, ha voluto ringraziare tutta la sua comunità, don Francesco Fanelli, suo vice, don Mattia Santomarco per l’aiuto regia e Giovanni Guarino per la partecipazione straordinaria.
Ha ringraziato Piero Romano, direttore artistico, e Donato Fusillo, presidente del comitato scientifico, del Mysterium festival per il rapporto di amicizia e collaborazione consolidato che lega la Curia di Taranto e la cattedrale, e ha salutato gli assessori Fabiano Marti e Mattia Giorno, anch’essi presenti.
Alla serata ha partecipato anche il vescovo coadiutore mons. Ciro Miniero che, a fine serata, ha dato la sua benedizione a tutti i presenti.
Il terzo appuntamento de “Il cuore dei tre giorni” è per il 15 aprile alle 19, in piazzale Democrate, con “La pesca miracolosa”.