Tutela minori, mons. Fragnelli (Trapani): “Usciamo da mentalità giuridica” per “aprirci a orizzonti nuovi”
Ha chiesto “l’impegno di tutti per aprirci ad orizzonti nuovi” mons. Pietro Fragnelli, vescovo di Trapani, nel suo intervento su “Prospettive ed impegni comuni” al convegno sulla Tutela dei minori, che si è svolto giovedì 30 a Palermo. “Il primo effetto della giornata è stato la sprovincializzazione delle nostre diocesi perché – ha osservato il presule – abbiamo ricevuto un respiro culturale molto ampio. È stata una giornata molto ricca di contributi diversi. Noi stiamo usufruendo di un cammino culturale che ci fa uscire dalla mentalità giuridica che ci ha accompagnato in passato e che adesso ci apre a orizzonti nuovi. Abbiamo bisogno di giuristi capaci di capire la complessità che ci circonda. Come gli psicologi e gli psicoterapeuti non sono gli stessi di 30 anni fa, neanche i preti devono oggi essere come quelli di venti e trenta anni addietro”.
La Chiesa deve mettersi in sinergia con tutte le realtà sociali competenti sul tema. “Siamo in grande difficoltà come tutte le altre istituzioni per riuscire a contribuire alla crescita della nostra comunità – ha aggiunto mons. Fragnelli -. Di fronte a questo problema immenso dobbiamo incoraggiare i diversi specialisti che sono vicino al popolo. Per questo, occorre avere una credibilità istituzionale e una credibilità spirituale che è prima ancora di tipo personale. Cerchiamo di stare dentro il tema provando ad ascoltare tutti i casi personali. L’identità e la maturità di una persona cresce in relazione alla sua capacità di ascolto. Tutto questo ci spinge, inevitabilmente, a rimodulare l’esercizio del potere perché ci fa mettere a servizio veramente dell’altro. Siamo tutti corresponsabili del cammino comune che dobbiamo fare e la riforma è un percorso permanente della nostra Chiesa. Anche su questo tema, così importante e delicato, mi piacerebbe che l’impegno di tutti noi ci faccia diventare sempre di più artigiani di umanità”.