Oltre 700 studenti hanno animato la Giornata Cataldiana in Cattedrale
Si è svolta mercoledì 3 maggio, nella Cattedrale di San Cataldo la ‘Giornata Cataldiana della scuola’, che si è sviluppata nell’arco dell’intera mattinata, con quattro turni per permettere agli oltre settecento studenti coinvolti di partecipare a un’iniziativa dall’alto valore simbolico, con l’obiettivo di sensibilizzare alla riflessione sui temi della guerra e sulle stragi del Mediterraneo.
“Il Mediterraneo sta diventando un freddo cimitero senza lapidi”: così lo definì papa Francesco durante la sua visita al centro per i rifugiati di Lesbo, 5 anni dopo la sua prima visita.
“Fermiamo questo naufragio di civiltà” invocò il pontefice e usò parole forti per scuotere tutti di fronte alla tragedia dei migranti; “Se vogliamo ripartire, guardiamo i volti dei bambini. Troviamo il coraggio di vergognarci davanti a loro, che sono innocenti e sono il futuro. Perché i bambini “interpellano le nostre coscienze e ci chiedono: ‘Quale mondo volete darci?”
Gli studenti hanno fatto navigare le loro “barchette” sul “mare” che ha circondato l’ulivo simbolo di pace – installato al centro della navata della Cattedrale e che hanno creato, nel complesso, un’istallazione artistica denominata “Mediterraneo mare di pace”.
Durante la loro visita in cattedrale agli studenti è stata data la possibilità – per la prima volta e in maniera totalmente gratuita – di visionare una parte di San Cataldo Inclusive & Digital project. Si tratta di un’esperienza immersiva e digitale all’interno della basilica. Sull’intera navata destra della basilica un avvincente videomapping ha raccontato ai ragazzi la fede, la storia e l’arte del più importante luogo della cristianità tarantina.
A tutti e 700 gli studenti presenti è stato fatto un piccolo omaggio: un succo di frutta offerto dalla Masseria Fruttirossi, azienda leader a livello nazionale nella coltivazione della melagrana, frutto tipicamente mediterraneo e simbolo di prosperità.
I festeggiamenti del santo patrono Cataldo sono patrocinati dal Comune di Taranto, dalla Provincia di Taranto e dalla Camera di Commercio di Taranto.