Diritti umani

Decreto migranti: si rischia di tornare ad alimentare l’irregolarità e la ricattabilità

foto Ansa/Sir
11 Mag 2023

di Marco Pagniello *

L’istituto della protezione speciale ha finora garantito anche a persone irregolarmente presenti sul territorio di poter sanare la propria posizione. Se questa previsione viene ora ridotta, si rischia di tornare ad alimentare l’irregolarità e la ricattabilità di molti, di lasciare senza tutela quelle persone che provengono da situazioni di conflitto non conclamate, le vittime di violenze, anche di genere, quanti sono gravemente malati o in fuga da disastri ambientali. Impedire che i permessi di soggiorno per protezione speciale, cure mediche e calamità possano essere convertiti in permessi di lavoro produrrà molta irregolarità e vulnerabilità sociale.

L’idea che le migrazioni si possano gestire con una pianificazione dei flussi per motivi di lavoro è certamente condivisibile ma non rappresenta una novità sostanziale. L’ampliamento degli ingressi legali per lavoratori stranieri è già presente nel Testo Unico sull’Immigrazione.

Il decreto prevede un inasprimento delle pene per i trafficanti di esseri umani da un lato e l’estensione della possibilità di trattenere le persone nei CPR dall’altro. Sembrano provvedimenti destinati ad avere scarsa efficacia e poca utilità pratica. Preoccupa anche l’esclusione delle persone richiedenti asilo dal Sistema di accoglienza e integrazione (Sai), che è in molti caso un esempio virtuoso di quell’accoglienza diffusa che auspichiamo. Questo non favorisce purtroppo il processo di integrazione, con tutte le conseguenze che ciò comporta anche per la sicurezza pubblica.

È ormai a tutti chiaro che quello migratorio è un fenomeno che non va affrontato con la logica dell’emergenza. È necessario gestirlo in termini strutturali, nella prospettiva del bene comune, capaci di guardare oltre i confini nazionali, anche con azioni congiunte a livello europeo (pur senza che l’Europa divenga un alibi per i singoli Paesi).

(*) direttore Caritas italiana

Leggi anche
L'argomento

Conflitto in Sudan, Cavalletti (Caritas): “Totale disprezzo del diritto umanitario, è una delle peggiori crisi umanitarie al mondo”

“In Sudan è in corso una delle peggiori crisi umanitarie al mondo. Un conflitto che colpisce soprattutto i civili, nel totale disprezzo del diritto umanitario. Oltre ai bombardamenti, alle stragi, alle violenze sessuali, la gente sta morendo di fame e di colera. Eppure non se ne parla e gli aiuti umanitari sono costantemente sotto finanziati”. […]

Commissione Ue: aiuti umanitari urgenti per il Libano di 30 milioni di euro

La Commissione europea stanzia 30 milioni di euro in aiuti umanitari per i più bisognosi in Libano. “Sono estremamente preoccupata per la costante escalation delle tensioni in Medio Oriente”, ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in una nota, invitando “tutte le parti” a “fare del loro meglio per proteggere la […]
Hic et Nunc

Medio Oriente: Guterres (Onu): “Abbiamo assolutamente bisogno di un cessate il fuoco”

“Condanno l’ampliamento del conflitto in Medio Oriente, con un’escalation dopo l’altra. Questo deve finire. Abbiamo assolutamente bisogno di un cessate il fuoco”: sono le parole, ieri sera, del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, dopo gli ultimi attacchi in Medio Oriente.

L'omaggio di Taranto a Franchina: il monumento a Paisiello si farà

Si è chiuso con l’impegno del sindaco a realizzare il monumento di Nino Franchina a Paisiello si la cerimonia di consegna della maquette dello scultore alla città di Taranto, svoltasi a Palazzo di città. A circa settant’anni di distanza dal concorso per il monumento a Giovanni Paisiello che, nel 1956, vide proprio la scelta ricadere […]
Media
06 Ott 2024
newsletter