Così le elezioni negli otto Comuni del Tarantino: vince il centrosinistra, rieletti 3 sindaci su 6 candidati
Si è votato in otto Comuni del tarantino per il rinnovo dei consigli comunali in questa tornata elettorale che ha visto, nel territorio, una percentuale accettabile di votanti, sempre sopra al 60% e in qualche caso ha superato l’80%.
Si è chiusa in parità la partita dei sindaci uscenti nella provincia di Taranto: tre sono stati confermati, a Castellaneta, Crispiano e Monteiasi, tre invece sono stati scalzati, a Palagianello, Lizzano e Pulsano. Ma in quest’ultimo elenco dovrebbe figurare anche San Marzano di San Giuseppe, dal momento che il sindaco uscente, Giuseppe Tarantino, aveva candidato alla poltrona di primo cittadina la moglie Antonia Cotugno, che però non ce l’ha fatta. Si volta pagina a Roccaforzata, che presentava due candidati nuovi dopo l’arresto del sindaco precedente e il commissariamento. Quanto agli equilibri politici, sembra innetto vantaggio il centrosinistra, che si è affermato nel Comune più grande, Castellaneta, ma anche a Palagianello, Crispiano, San Marzano, ma risulta sconfitto a Pulsano e Lizzano, tutte civiche le liste negli altri Comuni.
Così il voto negli otto Comuni
La sfida più attesa era senza dubbio, quella di Castellaneta, l’unico con una popolazione superiore ai 15.000 e che quindi teoricamente sarebbe potuta andare al ballottaggio, ma solo teoricamente, dal momento che essendo i candidati solo due è evidente che uno doveva per forza superare la metà dei voti validi. Ha vinto il sindaco uscente Gianni Di Pippa che ha attenuto il 54,89% per il centrosinistra e dovrebbe evitare il fenomeno dell’anatra zoppa (cioè la maggioranza per le liste del candidato perdente), che l’anno scorso gli impedì di amministrare. L’altro candidata Francesca Arrè sostenuta da ben 9 liste a supporto di centrodestra, si è fermata al 45%.
Tra le più alte la percentuale di votanti a Palagianello, dove si è recato alle urne l’82,63%. Qui è Giuseppe Gasparre, già assessore e attuale consigliere di minoranza, che guida di un “cartello elettorale” democratico e trasversale: “Insieme per Palagianello” col 51,79% (2.754) a scalzare la sindaca uscente Maria Rosaria Borracci, espressione del centrodestra, con la sua lista “Palagianello per la Libertà”, che si ferma al 37,29% (1.983 voti); mentre l’outsider Vito Vetrano della lista “Palagianello Bene comune”, non va oltre il 10,93%, 581 voti.
Confronto molto serrato a Pulsano dove, nonostante i cinque candidati alla poltrona del sindaco, un elettore su tre non ha votato. Qui il sindaco uscente Antonella Demarco del Pd alla guida della lista “Terra Mia”, con il il 30,12% dei voti (1.887), ha dovuto cedere il passo a Pietro D’Alfonso che con la civica “Destinazione Pulsano”, che è il nuovo sindaco del Comune tarantino, essendo stato votato dal 37,92% (2.376). Francesco Marra che guida il gruppo “Progetto Comune”, ha ottenuto 14,64% Cataldo Ettore Guzzone con “Noi per Pulsano” il 9,27 e Franco Vetrano con “Libera Pulsano” l’8,04%.
Riconferma chiara del pentastellato Luca Lopomo a Crispiano e la sua “Crispiano 2030”, che ha anche sfiorato la maggioranza assoluta con il 49,30%, pari a 3.485 voti, mentre il Costantino Fortunato di “Insieme” ha avuto il 44,07% (3.109 voti complessivi), e la giovane commercialista Sabrina Pontrelli di “Generazione Crispiano” si è fermata poco oltre il 6% con 461 voti e non ottiene voti mentre agli altri due candidati ne andranno rispettivamente 11 e 5.
Si chiude il ciclo di Pinuccio Tarantino a San Marzano di San Giuseppe. Il più volte sindaco e parlamentare del centrodestra, che ha tentato di passare le consegne alla moglie, Antonia Cotugno, per una continuità esplicitata anche nel nome scelto per la lista: “Per San Marzano – Un Impegno Che Continua”, avendo ottenuto “solo” il 40,75% (2.242 voti). Dovrà passare la mano a Francesco Leo, di “Insieme in Comune” che ha ottenuto 59,25% (3.260 voti), che ottiene 8 dei 12 seggi consiliari.
A Monteiasi riconferma per il sindaco uscente, Cosimo Ciura con “Monteiasi protagonista 2.0”, che con il 62% dei voti (2.184) ha regolato gli altri due contendenti: Antonio Fasciano, (“Noi per Monteiasi”), vicesindaco durante con Nunzio Grottoli, con il 20,29% (705 voti) e il vicesindaco uscente Gianpiero Strusi, (“Uniti per Monteiasi”) che ha ottenuto 16,84% (585 voti) .
A Lizzano, dove la contesa era tra due donne medico, la candidata del centrodestra, Lucia Palombella di “Lizzano Ci siamo”, ha scalzato, con il 54,32% pari a 3.212 voti, la sindaca uscente, Antonietta D’Oria di “Partito democratico L’alternativa”, espressa dal centrosinistra che, con 2.701 voti si è fermata al 45.68%. Avranno rispettivamente 8 e 4 seggi. La percentuale di votanti, qui, si è attestata sopra il 68% degli aventi diritto.
A Roccaforzata è stato eletto sindaco per la classica “manciata di voti”, Michelangelo Serio di “Insieme per Roccaforzata” col 51,64% dei voti validi (pari complessivamente a 584), mentre il suo avversario, Antonio Nicola Galeone di “Roccaforzata futura” si è fermato al 48,37 (547). Rispettivamente avranno 7 e 3 seggi in Consiglio. Hanno votato 3 elettori su 4.