A San Giorgio Jonico inaugurata la panchina bianca per i caduti sul lavoro
23 Mag 2023
Anche San Giorgio Jonico ha la sua panchina bianca “in memoria dei caduti sul lavoro” su cui campeggiano le parole ”Prevenzione – Sicurezza”: il monumento dall’alto valore simbolico è stato inaugurato, in via Diaz, nell’ambito di una giornata dedicata alla tutela dei lavoratori agricoli.
Oltre all’inaugurazione della panchina bianca, infatti, Anmil nazionale e Comune di San Giorgio Jonico hanno organizzato, con il patrocinio della direzione regionale Inail Puglia e dell’Ispettorato del lavoro territoriale di Taranto, il convegno “Il lavoro in agricoltura: tra prevenzione e tutela Inail contro il rischio professionale”.
I lavori del convegno, introdotti dalla consigliera comunale Angela Roberti e moderati da Maria Luigia Tritto, avvocata della Consulta legale nazionale Anmil, sono stati aperti dai saluti di Mino Fabbiano, sindaco di San Giorgio Jonico, Giorgio Grimaldi, assessore comunale Agricoltura di San Giorgio Jonico, Giovanni De Stratis, presidente territoriale Anmil Taranto, e Maria Luisa Beverelli dell’Inail.
Quello dell’agricoltura è un comparto in cui la sicurezza è importantissima: delle 74 denunce di infortunio sul lavoro mortale presentate all’Inail in Puglia l’anno scorso, il settore più colpito è stato proprio l’agricoltura con 15 lavoratori deceduti, lo stesso triste primato detenuto peraltro a livello nazionale.
Nel convegno di San Giorgio Jonico i riflettori sono stati puntati sulla problematica delle malattie professionali in agricoltura, le cui denunce all’Inail anche nel nostro territorio sono in costante aumento.
L’argomento è stato affrontato dai relatori del convegno sia sotto il profilo sanitario-legale, sia sotto quello della normativa e dell’azione dell’Inail: Michele Campanelli, direttore ispettorato territoriale del Lavoro di Taranto, Chiara de Giampaulis, responsabile area medica Inail Taranto, Alessandro Maggi, direttore FF.SC Ematologia ospedale “Giuseppe Moscati”, Annunziata Amati, dirigente medico S.S. Medicina fisica e Riabilitazione POL “SS Annunziata”, Cosima Farilla.
Nei lavori, in particolare, è stato evidenziato come in agricoltura, rispetto ad altri settori, come quello edile, molti operatori da un lato non sono a conoscenza delle forme di tutela e prevenzione esistenti a loro favore, da un altro ignorano la relazione esistente tra alcune patologie e la loro attività lavorativa, relazione che può portare al riconoscimento ex lege della malattia professionale.
Per questo concludendo i lavori Emidio Deandri, vice presidente nazionale Anmil, ha evidenziato la necessità di sviluppare ulteriormente la già significativa azione di informazione e sensibilizzazione a favore degli imprenditori e dei lavoratori agricoli sulle opportunità che la normativa e le misure dell’Inail offrono loro per migliorare la prevenzione e la tutela contro il rischio nelle loro attività, nonché il riconoscimento di una eventuale malattia professionale.