Presentato il Map, festival che unisce la musica e l’architettura
Un progetto originale dell’Orchestra della Magna Grecia, coorganizzato con il Comune di Taranto e in collaborazione con la Marina Militare Comando Marittimo Sud, l’Arcidiocesi di Taranto, le Corti di Taras, l’Ordine degli Architetti di Taranto, i Musei Civici di Bologna, Taranto 2026 – XX Giochi del Mediterraneo, la Scuola di disegno e Illustrazione Grafite, e con il patrocinio della Regione Puglia e del Ministero della Cultura
Nove eventi e installazioni urbane, un festival che unisce la musica e l’architettura, dove il luogo è importante quanto l’evento, dove l’edificio architettonico o paesaggistico è un valore aggiunto al programma artistico: questo è il MAP Festival, caratterizzato dalla multidisciplinarietà scaturita dal rapporto tra musica e architettura, capace di coinvolgere gli spettatori su vari livelli.
Martedì mattina, nel Castello aragonese, la conferenza stampa: presenti all’incontro, il comandante interregionale Marittimo Sud, ammiraglio di divisione, Flavio Biaggi; i direttori artistici del Festival di musica, architettura e parallelismi, Gloria Campaner e Piero Romano; il direttore generale del dipartimento Turismo ed economia della cultura, Aldo Patruno; l’assessore allo Sport e alla Cultura, Fabiano Marti; l’assessore ai Lavori pubblici e alla Mobilità sostenibile, Mattia Giorno.
Ecco la terza edizione, con un palinsesto di attività ed eventi variegato e di alto profilo artistico e culturale, con una attenzione rivolta al rispetto dell’ambiente. Un festival che vuole “valorizzare la bellezza”, suggerire nuovi punti di vista, generare luoghi di incontro per una socialità nuova e rinnovata, che vuole avvicinare a un patrimonio musicale, artistico e paesaggistico nelle sue forme più varie.
Diversi gli appuntamenti previsti: un progetto di comunità attraverso la co-creazione, affidato al professionista dell’arte del fumetto Pasquale Qualano, affiancato dai giovani studenti della scuola di Fumetto e Illustrazione Grafite; una lectio magistralis dell’architetto internazionale Benedetta Tagliabue, in collaborazione con l’ordine degli architetti di Taranto e con il comitato organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo del 2026. E, ancora, la mostra “It’s (NOT) only rock’n roll” fotografie di Mark Allan a cura di Pierfrancesco Pacoda, in collaborazione (e in contemporanea) con il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, una installazione-performance live per i più giovani con Giulia Sara Salemi.
Tra le installazioni anche: scritte sul manto stradale in vari quartieri della città, realizzate mediante l’utilizzo di pitture eco sostenibili e biodegradabili, con lo scopo di suggerire “percorsi della bellezza” attraverso il “Ritmo del cambiamento”. Altra installazione prevista: una mostra di ritratti fotografici a cielo aperto. Luogo individuato per la realizzazione della mostra, un tratto di strada di via Di Palma.
Fra gli appuntamenti musicali, “via” alla rassegna con un concerto-evento frutto della preziosa collaborazione con la Marina Militare sull’Isola di San Pietro; a seguire il Marialy Pacheco Trio, l’attore-cantante Neri Marcoré insieme con Domenico Mariolenzi (“Duo di tutto”) e, infine, “Atlantide” di Fabio Barnaba, altro concerto-evento che chiuderà il MAP Festival nella suggestiva cornice del sagrato della Concattedrale Gran Madre di Dio.
Un progetto originale dell’Orchestra della Magna Grecia, coorganizzato con il Comune di Taranto e in collaborazione con la Marina Militare comando marittimo sud, l’Arcidiocesi di Taranto, le Corti di Taras, l’ordine degli architetti di Taranto, i Musei civici di Bologna, Taranto 2026 – XX Giochi del Mediterraneo, la Scuola di disegno e illustrazione ‘Grafite’, e con il patrocinio della Regione Puglia e del ministero della Cultura. Con il sostegno di: Banca BCC San Marzano di San Giuseppe, Teleperformance, Varvaglione, Comes, Baux cucine, Programma Sviluppo, Kyma, Ninfole, Five Motors.