Calamità

Alluvione in Romagna: A fare la differenza in questa tragedia, può essere il “volto dell’altro”?

Come ha definito Mauro Magatti su Avvenire del 27 maggio, la presenza e il lavoro gratuito di persone giunte sui luoghi dell’alluvione da tutt’Italia a dare una mano

foto Ansa/Sir
30 Mag 2023

di Andrea Ferri *

Stime, in questi giorni, ne sono state fatte tante. “Oltre 7 miliardi di danni”, 400 milioni di chili di grano da buttare, 5mila aziende agricole colpite e 50mila lavoratori a rischio. E la conta può solo aumentare. Di certo, finora, c’è la morte di 16 persone: il bilancio più grave di tutti. L’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna il 16 maggio e nei giorni successivi è stato un tornado dal quale questo territorio ricco e generoso faticherà a rialzarsi. Il vento del cambiamento climatico ha soffiato così forte, stavolta, che tutti se ne sono accorti. E ha colpito qui, mostrando forse per la prima volta in Italia la sua potenza distruttiva. Un’onda che lascerà il segno. Come provano le tante istituzioni che in questi giorni sono state qui, accanto a questa gente laboriosa, per dare vicinanza e sostegno, nella tragedia.

Da dove ripartire? Cosa fa la differenza in questi casi? Certo, “siamo romagnoli”, dice qualcuno: gente abituata a rimboccarsi le maniche e non piangersi addosso. Gente che ha strappato la terra nella quale vive alla forza dell’acqua. Gente con il sorriso, anche quando le difficoltà sembrano avere la meglio. La gente del “però”, come ha con efficacia fotografato Paolo Cevoli in uno dei video che girano sul web sul post-alluvione: “Abbiamo avuto un metro e mezzo d’acqua”, gli dice il notaio Castellani a Faenza, “ma stiamo lavorando alacremente”. “Cumuli di macerie dappertutto qui”, nota Cevoli camminando in centro città. “Ma li hanno tolti quasi tutti”, gli rispondono. “Tutto da buttare qui”, gli dicono. “Ma siamo qui. Però quanta gente c’è ad aiutarci. E non la conosciamo nemmeno”. “Abbiamo perso 10 galline, però ce n’è rimasta una”. Contabilità strana, che a volte richiama quella di alcune parabole. Di un Dio che lascia le 99 pecore per una sola che si perde. Della donna che spazza la casa per una sola moneta persa. E infatti i conti non tornano: milioni persi, economia che subirà pesanti contraccolpi, disagi, con un’infinità di frane in collina che hanno isolato paesi e valli e distrutto strade. Danni materiali e insicurezza diffusa. Perché perdere la casa significa perdere anche i ricordi, quei frammenti di vita e di storia personale che ci fanno sentire quella casa la nostra casa.

La presenza e il lavoro gratuito di persone giunte qui da tutt’Italia a darci una mano rendono le difficoltà un po’ meno dure, anche se la fatica e il dolore rimangono. Può apparire assurdo, ma è così. Forse, a fare la differenza in questa tragedia, può essere il “volto dell’altro”, come l’ha definito Mauro Magatti su Avvenire del 27 maggio. Papa Francesco la chiama fraternità questo moto spontaneo che si è innescato subito dopo il disastro. L’abbiamo sperimentata anche con il Covid, ma subito l’abbiamo dimenticata. La vediamo nelle migliaia di ragazzi e di giovani che, pala in spalla e coperti di fango, camminano nei nostri centri storici alla ricerca di case da sgombrare, persone da aiutare, da sostenere e anche da abbracciare. Tra poco non li vedremo più. Quest’onda di emozione viene, passa e va. Come l’acqua. Ma quell’esperienza di solidarietà nella sofferenza e nel bisogno rimane, in chi la vive e in chi la riceve. Non ripagherà di tutti i danni subiti, ma è già tanto. E ci fa compiere passi verso un futuro che immaginiamo diverso e meno drammatico. Più amichevole e più umano. Se imparassimo la lezione…

* direttore de Il nuovo Diario messaggero – Imola

Leggi anche
Emergenze ambientali

Cop29, Cecilia Dall’Oglio (Movimento Laudato si’): “Rilanciare un’economia di pace e una finanza sostenibile che dia nuova energia e speranza”

“L’Italia in questo annuncio ha un ruolo importantissimo con dieci istituzioni che hanno disinvestito, di cui otto vescovi”: così Cecilia Dall’Oglio, responsabile dei programmi in Italia del Movimento Laudato si’, commenta l’adesione delle realtà italiane alla campagna di disinvestimento dai combustibili fossili rilanciata oggi congiuntamente da Movimento Laudato si’, Operation Noah, World Council of Churches, […]

Cop29, fermare in tempo la ‘guerra’ contro i cambiamenti climatici

In Italia abbiamo assistito a un sostanziale disimpegno politico in un anno caratterizzato da ogni tipo di eccesso meteorologico: dalle prolungate siccità di questa estate alle continue frane ed esondazioni dell’autunno. Se guardiamo alla Spagna, poco al di fuori dei nostri confini, la situazione è addirittura tragica. La scienza ci dice che il clima globale […]

Tra “gli angeli del fango”, a Valencia anche tanti sacerdoti, suore e giovani delle diocesi

Durante tutto il fine settimana, iniziato con la solennità di Ognissanti, migliaia di volontari si sono messi a disposizione per aiutare le persone più colpite da Dana e tra gli “angeli del fango” ci sono anche tanti  gruppi mobilitati all’interno della Chiesa valenciana. Sacerdoti, suore e giovani provenienti da diverse località della diocesi si sono […]
Hic et Nunc

Sanità: l'emergenza si aggrava, nessuna schiarita per Neonatologia e Utin

La sanità si rivela questione centrale per il nostro paese e anche per il nostro territorio. Medici e infermieri si sono fermati in massa anche nella provincia ionica in adesione allo sciopero nazionale indetto dai loro sindacati per protestare contro la manovra finanziaria. Che non solo non stanzia risorse adeguate, ma non conferma l’impegno all’assunzione […]

Francesco: “Durante il Giubileo canonizzerò Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati”

Udienza caratterizzata da annunci a sorpresa, quella di oggi, pronunciata in piazza San Pietro e dedicata ai carismi. Papa Francesco, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana, ha annunciato che il 3 febbraio dell’anno prossimo si svolgerà l’Incontro mondiale dei diritti dei bambini, intitolato “Amiamoli e proteggiamoli”, con la partecipazione di esperti e personalità […]

Daniela Fatarella (Save the Children): “Lavorare perché siano rispettati i diritti dei minori è urgente e rilevante quanto lo era 100 anni fa”

La direttrice generale della ong che sostiene i minori di tutto il mondo nella Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra oggi, mercoledì 20 novembre
Media
21 Nov 2024
newsletter