Musica

Nicola Piovani, cresce l’attesa per l’atto conclusivo del “Taranto Opera Festival”

Foto: Fondazione Musica per Roma / Musacchio-Ianniello-Pasqualini
30 Giu 2023

di Paolo Arrivo

Il suo nome è legato a doppio filo al film “La vita è bella” di Roberto Benigni. Solo per fare un esempio della grandezza e della fama del compositore e direttore d’orchestra: Nicola Piovani lega le sue note alle opere capolavoro. Anche sul piano architettonico. Così la moderna Concattedrale Gran Madre di Dio, l’opera di Gio Ponti voluta da monsignor Guglielmo Motolese, potrà essere una meta ambita dallo stesso premio Oscar, che sarà a Taranto nella serata di venerdì 7 luglio.

Nicola Piovani in concerto

Lo spettacolo che andrà in scena in Concattedrale alle ore 21 (ingresso alle 20) si intitola “Note a Margine”. È una sorta di racconto autobiografico, commissionato al compositore dal Festival di Cannes nel 2003. Sono condensati le esperienze e i ricordi condivisi con il pubblico in oltre 40 anni di carriera. Naturalmente anche le emozioni. Nicola Piovani accompagnerà questi episodi con il suo pianoforte, insieme al contrabbasso e al sassofono. Il protagonista assoluto dell’evento sarà una insostituibile presenza, agli occhi dell’artista. Che va ripetendo: “Non ricordo un solo momento della mia vita in cui non ci sia stata la musica”.

Gli esordi

Tanto si può dire del Maestro famoso. È bello ricordare gli anni in cui, per guadagnarsi da vivere, suonava in un locale di cabaret. Possiamo rivederlo in compagnia di Vittorio De Sica che canta Parlami d’amore Mariù. Lui ha l’onore di accompagnarlo, una sera. Gli incontri che segnano la sua carriera sono quelli avuti con il compositore greco Manos Hadjidakis, e con Fabrizio De Andrè, dal quale viene coinvolto come coautore di due brani: Non al denaro non all’amore né al cielo e Storia di un impiegato. Poi viaggia per l’Italia con la compagnia teatrale di Carlo Cecchi. Il resto è più noto. I grandi nomi, restando in tema di incontri che hanno segnato il suo percorso artistico, sono quelli di Federico Fellini, i fratelli Taviani e Vincenzo Cerami. Oltre naturalmente a Roberto Benigni. Col quale ha trionfato aggiudicandosi il premio Oscar per la miglior colonna sonora, grazie al film del 1999.

Taranto Opera Festival 2023

Il concerto Note a Margine rientra nel Festival lirico organizzato dall’associazione musicale Domenico Savino con il patrocinio del Comune. Cominciato il 31 maggio scorso al Teatro Orfeo, “Taranto Opera Festival- l’emozione della lirica” ha riscosso successo con “La Traviata”, ed ha il suo punto apicale proprio nell’incontro con Nicola Piovani, per l’evento conclusivo del 7 luglio. Anche quest’anno la kermesse ha avuto la direzione artistica del maestro Paolo Cuccaro. Dalla celebre opera di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave agli eventi successivi, il pubblico più raffinato ha gradito.

Ricordiamo ciò che più interessa al lettore. La modalità di accesso al concerto conclusivo: per biglietti, abbonamenti, informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere alla segreteria dell’associazione musicale Domenico Savino, in via Cavour 24 – tel. 3757044367

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Diocesi

Consacrata la nuova chiesa di Gandoli intitolata a San Giovanni Paolo II

foto G. Leva
30 Giu 2023

di Angelo Diofano
“Varcate le porte del Signore con inni di grazie, i suoi atri con canti di lode”. Con le parole del rituale e la successiva consegna delle chiavi al parroco di Leporano don Giancarlo Ruggieri, l’arcivescovo mons. Filippo Santoro nel pomeriggio di giovedì 29 ha consacrato in località Gandoli la nuova chiesa di San Giovanni Paolo II, una delle pochissime al mondo intitolata all’indimenticato pontefice polacco. Presenti alla cerimonia il sindaco di Leporano, dott. Vincenzo Damiano, con l’amministrazione comunale al completo e le maggiori autorità locali; molta l’emozione fra i presenti all’ingresso nel  nuovo tempio, che per diversi aspetti ricorda la vicina chiesa di Sant’Egidio da Taranto, a Tramontone.
Precedentemente  sul sagrato c’è stata la benedizione della grande statua bronzea del santo pontefice ritratto in atteggiamento accogliente con la successiva illustrazione particolareggiata parte del l’architetto Angelo Trani (progettista assieme all’ingegnere Gianfranco Tonti) della nuova chiesa, con l’aula liturgica dalla capienza di circa 350 posti, collegata direttamente con il piazzale antistante per permettere una maggiore partecipazione di fedeli. Evidenziata soprattutto la presenza di opere di ministero pastorale costituite da aule multiple e multifunzione idonee per attività giovanili (ritiri, campi scuola ecc.) a disposizione di tutta la diocesi. Di  notevole pregio sono le immagini sacre all’interno, realizzate degli artisti del Centro Ave di Loppiano. Il suolo della nuova opera (riveniente dalla riconversione dell’ex colonia delle suore stimmatine, attiva dagli anni cinquanta agli anni ottanta) fu acquistato dall’allora arcivescovo mons. Benigno Luigi Papa, agli inizi del 2000 e nel 2010 donato alla parrocchia di Leporano per erigere la nuova chiesa, la cui prima pietra fu posta l’11 marzo del 2018.
foto G. Leva

Durante la solenne celebrazione eucaristica, alla presenza di molti sacerdoti, fra cui il vicario generale mons. Alessandro Greco, l’arcidiacono mons. Emanuele Tagliente e il precedente parroco di Leporano, mons. Pasquale Morelli, l’arcivescovo si è soffermato sulla figura di San Pietro (nella giornata del 29 giugno ricorreva la sua solennità, assieme a quella di San Paolo), collegandola all’apostolato dei tanti sacerdoti che donano la vita a Cristo e al suo 27.mo  anniversario di episcopato. Ampio è stato il suo riferimento alla nuova chiesa e all’importanza che essa riveste per le attività di pastorale giovanile che vi avranno luogo.

Quindi ha avuto luogo la consacrazione dell’altare effettuata da mons. Santoro con l’incastonatura di una reliquia di San Giovanni Paolo II (una ciocca di capelli) e l’unzione delle croci lungo le pareti laterali da parte del parroco don Giancarlo Ruggieri. Le campane a festa, risuonate per la prima volta, hanno sottolineato la solennità  del momento.
Prima della benedizione finale, il saluto del parroco il quale, fra l’altro così ha riferito: “E’ il Signore l’artefice di ciò che questa sera ammiriamo, Colui che ha ispirato il cuore del pastore, ha guidato l’ingegno degli architetti e degli ingegneri, dato la forza per costruire, pazienza per seminare e per raccogliere, dove ora bisogna sentirsi casa e continuare a seminare per raccogliere, perché quest’opera non rimanga fine a se stessa ma sia luogo di accoglienza, in particolare per i giovani, per coloro che vogliono lasciare una preghiera, un pensiero, un sacrificio. C’è ancora tanto da fare, ma il Signore è la nostra forza e senza di Lui nulla esisterebbe di tutto questo”. Non è mancato il saluto a mons. Morelli, sotto il cui parrocato è iniziata l’edificazione della nuova chiesa.
“La Vergine Immacolata – ha concluso – Sant’Emidio, nostro patrono, e San Giovanni Paolo II ci proteggano e ci custodiscano nel nostro cammino”.
“Ad experimentum”, le celebrazioni eucaristiche avranno luogo ogni sabato e nei giorni festivi alle ore 20.15.

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Festival

A Taranto, dal 5 luglio al 13 agosto i concerti del “Magna Grecia Festival”

30 Giu 2023

di Angelo Diofano

Partirà mercoledì 5 luglio, il “Magna Grecia Festival” con sei concerti in programma. Il primo, gratuito, si terrà al teatro all’aperto di Villa Peripato alle ore 21 con un omaggio a Gershwin: protagonista, la bellissima Aliki (già applaudita dai tarantini nel concerto di Natale all’Orfeo), con la partecipazione del giovane talento tarantino della tastiera, Michele Renna; l’Orchestra della Magna Grecia sarà diretta dal maestro Raimonda Skabeikaitè.
Al prezzo simbolico di 5 euro gli altri concerti.

Martedì 18 luglio alle 20 allo Yachting Club, “Songs relaoded”: grandi brani d’autore, con la preziosa voce di Maria Pia De Vito, riletti ed impreziositi dagli arrangiamenti del maestro Angelo Valori che dirigerà l’Orchestra della Magna Grecia, “Il Bolero di Ravel” è, invece, il brano in cui domenica 23 luglio alle 20, al Mon Reve Resort, si cimenterà, questa volta, l’Orchestra giovanile della Magna Grecia diretta dal maestro Giuseppe La Malfa. L’aspetto centrale dell’opera risiede nell’orchestrazione dei singoli strumenti, che nelle varie ripetizioni aumentano, scompaiono, cambiano registro, sempre suonando soltanto le due melodie e la base ritmica.

Sabato 29 luglio alle 20, “Sakamoto & Morricone” al Molo Sant’Eligio, con l’orchestra diretta dal maestro Paolo Vivaldi: serata all’insegna dei due compositori che, provenienti da generazioni diverse, sono accomunati dal grandissimo senso di epicità della loro musica. In programma, fra gli altri, musiche dai film “La Califfa”, “Nuovo Cinema Paradiso”, “Mission”, “C’era una volta in America” di Morricone; “Il tè nel deserto”, la famosissima suite “dell’Ultimo imperatore”, “Sweet” (da “Piccolo Buddha”), lo straordinario tema “Merry Christmas Mr. Lawrence” (da “Furio”) di Sakamoto. Inoltre verranno eseguiti brani e suite composti dal maestro Vivaldi tratti da famose serie televisive Rai: “Adriano Olivetti” e “Pietro Mennea”.

Giovedì 10 agosto alle 20 allo Yachting Club, “Pink Floyd’s legend”: viaggio nel tempo attraverso i brani che hanno segnato la storia del rock dagli anni Sessanta ad oggi. La musica ai Pink Floyd è entrata a far parte del patrimonio dell’umanità superando vecchie classificazioni e stereotipi e sarà riproposta negli inediti arrangiamenti dell’eclettico musicista Roberto Molinelli a cui è affidata anche la direzione dell’Orchestra della Magna Grecia; sul palco, anche il “Dna Pink Floyd Tribute Band”.

La rassegna si conclude con “No limits music”, domenica 13 agosto alle 20 all’Oasi dei Battendieri con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal maestro Piero Romano e il violinista Alessandro Quarta, premiato a Montecitorio come “Miglior Eccellenza Italiana nel Mondo” per la Musica.

E poi, lunga tournèe per l’Orchestra e, al ritorno a Taranto, l’entusiasmante impegno con il “Medita Festival”.

 

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L'argomento

Dono dell’artista Caracuta a Casa sollievo della sofferenza

30 Giu 2023

L’artista Renato Caracuta, tarantino d’adozione, avvocato e musicista attivo da diversi anni nel settore dell’arte figurativa dell’intarsio in legno e della grafica in tecnica mista, ha donato una sua opera in legno intarsiato dal titolo “Il mio Padre” a Casa sollievo della Sofferenza in San Giovanni Rotondo. L’ opera fu realizzata 2019 per grazia ricevuta da San Pio da Pietrelcina che portò alla guarigione del padre, Fernando, a seguito di un delicato intervento cardiaco.

L’intarsio in legno, che negli anni è stato esposto in importanti rassegne artistiche su tutto il territorio nazionale, come pure alla 14.ma edizione della rassegna artistica “Artisti in passerella”, organizzata dall’associazione culturale Santa Maria della Scala al Castello aragonese.

La donazione dell’opera è avvenuta domenica 18 giugno tramite il gruppo preghiera San Lorenzo di Lizzanello (Lecce), comune di origine dell’artista, ed è stata preceduta dalla solenne benedizione da parte di mons. Domenico D’Ambrosio. Successivamente si è svolta la consegna al centro Internazionale gruppi di preghiera di San Giovanni Rotondo, che si occuperà della collocazione all’interno dell’ospedale Casa sollievo della Sofferenza quale simbolo di gratitudine oltre che di fede e speranza per coloro che soffrono.

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Eventi cittadini

Le serate dell’“Estate al Galeso”

A cura dell’oratorio parrocchiale Santa Maria del Galeso in collaborazione con l’Anspi

foto G. Leva
30 Giu 2023

di Angelo Diofano

“Se volete trascorrere alcune serate in compagnia e divertendovi, noi vi aspettiamo”. Questo è l’invito rivolto alle famiglie del quartiere Paolo VI per la serie di iniziative dal titolo “Estate al Galeso” organizzate dall’oratorio parrocchiale Santa Maria del Galeso, in collaborazione con l’Anspi.

Tutti gli appuntamenti si svolgeranno nel cortile parrocchiale, con inizio alle ore 21 e saranno ad ingresso libero.

S’inizierà venerdì 30 giugno con il concerto di fiati del gruppo musicale “Pasone Band” che, nella direzione del maestro Antonio Ricciardi, eseguirà colone sonore e musica leggera.
Venerdì 7 luglio ci sarà il concerto tributo alla famosa cantante Mina con la cover band “Via Mazzini”.
Venerdì 14 luglio, la compagnia teatrale “San Giuseppe” metterà in scena la commedia dialettale “Do piede indre a’ n scarpe”. Infine venerdì 21 e venerdì 28, “Balla in cortile” con disco e balli di gruppo. Tutte le sere, panini e degustazioni gastronomiche.

“La manifestazione, come ogni anno, costituirà occasione per stare un po’ insieme, relazionarsi e divertirsi un po’”, ha commentato il parroco don Salvatore Magazzino.

L’”Estate al Galeso” si concluderà con la festa in onore della Madonna della Pace, a fine settembre, che darà inizio al nuovo anno pastorale”.

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Gmg

‘Cambiamento’: la parola affidata dall’arcivescovo ai pellegrini della Gmg di Lisbona

30 Giu 2023

L’arcivescovo mons. Filippo Santoro ha incontrato i giovani della diocesi che parteciperanno alla prossima Giornata mondiale dei gioventù 2023. In partenza tra poco più di un mese, i ragazzi convocati nella cappella maggiore del seminario hanno ricevuto da Sua Eccellenza una parola d’ordine: “cambiamento”. La missione affidata ai giovani pellegrini e agli animatori che li accompagneranno è quella di vivere pienamente l’esperienza e tornare cambiati, cresciuti, trasformati in meglio, seguendo le tappe che la Gmg prevede e del Signore che chiama.

“È un’esperienza di una bellezza ineguagliabile, è un cammino speciale con i compagni che si incontrano lungo la strada e con il santo padre che avrete occasione di incontrare e ascoltare dal vivo”, racconta mons. Santoro ai giovani partecipanti, che non sarà personalmente presente a Lisbona ma che non ha mai mancato un appuntamento da Roma 2000 in poi.

Il mandato consegnato a fine celebrazione ai ragazzi, insieme alla t-shirt diocesana dell’evento, dà loro il compito di vivere pienamente l’esperienza e tornare trasformati, protagonisti attivi della pastorale giovanile. Con l’occasione, mons. Santoro ha festeggiato con i ragazzi il 27esimo anniversario del suo episcopato che è ricorso il 29 giugno.

Prossimo appuntamento a Molfetta venerdì 30 giugno, per il mandato regionale, e poi pronti alla partenza il 30 luglio.

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Letteratura

Il calcio secondo Lorenzo Tomaselli: un fuoco sempre acceso

30 Giu 2023

di Paolo Arrivo

Un viaggio a ritroso nei momenti più gioiosi. Nel passato calcistico, per far riemergere fatti e testimonianze che non possono finire nel dimenticatoio. Questo ed altro è “Rotola pallone…non fermarti mai” di Lorenzo Tomaselli. Il libro indaga sul rapporto personale dell’Autore con la cosiddetta sfera magica, che ha rappresentato una fetta consistente della sua vita. E nella dimensione comunitaria, vuole essere testimonianza di quello che eravamo e da dove veniamo, per mezzo delle ricerche effettuate, interviste e notizie estrapolate da vecchi giornali. Quelle emozioni uniche continuano ad essere irrinunciabili per l’Autore.

Lo sport che insegna ancora

Per Lorenzo Tomaselli il calcio ha significato la possibilità di crescere sul piano sportivo, e prima ancora come persona. Ovvero di instaurare innumerevoli rapporti umani. Il mondo del pallone, quindi, viene riconosciuto come punto di riferimento educativo per i giovani. Che continuerà ad esserlo per le prossime generazioni. Il calcio è il luogo nel quale si può fortificare il carattere di chi gioca, e ampliare le conoscenze all’interno dello stesso ambiente ambito da ogni giovane. Perché la magia che ruota attorno al pallone resiste ancora. E, potremmo dire, viene prima della prospettiva economica offerta al più promettente calciatore.

“Rotola pallone…non fermarti mai” di Lorenzo Tomaselli: la presentazione

Il libro sarà presentato domani primo luglio a Fragagnano, ai Giardini Carducci Agustini Dell’Antoglietta, in via Trento. All’incontro, coordinato da Nunzia Digiacomo, presidente della Pro Loco di Fragagnano, interverranno: il primo cittadino di Fragagnano, Giuseppe Fischietti; l’assessore alla Cultura, Lucia Traetta; don Graziano Lupoli e don Ezio Succa. A dialogare con l’Autore ci sarà Gianni Sebastio. Il direttore di Antenna Sud è uno di quelli che capisce di “pallone”, appassionato alle stesse passioni vissute dalle comunità della provincia ionica. Laddove lo sport si fa sempre più vettore di sviluppo del territorio.

L’Autore

Classe 1958, nato a Fragagnano, Lorenzo Tomaselli coltiva la passione per la scrittura che riesce a coniugare con gli impegni familiari. L’altra grande presenza nella sua vita è naturalmente il pallone. Fin da quando era bambino, e lo considerava il giocattolo più bello del mondo: dalla strada ai campi di gioco, è stato calciatore; poi tecnico, dirigente, direttore sportivo. Con questo libro autopubblicato su Amazon offre una testimonianza preziosa. Anche sulla conoscenza del calcio fragagnanese: il calciatore cominciò la sua avventura dilettantistica con la maglia dell’A.S. Fragagnano nel 1973, in Prima Categoria. Nello stesso paese natio fece ritorno dopo aver giocato a Mesagne, a San Marzano e a Lizzano. Luoghi che si incrociano. Tempi che possono essere messi a confronto: il calcio moderno e ipertecnologico di oggi non è così distante da quello romantico di una volta, per il complesso di ideali e valori del quale continua a farsi portatore.

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Diocesi

Estate in città vecchia

foto G. Leva
30 Giu 2023

di Angelo Diofano

“Estate in Città vecchia” è il titolo delle iniziative che si terranno nel mese di luglio sul campo sportivo dell’oratorio San Giuseppe in via Garibaldi, a cura della basilica cattedrale San Cataldo e delle chiese dell’Isola. Ogni domenica la santa messa sarà celebrata alle ore 20 all’aperto e al termine si terranno le seguenti attività: domenica, 2, la sagra dell’anguria a cura della confraternita dell’Immacolata; domenica 9, torneo di calcetto tra le confraternite della Città vecchia; domenica 16, frisellata a cura dell’oratorio San Giuseppe; domenica 23, gelato offerto dalla confraternita dell’Addolorata; domenica 30, adorazione eucaristica e cena comunitaria.

Inoltre: lunedì 10 luglio, incontro formativo “perché siano una cosa sola” (cfr Gv 17); mercoledì 12, film “Alla luce del sole” sul Beato Pino Puglisi; sabato 15, catechesi interattiva sui Vangeli del mare e serata “Sotto le stelle”; venerdì 28, torneo dei bambini; sabato 29, torneo notturno degli adulti.

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Scienza

Integratori alimentari, quando possono essere dannosi

29 Giu 2023

di Paolo Arrivo

La loro pericolosità viene sottostimata. Soprattutto nella stagione più calda, quella appena entrata: è facile il ricorso agli integratori alimentari, come i sali minerali, acquistati in farmacia o semplicemente al supermercato, senza che ve ne sia un reale bisogno. Servono davvero? A parere di Silvio Garattini, questi prodotti non solo sono inutili, ma possono anche fare male. Certamente alleggeriscono il portafoglio di chi ricerca il benessere attraverso il farmaco.

“Ormai è pacifico che questi prodotti sono inutili, piuttosto si sta indagando per capire se non siano portatori di effetti tossici”, ha detto l’oncologo, farmacologo e ricercatore, presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. Il famoso e autorevole scienziato aggiunge che per assicurarsi vitamine e sali minerali è sufficiente la cara dieta mediterranea. Anche quando, per il gran caldo, la sudorazione si fa abbondante.

Il business degli integratori alimentari

Una ricerca interessante arriva dagli Stati Uniti d’America. Si stima che, ogni anno, 23mila persone finiscono al pronto soccorso per i gravi effetti avversi attribuiti proprio agli integratori alimentari: giovani adulti di età compresa tra i 20 e i 34 anni, nel 30 per cento dei casi; nel 20% si tratta di bambini che hanno raggiunto questi prodotti senza alcun controllo da parte del pediatra. E in Italia? È certo che un italiano su due, la metà della popolazione, 30 milioni di persone, fa ricorso agli integratori alimentari. Si tratta soprattutto di adulti di età compresa tra i 35 e i 54 anni. Lo ha rivelato l’Unione Italiana Food, attraverso un’indagine realizzata dal Future Concept Lab. L’Italia è il Paese d’Europa che consuma in maggior quantità questi prodotti.

La dieta sana

Premesso che la miglior strategia, da adottare tutto l’anno, è mangiare di tutto in modo equilibrato, i cibi che contengono maggiori dosi di sali minerali sono: frutta, verdura, legumi e yogurt; alimenti di origine animale come carne, pollo, e poi pesce, contengono buone dosi di ferro in particolare. La buona notizia è per gli amanti del gelato. Che contiene vitamine, in abbondanza (vitamina A, B1, B2, B6, B12, C, D, E e K) e sali minerali. Il gelato è un gustoso alimento completo contenente proteine e carboidrati. E, ahinoi, anche grassi.

Le controindicazioni

L’utilizzo degli integratori viene sconsigliato nel caso nel caso di supplemento della vitamina A: gli stessi, secondo alcune ricerche, potrebbero persino aumentare i rischi di tumore. Meglio il pesce o il latte con i suoi derivati. Così ci si può assicurare quella vitamina, che è fondamentale per la crescita e per la vista. Alcuni integratori non saranno dannosi ma non hanno alcuna efficacia. Tra questi, la vitamina C, proprio la più venduta. Bastano frutta e verdura per assimilarla. E meno male che ce lo ripetono fino alla nausea… Crediamo allora alla vecchia, intramontabile dieta mediterranea, e osserviamola, per vivere più a lungo e sani.

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Gmg

Il mandato ai novanta partecipanti alla Gmg di Lisbona

Durante la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Santoro

foto G. Leva
29 Giu 2023

di Angelo Diofano

Mercoledì 28 nella cappella del seminario, durante la concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Filippo Santoro, novanta giovani della nostra diocesi   hanno ricevuto dall’arcivescovo il mandato per la partecipazione alla 38.ma edizione della Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Lisbona dall’1 al 6 agosto.

Quelle della Regina Mundi di Martina Franca e del SS. Crocifisso di Taranto sono le parrocchie più rappresentate all’importante pellegrinaggio, cui prenderanno parte anche giovani dell’istituto secolare Servi della Sofferenza e quelli delle comunità neocatecumenali.

La folta rappresentanza diocesana nel viaggio a Lisbona sarà accompagnata da don Francesco Maranò e don Francesco Manisi, dell’equipe di pastorale giovanile, da don Martino Mastrovito, don Andrea Mortato, don Adriano Arcadio, don Antonio Di Reda, don Michele Monteleone, don Cosimo Porcelli, don Mattia Santomarco e il diacono don Paolo Martucci, diversi dei quali non nuovi a questa esperienza.

 


Nel corso della concelebrazione eucaristica, cui ha preso parte anche mons. Vincenzo Annicchiarico, oltre ai sacerdoti succitati, l’arcivescovo ha voluto ribadire l’importanza di una degna preparazione al grande evento, in quanto chiamata del Signore, pronto a colmare di doni, soprattutto quello del cambiamento, già al momento del “sì”. Proprio in virtù dell’importanza di tale appuntamento, è bene dunque non parteciparvi da semplici turisti ma con la piena disponibilità a lasciarsi plasmare da Lui, tenendo inoltre ben presente che quanto si andrà a ricevere, che sarà davvero tanto, non andrà tenuto gelosamente per sé ma annunciato e condiviso con gli amici rimasti a casa, perché facciano anche loro esperienze significative nella vita di fede e nel quotidiano. Essendo la santa messa vigilare della festa dei santi Pietro e Paolo, mons. Filippo Santoro ha inoltre invitato fortemente a pregare per il santo padre, papa Francesco, e per il suo ministero episcopale, nella ricorrenza, proprio in quella giornata, del 27.mo anniversario della sua ordinazione episcopale.  

Dopo la comunione, don Francesco Manisi ha invitato a ritirare il segno preparato dal servizio di pastorale giovanile, consistente in una maglietta (il cui primo esemplare è stato donato all’arcivescovo) riportante il logo della Gmg e una frase di papa Francesco: “Dove sono i giovani deve esserci rumore”. Successivamente è stata recitata una preghiera a Maria, affidandoLe il buon esito del pellegrinaggio. Dopo la benedizione impartita da mons. Santoro, la rituale foto ricordo e un momento di convivialità nel salone del “Poggio Galeso”.

Quindi, i preparativi per la cerimonia del mandato regionale, che si terrà il 17 luglio al seminario pontificio di Molfetta.

La partenza per Lisbona è prevista nella mattina del 30 luglio.

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Hic et Nunc

Arcipelago vedovanza: l’appello de Il Melograno

29 Giu 2023

di Angelo Diofano

“Quando la morte entra in una famiglia è uno tsunami, tutta la vita ne è sconvolta…” Con queste parole inizia il questionario proposto da “Il Melograno” dall’associazione per i diritti civili delle persone vedove (sezione di Taranto) nella Giornata Internazionale loro dedicata istituita dall’Onu nel 2011 durante il tavolo divulgativo tenuto il 23 giugno in piazza Immacolata, riscuotendo interesse e buona partecipazione. Sembra quasi impossibile che ci debba essere una giornata dedicata, a queste persone (riferisce l’associazione) ma le ingiustizie e le iniquità sono tante e poco conosciute, manca una consapevolezza della loro situazione per poterla migliorare Ed è perciò necessaria una giornata specifica per riflettere su queste problematiche. Ci sono in Italia circa 5 milioni di persone vedove, 275.000 circa in Puglia e a Taranto quasi 16.000: sono numeri importanti, ma ignorati. Dall’ingiusta ulteriore  decurtazione della pensione di reversibilità dovuta alla legge 335/95,  alla sua assenza in caso di  morti precoci, da una fiscalità penalizzante alla condizione obbligatoria per l’orfano studente di essere in regola con il piano di studi per non perdere la sua quota per quanto miserrima: dalla poca conoscenza dell’”arcipelago vedovanza” nasce nel 2001 Il Melograno, presente in Taranto dal 2012, che, fra le altre attività promuove la celebrazione presieduta da mons Filippo Santoro in suffragio dei coniugi defunti.

Con la diffusione del questionario si è inteso avviare un’indagine conoscitiva sul mondo vedovile partendo dalle persone e dalle loro esigenze, di cui i mezzi di comunicazione stanno sempre più occupandosene, trattando per esempio i temi delle leggi sulle loro situazioni. “Quello che facciamo – conclude Il Melograno – è un cammino, passo dopo passo, goccia a goccia, per migliorare lo status vedovile, coscienti della delicatezza del tema e dei suoi tempi, senza scoraggiamento”.

Per ogni approfondimento tel. 370/7073188
e mail:  associazioneilmelogranotaranto@gmail.com

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Diocesi

Gli auguri di ND a mons. Santoro per i suoi 27 anni di episcopato

29 Giu 2023

Ventisette anni fa, il 29 giugno, mons. Santoro ricevette l’ordinazione episcopale a Rio de Janeiro dal cardinale Eugênio de Araújo Sales, co-consacranti i vescovi Gianni Danzi (poi arcivescovo) e Karl Josef Romer.
Era stato papa Giovanni Paolo II a nominarlo il 10 aprile 1996 vescovo ausiliare di Rio de Janeiro e vescovo titolare di Tuscamia.

Nella solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo, anche quest’anno l’intera arcidiocesi si stringe attorno all’arcivescovo Filippo nell’anniversario della consacrazione vescovile.
Dal direttore, mons Emanuele Ferro, dal consiglio di amministrazione e dalla redazione di Nuovo Dialogo gli auguri a Sua Eccellenza per questo importante traguardo.

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