Con la festa di San Vito, il benvenuto ai villeggianti
“I martiri, dal greco ‘martys’ che significa testimone, siano fonte di ispirazione per il rinnovamento delle nostre comunità cristiane. Esse sono chiamate a diventare sempre più missionarie, tutte protese all’evangelizzazione, decise a raggiungere gli uomini e le donne nelle periferie esistenziali e geografiche, dove più c’è sete di speranza e di salvezza”. Così il parroco di San Vito don Nicola Frascella (anche lui a fine mese festeggerà il mezzo secolo di sacerdozio) annuncia i festeggiamenti in onore del Santo titolare della parrocchia, con un ricco programma di iniziative che si terranno da giovedì 15 a sabato 17. La festa da qualche anno segna in pratica l’avvio della stagione estiva ed è occasione per le famiglie del quartiere per momenti di aggregazione e di familiarizzazione con i villeggianti, che cominciano ad arrivare sempre più numerosi. Attualmente la comunità parrocchiale conta circa 7.000 abitanti, che praticamente raddoppiano nel periodo estivo.
Nata negli anni sessanta, la parrocchia ha visto consolidarsi e nascere diverse attività grazie anche alla corresponsabilità dei fedeli. Diversi i gruppi presenti, fra cui l’Azione Cattolica ragazzi che guida l’iniziazione cristiana dei fanciulli dai 6 ai 13 anni e cerca di creare un rapporto di collaborazione con i genitori.
Questo il programma della festa, finalizzata ad offrire un momento di spensieratezza in un momento storico della nostra città alquanto problematico.
Mercoledì 14, alle ore 19.45, catechesi su inclusione e sinodalità a cura della parrocchia e dell’Ufficio catechistico diocesano; intervengono il dott. Donato Salfi (psicologo e psicoterapeuta), la famiglia Opinto, Adriana Parisi, presidente dell’associazione “Hearth’s music”, la prof.ssa Teresa Di Mitri, responsabile del settore catechesi e disabilità, don Lucangelo De Cantis, responsabile ufficio catechistico diocesano, con la dott.ssa Carmen Sale quale moderatrice.
Giovedì 15, solennità di San Vito, alle ore 17 santa messa celebrata dal parroco; alle ore 18, accompagnata dalla banda musicale “Santa Cecilia” di Taranto diretta dal m. Giuseppe Gregucci, la processione percorrerà le vie del quartiere fino a viale del Tramonto dove ci sarà una breve traversata a mare con il simulacro su imbarcazione dell’Associazione Rematori Magna Grecia-Lega Navale Taranto, rallegrata dal volo degli aquiloni realizzati dai bambini a cura di “Tarantokite”; dopo il rientro, alle ore 21 circa, sul piazzale affianco alla chiesa, la compagnia teatrale “Regina Pacis” dell’omonima parrocchia di Lama presenterà la commedia dialettale in due atti “È megghie accussì e no pesce! Di Rosa Vitti con la regia di A.M.Barbieri.
Venerdì 16, alle ore 21 tanta musica e divertimento con rock’n’roll, rockabilly, swing e surfrock anni ’50-60 con la “Hill Valley Band”. Sabato 17, ultimo giorno di festeggiamenti, alle ore 21 concerto degli “Heart’s Music”: spettacolo di inclusione sociale con ragazzi affetti da sindrome autistica; a seguire, la Ligabue tribute band “Libera nos a malo”.
Nelle tre serate sarà attiva una pesca di beneficienza mentre al bar parrocchiale funzionerà un punto ristoro; il ricavato sarà devoluto all’autofinanziamento delle attività comunitarie.