Il surrealismo fantastico di Giovanni Lacatena: personale alla galleria L’impronta
Nella galleria di via Cavallotti 57b a Taranto, fino al 19 giugno, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 20.30
Ogni favola è un gioco, cantava Bennato, e ogni gioco è una favola verrebbe da pensare visitando la personale di Giovanni Lacatena inaugurata sabato scorso alla galleria d’arte L’impronta grazie alla sempre accurata direzione artistica di Arturo Camerino. Giochi d’altri tempi, come ama definirli l’artista, i tempi ormai lontani di quell’infanzia che gli venne negata e che torna prepotente in quasi tutte le sue opere. Una biglia o un pallone lasciati rotolare per caso in un angolo della tela, una firma discreta, quasi inconsapevole, un segno dell’anima ancora pronta a reclamare il suo posto. Nasce così un nuovo mondo, un immaginario fantastico a misura del bambino che fu, anzi, a sua dismisura: gli oggetti di uso quotidiano diventano enormi, i ragazzini piccolissimi, gli armadi racchiudono pezzi di cielo e i palazzi si inchinano per eleganti saluti.
C’è spazio anche per la solitudine, per la presa di coscienza del sé in queste moderne favole animiste dai colori delicati e rassicuranti: tanti isolotti solitari che, da un mare sereno e immobile, osservano la terraferma con l’indispensabile distacco che porta al passaggio dall’infanzia all’età adulta.
Forse è questo uno dei segreti del successo di questo artista tarantino ormai così apprezzato in tutta Italia: i suoi ricordi si fondono con i ricordi di chi guarda, dando vita a continue nuove storie, tra sorrisi e, forse, qualche rimpianto.
Galleria L’impronta, a Taranto in via Cavallotti 57b, fino al 19 giugno, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 20:30