Festa patronale a Talsano per la Madonna delle Grazie
Con l’intronizzazione del simulacro nel santuario della Madonna di Fatima di Talsano, inizieranno a Talsano domenica 25 giugno, i festeggiamenti patronali in onore della Madonna delle Grazie, la cui statua sarà traslata privatamente dalla rettoria. Nella medesima serata prenderà il via il solenne settenario di predicazione che prevede ogni sera alle ore 18.10 la recita del santo rosario meditato con il canto delle litanie in latino; alle ore 19, santa messa con riflessione mariana e canto dell’inno alla celeste patrona.
Domenica 2 luglio, solennità della Madonna delle Grazie, sante messe alle ore 8 e alle ore 10; alle ore 18.30 la solenne concelebrazione eucaristica verrà presieduta da don Maurizio Donzella, animata dal coro diocesano; alle ore 18.30 si terrà la processione con l’effige della Patrona, portata a spalla dalle locali confraternite per le vie del quartiere; presterà servizio il complesso bandistico “Città di Crispiano” diretto dal maestro Francesco Bolognino.
I festeggiamenti civili prevedono l’illuminazione del corso principale, dove sarà allestito il tradizionale mercatino, e spettacoli in piazza delle cover band “Roby Facchinetti Pooh” (sabato 1) e “Ultimo Stadio” (domenica 2). A conclusione, alla mezzanotte circa, spettacolo di fuochi pirotecnici nei pressi del santuario.
Domenica 9, dopo la santa messa delle ore 19, il simulacro sarà riportato in processione alla rettoria di Santa Maria di Talsano, dove viene custodita tutto l’anno. Sarà anche l’occasione per visitare questa graziosa chiesetta che, secondo lo storico De Vincentis, sarebbe stata edificata come badia nel 1350 dai padri basiliani greci, attorno alla quale sorse il primo nucleo di Talsano. La chiesetta fu poi ampliata e restaurata nel 1845 dall’allora re di Napoli Ferdinando II, come attesta una lapide murata nel luogo di culto. Nel 1973, allora in stato di abbandono, la chiesetta fu visitata dai ladri che asportarono, fra l’altro, un quadro di inestimabile valore raffigurante la Madonna di Costantinopoli, giunta dall’Oriente nell’ottavo secolo. Il 25 marzo del 2017 il rettore mons. Antonio Caforio provvide a far giungere un nuovo quadro della Madonna di Costantinopoli, realizzato dall’artista Gianluigi Marzo, sacerdote della diocesi di Ugento, che fu esposto solennemente al posto di quello trafugato.
Il pregevole simulacro della Madonna delle Grazie, invece, è stato nei mesi scorsi restaurato dalla dott.ssa Maria Gaetana Di Capua nel suo laboratorio di Martina Franca che, dopo quattro mesi di lavoro, lo ha riportato all’antica bellezza. L’effige fu realizzata tra il 1700 e il 1725 da Giacomo Colombo, un artista padovano che ebbe la sua formazione artistica a Napoli dove giunse al seguito di Pietro Barberis; sue opere si trovano in molte località di Abruzzo, Molise, Campania e Puglia. “Solo grazie alla generosità dei fedeli – riferisce don Tonino Caforio, rettore della chiesetta alla periferia di Talsano – siamo stati in grado di affrontare le spese di un recupero che abbiamo affidato alla restauratrice martinese su suggerimento di un esperto come don Francesco Simone”.