Intervista esclusiva

Tagli del “reddito”: una gestione assurda. Ficocelli: i Servizi sociali presi d’assalto

31 Lug 2023

di Silvano Trevisani

Com’era da immaginarsi, gli effetti del tagli del reddito di cittadinanza si stanno riversando in maniera drammatica sul Comuni. Soprattutto a causa dei messaggi giunti ai percettori via sms, i quali avvisavano della sospensione e della presa in carico da parte dei Servizi sociali. Una notizia che ha scatenato una vera e propria bagarre da parte dei percettori che si sono rivolti in massa ai servizi sociali dei Comuni che, non avendo invece responsabilità diretta e immediata, non hanno potuto fornire alcun supporto se non l’invito a pazientare.

Il reddito di cittadinanza è stato e continua a essere divisivo nel nostro paese. La sua cancellazione ha impegnato una parte politica che lo riteneva sbagliato, nonostante sia presente in tutti i paesi civili, perché così è stato inteso da quella parte dell’imprenditoria abituata a uno sfruttamento dei lavoratori a costi infimi non superiori proprio al reddito. Ma anche il delicato passaggio ai nuovi strumenti di sostegno, molto riduttivi e che cancellano il diritto di ricezione di oltre 150.000 famiglie, è stato gestito molto male.

L’intervista

Ne parliamo con l’assessore comunale ai Servizi sociali, Gabriella Ficocelli. Che esprime profonda preoccupazione perché, se nei primi giorni il lavoro paziente di assistenti sociali e impiegati è riuscito a fornire spiegazioni, non è escluso che la tensione sociale si trasformi in atti aggressivi.

Che cosa sta accadendo? Perché questa reazione?

Sta accadendo che dal giorno del ricevimento del messaggio telefonico, mal costruito e inesatto, centinaia di ricettori hanno preso d’assalto i Servizi sociali del Comune, semplicemente perché vi era preannunciata la presa in carico dal parte dei Servizi sociali.

Invece così non è.

Assolutamente no. Si è trattato di uno scaricabarile. Infatti, chi ha perso il RdC ed è ritenuto occupabile, cioè ha tra i 18 e i 59 anni di età, non ha persone disabili a carico e non ha minori a carico, potrà ricevere 350 euro al mese come supporto alla formazione al lavoro attraverso gli sportelli dei “Centri per l’Impiego” e dell’Inps.

Insomma, gli impiegati sei Servizi e gli assistenti sociali non possono far nulla.

No. Perché anche gli aventi diritto, individuati tra coloro che hanno a carico dei minori, agli ultrasessantenni e a coloro che hanno disabili nel nucleo familiare e che continueranno a ricevere 480, solo da gennaio saranno presi in carico da una piattaforma che metterà in collegamento queste strutture e i Servizi sociali.

Il governo sta reagendo alle critiche, sostenendo che la cosa era risaputa da tempo.

Ma l’attuazione è mal gestita e si scaricando sui Comuni. Su tutti i Comuni, naturalmente. Il governo deve intervenire interrompendo questo corto circuito, cambiando decisamente strada.

La Carta risparmio a Taranto

Anche la concessione della Carta risparmio spesa ha creato dei problemi. Come sono stati scelti i fruitori e quanti sono a Taranto?

Siamo stati contattati dall’Inps che ci ha inviato un elenco chiedendoci una verifica anagrafica, da cui è scaturita una sorta di graduatoria. Gli aventi diritto a Taranto sono poco più di 5.000. I nostri servizi sono stati impegnati, la sera del 18 luglio, in una mole di lavoro per inviare avvisi a tutte le famiglie per l’acquisizione della carta, salvo apprendere che gli aventi diritto potevano recarsi direttamente alle Poste per ritirare la post-pay.

Ma anche il Comune eroga sussidi alimentari a molte famiglie. Non sono alternativi ad altri strumenti.

No perché, come per la Carta risparmio, di tratta di un limitato contributo annuale.

Il reddito di cittadinanza sembra diventato elemento di scontro politico strumentale.

Proprio così. Mettere in relazione un sostegno di sopravvivenza con il lavoro è un grande sbaglio. Se venisse proposto un “vero” lavoro nessun percettore in grado di lavorare lo rifiuterebbe. Chi vuole abolire un contributo di 500 euro lo vuole sostituire con stipendi di uguale entità, cioè con la licenza di sfruttare. Andava ripensato, non abolito.

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Angelus

La domenica del Papa – Discernere: saper distinguere il bene dal male

Francesco si sofferma sulla parabola del ricco mercante e individua tre azioni, tre verbi – cercare, trovare, comperare – che sono tre insegnamenti

foto Vatican Media/Sir
31 Lug 2023

di Fabio Zavattaro

In poco più di cento parole l’evangelista Matteo ci offre tre definizioni del Regno dei cieli: una rete gettata in mare che raccoglie ogni genere di pesce; un tesoro nascosto in un campo; e, infine, una perla di grande valore. Sotteso a queste parabole c’è un verbo: discernere. Chi trova il tesoro nel campo e il mercante che vede la perla, per assicurarsi l’acquisto vendono i loro averi. Così i pescatori, riempita la rete, la tirano a riva e dividono il pesce buono da quello cattivo. Saper distinguere il bene dal male, saper discernere.

Un fil rouge, lega questa pagina del primo Vangelo e l’Antico Testamento, il Libro dei Re, Salomone che raccoglie giovanissimo l’eredità di Davide, suo padre, nel governare il popolo. Non solo offre a Dio un sacrificio, mille olocausti, ma gli chiede di aiutarlo in questo compito. Non domanda una lunga vita, né ricchezze, né l’eliminazione dei nemici, ma chiede al Signore che gli conceda “un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male”.  Un “cuore docile”, la capacità di discernere, la sapienza, l’arte di sapersi orientare nella vita, di saper governare.

Nelle parole che pronuncia prima dell’angelus, papa Francesco si sofferma sulla parabola del ricco mercante e individua tre azioni, tre verbi – cercare, trovare, comperare – che sono tre insegnamenti. Innanzitutto, cercare. Il mercante non sta fermo, si mette in ricerca: “è un invito per noi a non chiuderci nell’abitudinarietà, nella mediocrità di chi si accontenta, ma a ravvivare il desiderio, perché il desiderio di cercare, di andare avanti non si spenga; a coltivare sogni di bene, a cercare la novità del Signore, perché il Signore non è ripetitivo, sempre porta le novità dello Spirito, sempre fa nuove le realtà della vita.”

Il secondo verbo, gesto, del mercante è trovare. Ha occhio, sa riconoscere, sa “discernere per trovare la perla”, anche nell’affascinante confusione dei bazar ricchi di cose, dice il Papa. L’insegnamento per noi: “ogni giorno, a casa, per strada, al lavoro, in vacanza, abbiamo la possibilità di scorgere del bene. È importante – afferma Francesco – saper trovare ciò che conta: allenarci a riconoscere le gemme preziose della vita e a distinguerle dalle cianfrusaglie. Non sprechiamo il tempo e la libertà per cose da niente, passatempi che ci lasciano vuoti dentro, mentre la vita ci offre ogni giorno la perla preziosa dell’incontro con Dio e con gli altri”. Discernere per trovare la perla di grande valore.

Infine, la terza azione: compra la perla. Capito il “suo immenso valore, vende tutto, sacrifica ogni bene pur di averla”. Commenta Francesco: “cambia radicalmente l’inventario del suo magazzino”; è la sua “unica ricchezza, il senso del suo presente e del suo futuro”. Gesù “è la perla preziosa della vita, da cercare, trovare e far propria. Vale la pena investire tutto su di Lui perché, quando si incontra Cristo, la vita cambia”.

Angelus in questa ultima domenica di luglio, prima del viaggio a Lisbona per incontrare i giovani della Gmg che affida a Maria “stella luminosa del cammino cristiano”.

Angelus nel quale rinnova l’appello per la pace in Ucraina “dove la guerra distrugge tutto, anche il grano. Questo è una grave offesa a Dio perché il grano è dono suo per sfamare l’umanità, e il grido dei milioni di fratelli e sorelle che soffrono la fame sale fino al cielo”. Ecco allora l’appello: “ai miei fratelli, le autorità della Federazione Russa, affinché sia ripristinata l’iniziativa del Mar Nero e il grano possa essere trasportato in sicurezza”. L’accordo, la Black Sea Grain Initiative, ha permesso finora l’esportazione di oltre 32 milioni di tonnellate di cereali e prodotti alimentari in 45 paesi, con oltre mille navi partite dai porti dell’Ucraina. Il 18 luglio scorso il presidente Putin non ha rinnovato l’accordo.

Dal papa un pensiero per il Libano, a 3 anni dall’esplosione nel porto di Beirut, perché la “complessa situazione” del paese “possa trovare una soluzione degna della storia e dei valori di quel popolo”. E un nuovo appello nella Giornata Onu contro la tratta, un “crimine che fa delle persone una merce”; realtà “terribile” che riguarda bambini, donne, lavoratori, persone sfruttate che “vivono in condizioni disumane e soffrono l’indifferenza e lo scarto da parte della società”.

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Gmg

L’arrivo dei pellegrini tra colori, canti e messaggi di pace

Piazze gremite di giovani, con magliette colorate e bandiere tricolore, giunti da Nord a Sud del Paese. La capitale portoghese comincia ad animarsi, con i primi dei 65mila italiani attesi

foto Siciliani - Gennari/Sir
31 Lug 2023

di Filippo Passantino

(da Lisbona) Chi in pullman, in treno o in aereo. Ma tutti con bandiere, colori e canti in segno di gioia. Sono arrivati i primi pellegrini italiani a Lisbona, tra i 65mila ragazzi italiani che si recheranno nella capitale portoghese per la Giornata mondiale della gioventù, al via da domani, martedì 1° agosto fino al 6. Ad accompagnarli, 106 vescovi assieme a sacerdoti, religiose e religiosi, educatori e animatori, in rappresentanza di 180 diocesi. Con le loro maglie – gialle, verdi e rosse – hanno cominciato a gremire le piazze. Come quella vicina alla chiesa di Nostra Signora di Loreto, conosciuta come la “chiesa degli italiani”, dov’è stata celebrata ieri la messa per tutti i connazionali presenti. Da Milano a Palermo, le storie dei ragazzi parlano di fede, impegno ed entusiasmo. È quello che accomuna l’attesa di un incontro. Col papa e con gli altri coetanei che giunti da tante altre parti del mondo. Per la prima volta, volontari e pellegrini si sono incontrati, per dar vita a una settimana di condivisione e di festa.

L’arrivo dei giovani pellegrini. Marco, da Fano, è uno dei volontari che fanno parte del team internazionale. Il suo servizio si svolgerà in una parrocchia che accoglie altri volontari, quelli polacchi, tra le 20 e le 24. “Li accolgo quando ritornano a fine giornata, do loro una mano per ciò di cui hanno bisogno e prego con loro. So che non è un servizio di prima linea, ma durante la formazione che abbiamo fatto sia online sia in presenza ci siamo resi conto di come il servizio sia anche questo: dare un aiuto anche nei piccoli compiti, senza pretendere chissà quale grande onore”. Sono circa 60 i giovani arrivati da Milano – zona Vigentina -, tra i 16 e i 30 anni. Frequentano le parrocchie della zona. Luigi è uno di loro: “Abbiamo pensato che fosse una bella esperienza da vivere assieme. Così ci siamo messi in cammino. Ci aspettiamo fatica, ma anche tanta gioia e allegria”.

I giovani della basilica di Santa Sofia di Roma arrivati a Lisbona – ph: Gennari/Siciliani

Sono i 31 giovani, tra i 15 e i 25 anni, quelli che arrivano dalla basilica romana di Santa Sofia, chiesa degli ucraini in città. Sulla loro maglietta, all’interno della bandiera italiana, hanno disegnato quella ucraina. “Il viaggio è stato stancante. Ce lo aspettavamo. Abbiamo scelto di esserci per visitare anche Lisbona e il Portogallo. Penso anche sia un modo per fare nuove amicizie”, spiegano Lavinia e Veronica, due ragazze di origine ucraina. “Secondo noi, sarà molto bello perché faremo nuove conoscenze. Presenteremo anche la nostra cultura ucraina. Oltre ad andare in giro con le bandiere italiane, porteremo anche quelle ucraine, per lanciare un messaggio di pace”.

Il programma. Tutti attendono l’arrivo di papa Francesco, nella mattina del 2 agosto. L’indomani, giovedì 3 agosto, nel pomeriggio, è previsto il primo incontro con i giovani, nel parco Edoardo VII, enorme area verde di 25 ettari, dove si svolgerà la cerimonia di accoglienza della Gmg. La mattina di venerdì 4 agosto nel Giardino Vasco da Gama a Belèm il Pontefice impartirà ad alcuni giovani il sacramento della Riconciliazione. Subito dopo, presso il Centro parrocchiale “da Serafina”, l’incontro con i rappresentanti di alcuni centri di assistenza e di carità. Dopo il pranzo con dieci giovani di diverse nazionalità nella nunziatura apostolica, nel tardo pomeriggio, Papa Francesco giungerà in auto aperta al parco Edoardo VII per presiedere la Via Crucis con i ragazzi.
La giornata di sabato 5 agosto sarà caratterizzata nella mattinata dalla visita del santo padre al santuario della Madonna di Fatima, dove pronuncerà un discorso e reciterà la preghiera del Rosario con i giovani malati donando una coroncina d’oro alla Vergine. Il ritorno a Lisbona è previsto poco prima di mezzogiorno: alle 20.45 la veglia con i giovani nel Parco Tejo. Incontro, alzarsi e partire sono i temi dei canti e le preghiere dei giovani. Domenica, 6 agosto, in mattinata sempre al Parco Tejo, la messa conclusiva della Gmg. Al termine, dopo la consegna della croce ad alcuni giovani e l’annuncio della sede della prossima Gmg internazionale, nel pomeriggio si svolgerà l’incontro con i volontari.

I volontari italiani a Lisbona per la Giornata mondiale della gioventù – ph. Gennari/Siciliani

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Festeggiamenti patronali

La festa della Madonna della Neve a Crispiano

31 Lug 2023

di Angelo Diofano

Si svolgono il 3-4-5 agosto a Crispiano i solenni festeggiamenti patronali in onore della Madonna della Neve, idealmente collegati alla solennità di Santa Maria Maggiore in Roma, dove tradizione vuole che sia stata la Vergine Maria a indicare e ispirare la costruzione della sua dimora sull’Esquilino. Apparendo in sogno al patrizio Giovanni e a papa Liberio (352-366), la Madonna chiese infatti la costruzione di una chiesa in suo onore in un luogo che lei stessa avrebbe miracolosamente indicato. Così la mattina del 5 agosto 358 il colle romano dell’ Esquilino apparve inspiegabilmente ammantato di neve: era il segno annunciato. Il papa tracciò il perimetro della nuova chiesa e il nobiluomo provvide alle relative spese per la edificazione. Il titolo attribuito alla parrocchia crispianese si deve all’arcivescovo De Fulgure, che la istituì nel 1826, quando Crispiano era ancora un villaggio dipendente amministrativamente da Taranto (sarebbe divenuto comune autonomo nel 1919). Da allora il popolo di Crispiano fu posto sotto la protezione di Maria. Ancora oggi la festa richiama un gran numero di crispianesi, soprattutto coloro che per vari motivi vivono lontano dal paese d’origine e tornano per le vacanze. Una curiosità: il soffitto della chiesa madre di Crispiano riprende architettonicamente, anche se alquanto modestamente, quello della celebre basilica romana

La novena sarà predicata dal parroco don Michele Colucci (nella messa delle ore 8) e da don Santo Guarino, già parroco alla San Francesco d’Assisi di Crispiano (in quella delle ore 19). Venerdì 4 agosto, alle ore 20, sarà presentato il libro di Cesare Paradiso “La povera gente attende ancora. Attualità di Giorgio La Pira” (edizioni Sanpino); intervengono, oltre all’autore, mons. Pierino Fragnelli, vescovo di Trapani, e il prof. Vittorio De Marco, docente all’Università del Salento.

Sabato 5 agosto, solennità della Madonna della Neve, alle ore 8 ci sarà la santa messa del vescovo di Trapani, mons. Pierino Fragnelli; alle ore 9.30 celebrazione eucaristica presieduta da don Pompilio Pati, parroco alla San Pasquale di Lizzano, con la professione dei nuovi confratelli dell’arciconfraternita Santa Maria della Neve e del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo; alle ore 11, santa messa dei parroci e dei religiosi crispianesi presieduta da mons. Carmine Agresta, parroco alla Sant’Antonio di Taranto; alle ore 18 santa messa celebrata da don Saverio Calabrese, vicario parrocchiale alla Santa Maria del Galeso di Taranto, con consegna delle chiavi alla celeste patrona da parte del sindaco. Seguirà la processione per le vie del paese; al rientro, omaggio alla Madonna da parte del vescovo di Trapani, mons. Pierino Fragnelli.

I festeggiamenti civili prevedono per giovedì 3 agosto, alle ore 21, lo spettacolo dei “Terraross”, suonatori e menestrelli della Bassa Murgia; venerdì 4 agosto concerto della banda musicale di Francavilla Fontana (maestro Ermir Krantja);  sabato 5 agosto, concerto della banda musicale di Castellana Grotte (maestro Grazia Donateo). Alla mezzanotte del 5 agosto, sulla via per Martina, ci sarà il consueto grandioso spettacolo pirotecnico a cura della rinomata ditta Padovano di Genzano di Lucania. Il paese sarà illuminato dalla ditta Illuminarie Gmg Design di Trani.

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Gmg

In viaggio verso Lisbona

Diario di bordo: 30 luglio, primo giorno

Foto M. Santomarco
31 Lug 2023

di Donatella Gianfrate

Ottantanove pellegrini. Sette sacerdoti e un diacono, una suora, educatori e tanti giovani. Soprattutto, tanti sorrisi, entusiasmo a mille per usare il gergo dei ragazzi, la freschezza di immagina che sta per vivere unesperienza ancora indefinita ma certamente ricca, e le aspettative di chi quella stessa esperienza lha già vissuta, in altre parti del mondo con altri giovani, o da giovane, e sa che sarà certamente indimenticabile anche questa. Oggi, domenica 30 luglio, una ricca delegazione della nostra diocesi ha iniziato il suo viaggio verso Lisbona, insieme ad altre migliaia di giovani che in queste ore si stanno muovendo da tutto il mondo verso la città dePortogallo che tra poche ore ospiterà la Giornata mondiale dei Giovani 2023.


Due
pullman da Martina Franca e da Taranto, un volo al tramonto verso Porto, il pernotto in parrocchia. Seguendo le indicazioni del santo padre, ieri i ragazzi di alcune parrocchie sono stati in visita dagli anziani e gli ammalati del territorio insieme ai ministri straordinari. Nel loro zaino, oggi, cè anche il messaggio e la preghiera dei fragili da portare a Fatima, tappa di domani, ai piedi della Vergine in occasione della santa messa internazionale del mattino.
Buona strada allora, che il viaggio verso la Gmg abbia inizio.

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Emergenze sociali

L’inquietante, e fondato, allarme della Uil: La crisi al Sud come una bomba sociale

28 Lug 2023

di Silvano Trevisani

La crisi del Sud come una bomba sociale. A sostenerlo, in una lunga e articolata nota, è il coordinatore generale della Uil di Taranto, Pietro Pallini. “L’incapacità a governare le molteplici crisi, la scarsa governabilità della transizione, i pesanti riflessi sull’occupazione, il dato in crescita della cassa integrazione e le tante, troppe crisi d’azienda – sostiene – rischiano di innescare una bomba sociale, soprattutto al Sud, senza precedenti. Tutto ciò è un’ulteriore macigno al carovita e alla fatica che famiglie, lavoratori e pensionati compiono per arrivare alla fine del mese, per i più fortunati”.

Partendo dalla decisione della Bce di aumentare ancora i tassi di interesse per contenere l’inflazione, decisione che non fa che impoverire progressivamente le famiglie, Pallini indica con chiarezza le misure idonee per sostenere le famiglie, i più fragili e meno abbienti, e tutte le persone rese tali da questo febbricitante modello di sviluppo che strangola i diritti: “si cominci dagli oltre 100 miliardi di evasione (€ 1700 a persona) e si prosegua con la tassazione degli extraprofitti per cominciare e vedrete che l’inflazione si ridurrà assieme ai divari”.

Un “disagio misto e inquietante”

Un messaggio chiaro e condivisibile che evidenzia come stia crescendo, soprattutto nelle fasce medio-basse della popolazione, un disagio misto a inquietudine che, pur nella sonnolenta Italia estiva, rischia di innescare una rabbia sociale incontenibile.

Posto che la colpa dell’inflazione, come la stessa Bce ha riconosciuto, va individuata negli egoismi degli speculatori, della finanza e delle banche che stanno rastrellando centinaia di miliardi, accrescendo la loro ricchezza, bisogna stigmatizzare la filosofia politica di questo governo. Sin dal suo insediamento sta cercando di assecondare in tutti i modi gli evasori che sono poi i loro maggiori elettori, con la scusa che l’impresa va sostenuta perché crea ricchezza, mentre la vera ricchezza la crea il lavoro. Definire “pizzini” le tasse dei commercianti, quando le tasse le pagano solo i dipendenti e i pensionati, dà un’idea fuorviante e dannosa della realtà.

In questo panorama, inseriamo anche l’eccessivo peso che la nostra politica e la nostra economia danno al turismo. E che hanno fatto diventare l’Italia più cara persino di Francia e Germania. Parte del terziario, definita “parassitaria”, il turismo accresce forse il pil, ma aumenta vertiginosamente la sperequazione tra operatori del settore e cittadini. È a causa del turismo, ancora larvale a Taranto, ma scoppiato esageratamente in altri territori della regione, che i prezzi sono impazziti, che i ristoranti sono diventati proibitivi per chi vive di stipendio, che alberghi e b&b sono off limit. Ma anche a Taranto, nelle vie del centro, un piccolo gelato, che fino all’anno scorso costava 2 euro, oggi non costa meno di 3,50, quanto più o meno costava una pizza margherita per la quale ora ci vogliono almeno 7 euro.

Come si può fare a meno di evidenziare che la povertà cresce giorno per giorno, tranne per gli evasori fiscali e, diciamolo pure, per l’idraulico che prende 70 euro in nero solo per sostituire un galleggiante dallo scarico, operazione che dura 10 minuti? Quei 70 euro in nero sono molti di più di quello che guadagnerebbe in una giornata di lavoro un operaio pagato col minimo salariale. Che pure gli si nega. Dov’è la giustizia sociale?

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Drammi umanitari

Accordo sul grano, Cutelli (Wfp): “Sospensione è choc inutile per 345 milioni di persone che soffrono la fame acuta”

foto Sir/Marco Calvarese
28 Lug 2023

“La sospensione dell’accordo sul grano tra Russia e Ucraina è uno choc inutile per 345 milioni di persone che al momento soffrono la fame in maniera acuta nel mondo. Di cui 153 milioni sono bambini”. Lo afferma al Sir Emanuela Cutelli, responsabile della comunicazione per l’Italia del World food programme, il Programma alimentare delle Nazioni Unite presente in 123 Paesi e operativo in più di 80 per contrastare la fame nel mondo. Cutelli ha partecipato al Summit sui sistemi alimentari in corso fino al 26 luglio alla Fao, organizzato a Roma dal governo italiano insieme alle tre agenzie Onu del polo alimentare romano (Fao, Ifad e Wfp). “Ovviamente siamo molto preoccupati per il mancato rinnovo dell’accordo sul grano, con la decisione della Federazione russa di ritirarsi – dice Cutelli -. L’accordo ha permesso l’esportazione di cibo dai porti ucraini ed è servito a calmierare i prezzi del cibo sui mercati globali. Questo ha portato beneficio a tutto il mondo. Sia ai Paesi che ricevevano direttamente il cibo dall’Ucraina, sia a quelli che beneficiavano dei prezzi più bassi del cibo nelle loro importazioni. Grazie a questo accordo nell’ultimo anno sono stati movimentati 32 milioni di tonnellate di grano e altri alimenti di base in 45 Paesi. Noi abbiamo avuto 24 navi che hanno attraversato il Mar Nero sotto l’egida di questa iniziativa, a sostegno delle nostre operazioni sul campo, per fare fronte all’insicurezza alimentare in moltissime parti del mondo, soprattutto Paesi dell’Africa (Corno d’Africa), Afghanistan e Yemen”. Nel corso dei mesi dell’iniziativa sul grano, prosegue, “noi abbiamo acquistato 725.000 tonnellate di grano per le nostre operazioni”.
“Aumentare i prezzi sui mercati globali – ricorda – ha conseguenze drammatiche su queste popolazioni, già colpite da una combinazione di choc: conflitti, cambiamento climatico, conseguenze economiche della pandemia, rallentamento dell’economia globale, tassi incredibilmente alti di inflazione, come in Libano, Venezuela, Zimbabwe ed Argentina”.  Il Wfp auspica che “si ricostituiscano i canali intorno ad una continuazione dell’accordo, che ha aiutato moltissimi Paesi e milioni di persone a non peggiorare l’insicurezza alimentare. Il nostro compito è fare in modo che sempre più persone abbiamo accesso a cibo nutriente e sufficiente per una vita in salute. Ci auguriamo che si possa continuare questo accordo e che i prezzi scendano di nuovo”. Quest’anno il Wfp prevede di raggiungere 171,5 milioni di persone e ha bisogno di 25,1 miliardi di dollari, ma manca ancora il 60% dei fondi. “Nel 2022 abbiamo realizzato un record di persone raggiunte, 160 milioni, ossia il 25% in più rispetto al 2021”, spiega Cutelli. “Questo significa che i bisogni stanno aumentando sempre di più e rapidamente”, mentre si ostacola “la nostra capacità sul campo di rispondere a sfide crescenti di fame e malnutrizione”. “I tagli di oggi all’assistenza umanitaria aumenteranno inevitabilmente i bisogni di domani – sottolinea -. È una tempesta perfetta che continua ad imperversare in moltissime parti del mondo, soprattutto le più fragili e povere, che hanno meno strumenti per rispondere a questa drammatica crisi. Dobbiamo fare in modo che l’assistenza alimentare di emergenza venga aiutata invece da una assistenza più a lungo termine. Rispondere alle emergenze è inevitabile ma altrettanto urgente è rispondere alle cause alla base dell’insicurezza alimentare”.

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Diocesi

Solennità del Perdono di Assisi

28 Lug 2023

di Angelo Diofano

In occasione della solennità del Perdono di Assisi,  in tutte in tutte le chiese parrocchiali e francescane, dal mezzogiorno del primo agosto alla mezzanotte del 2, sarà possibile ottenere, alle consuete condizioni, l’indulgenza plenaria. Quest’ultima fu concessa da papa Onorio III il 2 agosto 1216 a San Francesco d’Assisi, in seguito all’apparizione da lui vissuta in cui chiese al Redentore di concedere agli uomini, una volta pentiti, il perdono di tutte le colpe commesse.

Parrocchia-convento San Pasquale Baylon
La parrocchia-convento di San Pasquale Baylon, dei frati minori, in corso Umberto, terrà dal 29 al 31 luglio alle ore 19.30 il triduo in preparazione alla solennità, presieduto dal parroco fra Vincenzo Chirico. Martedì 1 agosto, alle ore 12, liturgia di apertura della solennità del Perdono; alle ore 19.30, celebrazione eucaristica e dalle ore 20.30 alla mezzanotte adorazione eucaristica con la possibilità di accedere al sacramento della Riconciliazione. Mercoledì 2 agosto, dalle ore 8 a mezzogiorno e dalle ore  16 alle 19, possibilità di confessarsi; alle ore 19.30, solenne celebrazione presieduta dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero.
Sempre la parrocchia di San Pasquale Baylon terrà lunedì 31 alle ore 20.30 la presentazione del libro “Il colore preferito”, di Paola Piantedosi, che interverrà alla serata assieme a Francesco Falcone e all’editore Antonio Mandese. Modererà gli interventi il parroco fra Vincenzo Chirico.

Parrocchia San Lorenzo da Brindisi
All’insegna delle parole di San Francesco d’Assisi “Voglio mandarvi tutti in Paradiso”, le celebrazioni del Perdono di Assisi si terranno anche nella parrocchia di San Lorenzo da Brindisi, dei frati cappuccini, in viale Magna Grecia. Martedì 1 agosto alle ore 20 si terrà la recita della “Corona francescana”. Mercoledì 2 agosto, alle ore 18, adorazione eucaristica comunitaria seguita alle ore 19,dalla santa messa celebrata dal parroco fra Pietro Gallone.

Parrocchia Cristo Re-Martina Franca
Infine segnaliamo le celebrazioni della parrocchia di Cristo Re, a Martina Franca, dei frati minori (parroco fra Paolo Lomartire). Martedì 1 agosto, alle ore 20,  sul sagrato della chiesa, adorazione eucaristica carismatica “Con Maria invochiamo Misericordia”. Mercoledì 2 agosto, sante messe alle ore 8 e alle ore 18.30; alle ore 19, preceduta dalla liturgia del Perdono sul piazzale del convento, santa messa solenne in chiesa. Al termine, recita del santo rosario.

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Diseguaglianze sociali

Pallucchi e Giusti (Forum Terzo settore e Finanza sostenibile): “Dal governo segnali positivi su estensione del Fondo di garanzia pubblica”

28 Lug 2023

“Dal governo arrivano segnali positivi rispetto alla proposta di Cantieri ViceVersa, che portiamo avanti da tempo, sull’estensione del Fondo di garanzia pubblica per le Pmi anche agli Enti di Terzo Settore. Si tratta di una misura particolarmente importante per favorire investimenti nel campo dell’economia sociale e migliorare la vita di associazioni, organizzazioni di volontariato e imprese sociali che, con questa misura, potranno accedere più facilmente a finanziamenti e prestiti”. Lo dichiarano in una nota congiunta la portavoce del Forum Terzo Settore, Vanessa Pallucchi, e il presidente del Forum per la Finanza sostenibile, Massimo Giusti, commentando le parole del sottosegretario Bitonci nell’ambito dell’intervista al Sole 24 Ore. “Il Terzo settore è una componente fondamentale per il Paese, anche dal punto di vista economico: svilupparne il potenziale, lavorando con gli investitori responsabili e mettendo in campo strumenti finanziari che ne valorizzino le caratteristiche, è la strada giusta da percorrere. Le nostre competenze sono a disposizione delle istituzioni per rendere efficace la misura e accrescere, così, l’impatto positivo delle attività degli enti sulle comunità” concludono Pallucchi e Giusti.

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Esercizi spirituali

A San Paolo si sono svolti gli esercizi spirituali dell’Ordo Virginum

28 Lug 2023

di Elena Falcone

Si sono svolti a Casa San Paolo dal 21 al 26 luglio gli esercizi spirituali dell’Ordo Virginum di Puglia guidati da mons. Carmine Agresta, cui hanno partecipato anche rappresentanze dalla Campania e dalla Calabria.

Dopo la prima consacrazione di questa nuova realtà in diocesi avvenuta il 4 febbraio scorso, mons. Filippo Santoro ha voluto accogliere la proposta di svolgere  a Casa San Paolo questo momento di preghiera intenso sulle orme di San Paolo sulla 1 Lettera ai Corinzi. In questo tempo prezioso abbiamo approfondito le difficoltà grandi che la Chiesa fin dai tempi di San Paolo vive proprio facendo spesso fatica a “camminare insieme” perché lacerata spesso da tante divisioni. Sulla scia di quello che ha vissuto San Paolo, ci si è posti l’interrogativo su come sia possibile vivere un grande ideale come quello del Regno di Dio, della Chiesa Corpo di Cristo e Tempio di Dio, nella concretezza di una situazione storica, segnata dal peccato e dai limiti umani. La storia di una comunità è spesso deludente, come è deludente la comunità di Corinto per Paolo, eppure l’ideale è sempre presente. Come coniugare le due realtà? Come mettere insieme l’alto ideale del vangelo con le nostre ambiguità ed imperfezioni? E’ il problema di ogni cristiano appassionato della sua comunità e che si accorge con dolore che il Regno di Dio trova ostacolo a causa delle nostre manchevolezze. Siamo stati consolati che anche Paolo si è trovato davanti alle stesse problematiche che abbiamo noi oggi e si sia dovuto confrontare con lo scarto tra ideale e reale. Eppure non si è mai arreso e ha lottato senza rassegnarsi, trovando proprio nelle difficoltà vissute la conferma della bellezza dell’ideale. La chiave di volta, però è proprio la sapienza della croce che ha permesso a Paolo e anche a noi di scoprire, proprio nella croce e nell’insuccesso, c’è una maggiore consapevolezza del vero volto della Chiesa.. Gli apparenti fallimenti, i ritardi, le pigrizie, le resistenze delle nostre vite personali sono luoghi in cui è possibile rilanciare il desiderio di Dio su di noi che può essere vissuto già adesso nella preghiera, nell’Eucaristia, nei sacramenti, nella speranza cristiana.

Questi esercizi spirituali sono stati segnati inoltre da una grazia speciale, la visita per la celebrazione eucaristica di mons. Ciro Miniero domenica 23 e di mons. Filippo Santoro lunedì 24: una gioia immensa che ha segnato e donato a tutti i presenti una forza e uno sguardo nuovo. Di certo entrambi i vescovi sono stati sostenuti dalla vicinanza e dalla preghiera di tante sorelle con carismi diversi, ma che hanno proprio nella figura del vescovo diocesano il loro primo riferimento.

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Formazione

Progettazione design sulle esigenze di persone con disabilità: nuovi corsi di laurea all’Università di Perugia e all’istituto Serafico

foto Istituto Serafico Assisi
28 Lug 2023

La “bellezza” diventa il mezzo con cui il corso di studio magistrale in “Design per la vita del pianeta – Planet Life Design” del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’Università degli studi di Perugia, in collaborazione con l’Università degli studi della Campania Vanvitelli, si spinge oltre l’orizzonte più tradizionale del design e immagina la progettazione di oggetti per scenari più complessi come quelli legati al mondo della disabilità. Nello specifico, il workshop “Interior_Safety_Emergency for Kids” ha visto il coinvolgimento dell’Istituto Serafico di Assisi, centro d’eccellenza per la riabilitazione di ragazzi con disabilità grave e gravissima, che ha fornito agli studenti il proprio punto di vista e le proprie competenze al fine di sviluppare e progettare prodotti di design che possano rappresentare un elemento importante della riabilitazione delle persone con disabilità.
Il corso di studi, presieduto da Benedetta Terenzi, docente di Design for Emergency, ha coinvolto i propri studenti in questa sfida, con l’obiettivo di elaborare delle proposte progettuali che potessero risponde alle esigenze esposte dal Serafico, mettendo a sistema le conoscenze e le competenze fornite dagli insegnamenti di “Residenze protette” e “Safety Fashion Design”.
“Il corso di laurea magistrale in Planet Life Design – spiega la prof.ssa Benedetta Terenzi – ha l’obiettivo di formare designer specializzati nel design applicato alla risoluzione dei problemi emergenti e nella progettazione di scenari complessi, intelligenti e sostenibili per definire nuove modalità di vita sul pianeta”.
Ed è proprio creando questa sinergia che l’Istituto Serafico di Assisi ha indirizzato i giovani universitari, mettendo in campo la propria esperienza al fine di migliorare gli ambienti che ospitano le persone con disabilità, rendendo gli spazi confortevoli o utilizzando un abbigliamento ad hoc per chi, per diversi motivi legati alla propria disabilità, tende a strapparsi gli abiti di dosso. E così le progettazioni si sono concentrate nella creazione di un “letto abitacolo”‘; di abbigliamento protettivo; di particolari giochi adatti alla vita più fragile e in grado di insegnare concetti nuovi o migliorare la memoria di chi ne fa uso.
“Prendersi cura significa garantire ambienti e oggetti sicuri, ma anche dare bellezza – ha spiegato Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico –. I bambini e i ragazzi disabili, così come tutti i bambini del mondo, hanno bisogno di sognare, di sentirsi bambini, di giocare. E quindi c’è chi ha bisogno di vestiti speciali, chi di giochi speciali”. “L’attenzione alla progettazione è importante per chi si trova in una condizione di disabilità: perché non è giusto prendersi cura di una persona in ambienti brutti e sciatti, senza dare la giusta attenzione al gusto. Attraverso questo nuovo modo di progettare e di sperimentare si aprono nuove ‘finestre’ che la disabilità ha chiuso”, ha aggiunto. Di Maolo ha esortato: “In Italia sono ancora poche le progettazioni fatte in questo modo, spesso noi le prendiamo all’estero. Quindi lancio l’invito a progettare, a provare, a sperimentare: perché è solo tramite la progettazione atta a diventare strumento di benessere e di miglioramento della qualità della vita che si crea un ponte verso la giustizia e l’inclusione sociale”.

 

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