I vescovi europei condannano il rogo del Corano a Stoccolma
L’Ue “garantisca un maggiore rispetto per religioni e simboli sacri”
“Fraterno sostegno alle comunità musulmane” e condanna del rogo del Corano inscenato a Stoccolma, così come di ogni azione di odio e incitamento alla violenza”: questo esprime oggi la Commissione degli episcopati dell’Unione europea (Comece) in un messaggio affidato ai social. Il riferimento è ai fatti del 28 giugno scorso, quando nella capitale svedese erano state bruciate copie del corano davanti a una moschea. Dalla Comece un richiamo all’Ue perché “garantisca un maggiore rispetto per le religioni e i loro simboli sacri”. Nel suo messaggio affidato a Twitter, la Comece allega anche una dichiarazione del Consiglio europeo dei leader musulmani (Eulema), firmata dal suo presidente Imam Yahya Pallavicini.
Papa Francesco aveva affermato nei giorni scorsi di sentirsi “indignato e disgustato da queste azioni”, mentre la presidenza del Consiglio cristiano svedese aveva immediatamente diffuso una dichiarazione di condanna del gesto. “Come Chiese cristiane, difendiamo il diritto di ogni persona a praticare la propria fede indipendentemente dalla religione”, si leggeva. “L’incendio del Corano è una deliberata violazione della fede e dell’identità musulmana, ma lo vediamo anche come un attacco a tutti noi persone di fede. Pertanto, vogliamo esprimere la nostra solidarietà ai credenti musulmani nel nostro Paese”.