Card. Mario Grech: “Il Sinodo rimarrà il «Sinodo dei vescovi»”
Il segretario della Segreteria generale del Sinodo dà garanzie presentando l’elenco dei partecipanti alla XVI assemblea generale ordinaria del prossimo ottobre e nell’ottobre 2024
“Il Sinodo rimarrà il «Sinodo dei vescovi»”. A garantirlo è stato il card. Mario Grech, segretario della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi, presentando oggi in sala stampa vaticana l’elenco dei partecipanti alla XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, in programma nel prossimo ottobre e nell’ottobre 2024 sul tema: “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. “Non c’è un sinodo senza il vescovo, perché i vescovi hanno un ministero fondante, sono loro che il Signore ha messo nella Chiesa per guidare il popolo che è loro affidato”, ha precisato Grech rispondendo ad una domanda dei giornalisti su un possibile Sinodo, in futuro, sul “popolo di Dio”, focalizzato su una maggiore presenza e partecipazione dei laici. “Anche gli incontri continentali erano assemblee sinodali”, ha fatto notare il cardinale: “Se ci saranno altre esperienze sinodali, sarà lo Spirito a dirlo. Lasciamo che lo Spirito continui ad illuminare la Chiesa. Tutto parte dal battesimo, come si legge nell’Instrumentum laboris, poi ci sono i diversi ministeri a servizio della Chiesa”. “Il Sinodo è un processo iniziato nel 2021 dal basso”, ha ricordato mons. Luis Marín de San Martín, sottosegretario della Segreteria generale del Sinodo, sottolineando come tra le sue caratteristiche ci siano “la circolarità e il lavorare insieme”. “Prima dell’assemblea di ottobre faremo tre giorni di ritiro insieme”, ha annunciato, precisando che tra gli impegni di ogni partecipante al Sinodo, oltre alla preghiera, rientrano la la lettura dei documenti e la riflessione personale. “Sono molte le iniziative delle singole diocesi e delle conferenze episcopali”, ha detto inoltre il sottosegretario: “Dalle assemblee continentali è emersa l’unità e la diversità della Chiesa come una famiglia. Il Sinodo è un momento importantissimo per la Chiesa: l’obiettivo è creare armonia, non polarizzazione”. Suor Nathalie Becquart, sottosegretaria della Segreteria generale del Sinodo, si è soffermata sulla natura del Sinodo come “processo continuo”, qualificato soprattutto “dall’ascolto del popolo di Dio, per raggiungere tutte le persone, in particolar modo i giovani”.