Al MuDi, giovedì 27, la cantautrice tarantina Daniela Donatone protagonista dello spettacolo “Un tempo per volare”
Giovedì 27 luglio al Museo diocesano (vico I seminario) la cantautrice tarantina Daniela Donatone sarà la protagonista dello spettacolo teatrale e musicale “Un tempo per volare”, una narrazione in parole e musica che dà il titolo al suo libro e alla sua raccolta musicale, già presentata con successo al teatro Turoldo e alla chiesa di Sant’Egidio. La serata, con ingresso alle ore 18.30, prevede un ticket di 15 euro che include anche la visita al MuDi, una degustazione con aperitivo al termine del concerto, che si terrà nel chiostro dell’antico edificio che un tempo ospitava il seminario arcivescovile.
La serata è organizzata dalla cooperativa Museion. Prenotazione posti allo 099.471.6003.
“’Un tempo per volare’ – racconta la giovane musicista – come ogni fiaba incomincia con ‘C’era una volta…’. La narrativa ha la caratteristica di trasportare il lettore in un mondo senza tempo, dove le vicende dei personaggi raccontano la nostra vita sfiorando i sentimenti e i ricordi, evocando suggestioni profonde e intense. Ho curato tutto questo lavoro con grande attenzione, trovando spazio per tutto quello che di me ha caratterizzato la mia esistenza: la nascita, lo stupore, la menzogna, la ricerca, il ritorno, lo smarrimento e poi la rinascita. Sono certa che questi siano ‘sezioni temporali’ tipiche della vita di ciascuno e che in ognuna di queste ci si possa talvolta riconoscere”.
“Nel disegno della struttura scenografica – continua – ho evidenziato queste sezioni immaginando la vita come un infinito diagramma di flusso, dove ad ogni risposta corrisponde una direzione inequivocabile. Ogni scelta traccia un percorso unico e questa unicità caratterizza tutto il vissuto, nel bene e nel male. Il racconto che porto in scena è nato insieme alle note della musica che gli fa da sfondo; uno sfondo attivo, dinamico, presente, che stupirà con effetti sorprendenti e suggestivi. Non anticipo il finale anche perché credo che nella vita non ne esista realmente uno. Penso che tutto tenda ad un rimpasto ciclico, e che ogni cosa è potenzialmente generativa.”
L’artista tarantina, ricordiamo, ha conquistato il quarto posto per preferenze dei social al Festival della Musica Cristiana di Sanremo 2022 con il brano “A mezzo fiato”, dove ha raccontato “l’intensità di una preghiera profonda, taciuta o urlata, fatta con tutta l’anima, con l’ultimo fiato che resta”; la sua prima raccolta musicale, intitolata “La parte più bella di me”, è stata presentata al Museo diocesano nel 2019.
Sul palcoscenico Daniela Donatone farà tutto da sola: cantando, raccontando e accompagnandosi con i suoi strumenti (violoncello, chitarra, pianoforte e percussioni), realizzando materialmente anche la scenografia che sarà di un certo effetto, frutto delle competenze maturate a termine degli studi con una tesi in Scenografia Teatrale per la Laurea in Architettura degli Interni conseguita a Roma.
L’acquisto dei brani musicali è possibile su tutte le piattaforme digitali mentre è già in vendita in tutte le librerie il libro, edito da Città Nuova, con la premessa scritta da mons. Valentino Bulgarelli, direttore dell’Ufficio catechistico nazionale e sottosegretario alla Conferenza episcopale italiana; la presentazione, invece, è di don Lucangelo De Cantis, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano e parroco alla Sant’Egidio, in località Tramontone, dove Daniela anima le celebrazioni con il coro dei ragazzi.