Weekend estivo di formazione per catechisti: un consuntivo
Nei giorni 14-16 luglio, all’Oasi Tabor di Nardò, l’attività formativa sul tema “Ponti per il vangelo tra memoria e cambiamento”
Le occasioni formative sono sempre da cogliere e vivere in pienezza, anche quando le alte temperature suggeriscono ben altre mete di vacanza. Per un gruppo di catechisti provenienti da alcune parrocchie dell’arcidiocesi il clima, invece, è stato più mite nei giorni 14-16 luglio al week end di formazione proposto dall’Ufficio catechistico diocesano, ancora una volta all’Oasi Tabor di Nardò, luogo accogliente e confortevole.
Il titolo dell’attività formativa, “Ponti per il vangelo tra memoria e cambiamento”, è stato ben più di uno slogan: l’immagine del ponte chiede la forza della progettazione e il coraggio dell’affidarsi tenendo salde le radici per ideare nuovi percorsi.
Le dimensioni messe in gioco nella tre giorni sono state molteplici: da quella personale e spirituale, con intensi momenti di ascolto della Parola e di celebrazione dell’Eucaristia, a quella comunitaria con la condivisione di tempi, spazi e gioco. La proposta formativa è stata affidata a don Stefano Spedicato, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano di Lecce, insieme a Francesca Rizzo e Anna Petrachi dell’équipe leccese.
Il momento più coinvolgente è stata la tavola rotonda coordinata da Paolo Simonetti, responsabile del triennio di formazione di base per operatori della catechesi, con le catechiste della parrocchia Sant’Egidio che da qualche anno provano a dare una nuova direzione alla formazione con un impegnativo e articolato progetto che vede l’intera comunità impegnata secondo modi e tempi diversi. Anima di questo tentativo formativo è il parroco, don Lucangelo, direttore del nostro Ufficio catechistico diocesano.
Un terzo aspetto, non meno importante, cui è stato dedicato il pomeriggio del sabato, è quello dell’identikit del catechista, tratteggiato da Teresa Di Mitri e Anna Lippolis dell’équipe diocesana che hanno fatto sperimentare ai partecipanti la bellezza di un coinvolgimento che parte da sentimenti e emozioni per giungere agli aspetti più profondi e motivanti.
La sera del sabato è stata riservata ad una spensierata passeggiata per le vie del centro storico di Nardò, gustando la gioia di sentirsi ed essere amici.
La domenica è stata la giornata dell’ascolto della Parola e dell’Eucaristia in cui don Lucangelo ha tenuto una lectio divina partendo dal Vangelo del giorno, la pericope di Matteo con la parabola del seminatore. Durante la risonanza conclusiva tutti si sono reciprocamente donati parole coinvolte e incoraggianti.
Oltre la descrizione delle giornate, certamente parziale rispetto alla ricchezza condivisa, occorre ricordare che ormai da qualche anno l’Ufficio catechistico mette in atto un modello formativo che prova a superare l’impostazione classica che si concentra solo sui contenuti: il convegno annuale, il Triennio di formazione di base, gli incontri nelle vicarie e nelle parrocchie, la stessa esperienza estiva, sono occasioni pensate per rendere possibile la formazione permanente e per costruire un comune sentire rispetto all’obiettivo centrale che è la generazione della fede.
Il ringraziamento più grande va a quanti hanno preso parte al weekend formativo, ai catechisti delle parrocchie di Sant’Egidio, Gesù Divin Lavoratore (quartiere Tamburi), Santi Patroni (San Giorgio Jonico), Carosino, Torricella, Leporano e Talsano.