A San Paolo si sono svolti gli esercizi spirituali dell’Ordo Virginum
Si sono svolti a Casa San Paolo dal 21 al 26 luglio gli esercizi spirituali dell’Ordo Virginum di Puglia guidati da mons. Carmine Agresta, cui hanno partecipato anche rappresentanze dalla Campania e dalla Calabria.
Dopo la prima consacrazione di questa nuova realtà in diocesi avvenuta il 4 febbraio scorso, mons. Filippo Santoro ha voluto accogliere la proposta di svolgere a Casa San Paolo questo momento di preghiera intenso sulle orme di San Paolo sulla 1 Lettera ai Corinzi. In questo tempo prezioso abbiamo approfondito le difficoltà grandi che la Chiesa fin dai tempi di San Paolo vive proprio facendo spesso fatica a “camminare insieme” perché lacerata spesso da tante divisioni. Sulla scia di quello che ha vissuto San Paolo, ci si è posti l’interrogativo su come sia possibile vivere un grande ideale come quello del Regno di Dio, della Chiesa Corpo di Cristo e Tempio di Dio, nella concretezza di una situazione storica, segnata dal peccato e dai limiti umani. La storia di una comunità è spesso deludente, come è deludente la comunità di Corinto per Paolo, eppure l’ideale è sempre presente. Come coniugare le due realtà? Come mettere insieme l’alto ideale del vangelo con le nostre ambiguità ed imperfezioni? E’ il problema di ogni cristiano appassionato della sua comunità e che si accorge con dolore che il Regno di Dio trova ostacolo a causa delle nostre manchevolezze. Siamo stati consolati che anche Paolo si è trovato davanti alle stesse problematiche che abbiamo noi oggi e si sia dovuto confrontare con lo scarto tra ideale e reale. Eppure non si è mai arreso e ha lottato senza rassegnarsi, trovando proprio nelle difficoltà vissute la conferma della bellezza dell’ideale. La chiave di volta, però è proprio la sapienza della croce che ha permesso a Paolo e anche a noi di scoprire, proprio nella croce e nell’insuccesso, c’è una maggiore consapevolezza del vero volto della Chiesa.. Gli apparenti fallimenti, i ritardi, le pigrizie, le resistenze delle nostre vite personali sono luoghi in cui è possibile rilanciare il desiderio di Dio su di noi che può essere vissuto già adesso nella preghiera, nell’Eucaristia, nei sacramenti, nella speranza cristiana.
Questi esercizi spirituali sono stati segnati inoltre da una grazia speciale, la visita per la celebrazione eucaristica di mons. Ciro Miniero domenica 23 e di mons. Filippo Santoro lunedì 24: una gioia immensa che ha segnato e donato a tutti i presenti una forza e uno sguardo nuovo. Di certo entrambi i vescovi sono stati sostenuti dalla vicinanza e dalla preghiera di tante sorelle con carismi diversi, ma che hanno proprio nella figura del vescovo diocesano il loro primo riferimento.