A Martina, veglia di preghiera in piazza
Nonostante il clima vacanziero che induce alla spensieratezza, tantissimi martedì sera a Martina Franca si sono riuniti sul sagrato della chiesa conventuale e parrocchiale di Cristo Re, illuminata in modo suggestivo da luci soffuse, per partecipare alla veglia di preghiera in occasione della vigilia della Solennità del Perdono di Assisi. La celebrazione ha avuto inizio alle ore 21 con l’esposizione solenne del Santissimo Sacramento, accolta dai canti guidati da un piccolo gruppo musicale della parrocchia. Le riflessioni sono state proposte dal giovane parroco, fra Paolo Lomartire, che hanno aiutato a entrare nello spirito della veglia, durata circa due ore e svoltasi in un’atmosfera di grande raccoglimento, coinvolgendo anche i passanti, che volentieri si sono fermati, sia pure brevemente, in preghiera.
Al termine il sacerdote è passato con l’ostensorio fra i presenti, che hanno accolto il passaggio di Gesù stendendo le mani verso di Lui in segno di lode. Tutti, successivamente, sono stati invitati a prelevare, da cestini posti davanti alla scalinata, un bigliettino recante un passo biblico, quale segno dell’attenzione premurosa del Signore per ognuno.
“Questa sera con Maria abbiamo invocato la Misericordia alla presenza di Gesù, che ha certamente toccato il cuore di tanti, spargendo grazie in quantità – ha commentato fra Paolo Lomartire -. La festa del Perdono di Assisi ci richiama alla grande verità che solo Gesù può salvarci dalle conseguenze di una vita superficiale, edonista, individualista. San Francesco e il suo amore per la Santissima Eucarestia e per la sua “madre poverella”, come amava chiamare la Vergine Maria, ha ancora tanto da dire al nostro mondo che sembra vivere come se non dovesse mai morire. Il centrarsi in Lui è l’unico modo per tornare ad essere nuove creature per portare nel mondo la letizia tanto cara a Francesco e Chiara di Assisi”.