Emergenze sociali

Stupro di gruppo, Pellai (psicoterapeuta): ”Oggi c’è un deserto educativo. Ragazzi vanno educati a diventare uomini veri”

foto Ansa/Sir
25 Ago 2023

Oggi assistiamo ad un “deserto educativo, in particolare nei confronti dei nostri figli maschi, privi di accompagnamento nel percorso di maturazione emotiva, affettiva, sentimentale e sessuale”, a fronte di un modello maschile “predatorio” sostenuto dal dilagare del porno anche tra i giovanissimi. È l’allarme lanciato in un’intervista al Sir da Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore presso il dipartimento di Scienze biomediche dell’Università degli studi di Milano, e scrittore. Con riferimento allo stupro di gruppo di Palermo, Pellai sottolinea la “fortissima adesione ad un modello predatorio” in ambito sessuale. Del resto, spiega, “gran parte dell’educazione sessuale dei nostri ragazzi avviene attraverso la pornografia, terreno nel quale non esiste l’intimità ma solo l’eccitazione che porta alla predatorietà del corpo dell’altro per il proprio esclusivo piacere. Un porno sempre più violento, come dimostrano i video spesso condivisi sulle chat di adolescenti e pre-adolescenti anche di 12-13 anni: scene di violenze, di stupri ed anche pedopornografiche”.
Di qui l’importanza di educare i ragazzi ad essere non “veri uomini”, secondo il diffuso stereotipo, ma “uomini veri”. Anzitutto con “una buona educazione emotiva che permetta al maschio di avere accesso a tutti gli stati emotivi, senza considerare femminili emozioni che mettono in gioco la dimensione della vulnerabilità come tristezza e paura”, e con un’educazione sentimentale “incentrata sul creare relazioni caratterizzate da un attaccamento sano e da una costruzione del noi non come possesso dell’altro, bensì come condivisione di un senso di appartenenza reciproca per una relazione valida e funzionale”. E ancora “una buona educazione sessuale che aiuti i ragazzi a cogliere l’enorme differenza tra fare sesso e fare l’amore, ossia ad usare la sessualità anche per costruire un percorso di intimità; un’intimità responsabile, empatica, rispettosa, condivisa”. Quindi “educare alla cura della vita” sapendo anche parlare della morte, “uno dei tabù in assoluto più rimossi in ambito educativo”. Infine, “imparare che diventare adulti significa coniugare rispetto e responsabilità attraverso il passaggio dall’io al noi. Così l’altro diventa per me qualcuno del quale devo prendermi cura, e la responsabilità si esprime nel sentire che per l’affermazione di me stesso, dei miei bisogni e delle mie libertà entra in gioco l’attenzione anche ai bisogni e alle libertà dell’altro”, conclude Pellai.

 

Leggi anche
L'argomento

Sabato 23, Giornata diocesana dei giovani

Sabato 23 novembre, dalle ore 17 alle ore 20, nella parrocchia di San Massimiliano Kolbe (quartiere Paolo VI) si terrà la Giornata diocesana dei giovani. Il tema voluto dal Santo padre per l’evento è tratto dal Libro del profeta Isaia (40,31): “Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi”, in preparazione al grande Giubileo che la […]

Save the Children: “Circa un miliardo di minori in tutto il mondo ogni anno è colpito dalla violenza”

“Circa un miliardo di minori in tutto il mondo ogni anno è colpito dalla violenza – tra cui l’abuso fisico, sessuale, emotivo e l’abbandono – con conseguenze di vasta portata che possono persistere fino all’età adulta, come il rischio di problemi di salute mentale e sociali”. Lo ricorda, in una nota, Save the Children, snocciolando […]

Carceri minorili: l’impegno di imprese, Terzo settore e Chiesa

L’annuncio è arrivato nei giorni scorsi dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio: “Entro dicembre entreranno in servizio 354 funzionari pedagogici e 450 addetti ai servizi sociali”. Il sottosegretario, Andrea Ostellari, spiega la ‘ratio’ di questa scelta: investire sulle persone che possano sostenere i minori negli ipm. Si tratta di “ruoli fondamentali per cercare di ridare […]
Hic et Nunc

Francesco: “Durante il Giubileo canonizzerò Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati”

Udienza caratterizzata da annunci a sorpresa, quella di oggi, pronunciata in piazza San Pietro e dedicata ai carismi. Papa Francesco, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana, ha annunciato che il 3 febbraio dell’anno prossimo si svolgerà l’Incontro mondiale dei diritti dei bambini, intitolato “Amiamoli e proteggiamoli”, con la partecipazione di esperti e personalità […]

Daniela Fatarella (Save the Children): “Lavorare perché siano rispettati i diritti dei minori è urgente e rilevante quanto lo era 100 anni fa”

La direttrice generale della ong che sostiene i minori di tutto il mondo nella Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra oggi, mercoledì 20 novembre
Media
21 Nov 2024
newsletter